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      • Pubblicato il 14 nov 2022
      • Ultima modifica 7 set 2023
    • 5 min

    Come RS garantisce la conformità alle norme DPI

    Guida alla scelta dei dispositivi di protezione individuale per la sicurezza e la salute dei dipendenti.

    Come RS garantisce la conformità alle norme DPI

    Come tutte le aziende, RS è responsabile della salute e della sicurezza dei suoi dipendenti – aspetti nei quali i DPI svolgono un ruolo fondamentale.

    Per molti dipendenti che per le proprie mansioni, indossano dispositivi di protezione individuale (DPI), la pandemia coronavirus ha fornito un’ulteriore conferma del fatto che questi, svolgono un ruolo fondamentale per la loro sicurezza.

    “Lo scoppio della pandemia ha confermato pienamente l’importanza dei DPI e la loro rilevanza,” dichiara Gaia Naddeo, health and safety specialist di RS Italia. “Grazie alla sensibilizzazione verso i DPI che si è creata negli ultimi anni, non abbiamo incontrato particolari resistenze all’utilizzo delle mascherine, che ormai fanno parte di questa nuova normalità”.“Indossare la mascherina è solo una precauzione in più,” conferma Susan Fischer, addetta al magazzino presso la sede di Bad Hersfeld (Germania) di RS. È una misura che è andata ad aggiungersi alle abituali protezioni quotidiane: *“L’uso di scarpe antinfortunistiche e gilet ad alta visibilità nelle aree designate era una consuetudine già prima del COVID”.*Queste osservazioni trovano conferma in molti dipendenti di RS operanti in vari ruoli in tutta Europa. Infatti RS, oltre ad essere un fornitore di fiducia di DPI per i suoi clienti, utilizza un’ampia gamma di questi prodotti anche nelle proprie sedi operative. Nei principali centri di distribuzione di RS, come quelli di Corby e Nuneaton nel Regno Unito, Bad Hersfeld in Germania e in numerosi altri siti in tutta Europa, le persone responsabili per la salute e la sicurezza dei dipendenti si sforzano di mantenere sempre viva la cultura dei DPI nell’intera azienda.

    Abbiamo raccolto le testimonianze di quattro membri dello staff circa l’impiego dei DPI nei luoghi di lavoro, le problematiche da affrontare e le soluzioni adottate per superare le resistenze.

    Creare una cultura di utilizzo dei DPI

    “Nel corso degli anni, l’attenzione per la sicurezza è notevolmente aumentata”, spiega Naddeo. Questo cambiamento sta generando effetti di grande portata. “Grazie a questa evoluzione, a un monitoraggio continuo e a un approccio proattivo,” continua, “le persone sanno che la prevenzione è il fattore cruciale per evitare infortuni gravi. L’uso dei DPI è diventato parte integrante della nostra cultura”.

    Gaël Gastebois, responsabile salute e sicurezza presso la sede RS di Beauvais (Francia), condivide questa visione: “L’uso dei DPI è entrato a far parte della nostra cultura di salute e sicurezza, è una prassi del tutto normale.”

    Come si crea una cultura di utilizzo dei DPI? Per prima cosa, occorre che tutte le persone che hanno l’obbligo di indossare i DPI capiscano perché il loro impiego è così essenziale.

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    “Quando assumiamo un nuovo dipendente, la prima cosa che forniamo è un set di DPI.”

    Susana Rubi Cervino, responsabile salute e sicurezza di RS, Spagna

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    È cruciale che nessuno dei DPI che mettiamo a disposizione crei impedimento ai dipendenti nello svolgimento delle loro mansioni. “La prima sfida è quella di coniugare in modo ottimale protezione e usabilità,” afferma Naddeo. “I DPI vengono identificati in base al grado di rischio e non devono costituire un ostacolo durante le attività lavorative”.

    Gastebois incontra questi tipo di giustificazioni tra chi manifesta resistenza all’impiego dei DPI. “A mio parere, la difficoltà principale è legata all’accettazione dei DPI da parte dei dipendenti, che talvolta li percepiscono come un fattore limitativo,” spiega. “Può capitare, infatti, che il dipendente si giustifichi sostenendo che rallentano il lavoro e riducono le performance.” In queste situazioni, spetta a Gastebois trovare alternative più adatte, che riescano a “far dimenticare alle persone che stanno indossando i DPI.”

    In ogni caso, “il metodo migliore per favorire l’accettazione dei DPI è quello di consultarsi con il personale nella loro scelta,” sostiene. A questo proposito, il suo team organizza workshop periodici con lo staff che hanno essenzialmente due obiettivi: “Verificare che i dispositivi siano perfettamente idonei all’uso previsto, perché la scelta di un modello non adatto rappresenta un segnale negativo nei confronti dei dipendenti. E in secondo luogo, ricevere il parere degli utenti”.

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    “Il metodo migliore per favorire l’accettazione dei DPI è quello di consultarsi con il personale nella loro scelta.”

    Gaël Gastebois, responsabile salute e sicurezza di RS, Francia

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    Rendere i DPI una priorità – per tutti

    Un altro modo per migliorare la cultura dei DPI è quello di renderli una priorità per tutti.

    Esistono naturalmente alcuni contesti in cui la loro necessità è più evidente. “I dispositivi di protezione individuale sono importanti per me e necessari per l’azienda,” afferma Fischer. “Il passo dalla distrazione all’incidente può essere davvero breve, ad esempio quando si manovra un carrello elevatore; e in quei casi si è contenti, a rischio scongiurato, di avere indossato le scarpe antinfortunistiche o un gilet ad alta visibilità”.

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    “I dispositivi di protezione individuale sono importanti per me e necessari per la nostra azienda. Basta pochissimo perché si verififi chi un incidente.”

    Susan Fischer, addetta al magazzino di RS, Germania

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    Tuttavia, i DPI non servono solo alle persone che lavorano in fabbrica o in magazzino. “È estremamente importante che tutti siano protetti per evitare qualsiasi tipo di incidente,” dichiara Rubi Cervino. Ad esempio, la forza vendita che visita i clienti deve essere provvista di protezioni adatte, come scarpe antinfortunistiche, caschi, tappi per le orecchie, guanti e gilet riflettenti.

    A Madrid, i colleghi di Rubi Cervino si sono trovati a gestire i rischi di un gruppo di lavoratori che operava in più cantieri separati da una strada. “La difficoltà principale,” afferma, “è stata quella di trovare un buon gilet riflettente che potesse agevolare le operazioni in condizioni di scarsa visibilità”. Fortunatamente Frauke Unger, responsabile salute e sicurezza di RS per la regione EMEA, è riuscito a individuare il prodotto più adatto.

    Dare l’esempio sulle best practice

    Un altro fattore importante è un forte impegno da parte del management verso l’uso corretto dei DPI. “Facendo parte del team responsabile della salute e della sicurezza, attribuisco una grande importanza all’uso dei DPI,” spiega Rubi Cervino. “In RS ripeto sempre questo mantra: usa regolarmente i DPI e la tua vita sarà più comoda, serena e protetta.”

    I responsabili dei DPI possono perfino porsi come esempio delle best practice da seguire. Gastebois ammette di indossare abitualmente le scarpe antinfortunistiche sul lavoro – non solo quando deve recarsi in magazzino. “Le considero una parte del mio corpo, le mie scarpe normali,” spiega. “Ho l’abitudine di indossare le scarpe antinfortunistiche tutti i giorni e per tutto il giorno, anche nei weekend quando faccio dei lavoretti in casa!”

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