- Pubblicato il 8 giu 2023
- Ultima modifica 29 ago 2023
6 min

Guarnizioni e O-Ring, campi di impiego e come usarli

La tenuta delle parti che compongono i macchinari industriali, di tubazioni e altre componenti è garantita da guarnizioni e o-ring composti da vari materiali. Scopri dove si usano le guarnizioni e gli o-ring e come eseguirne la manutenzione.

Le guarnizioni e o-ring rivestono un ruolo fondamentale nei settori petrolifero, automobilistico, alimentare e dei macchinari industriali, per citarne alcuni.

Alla guarnizione viene affidata la tenuta tra due parti meccaniche o altre componenti in cui circola un fluido o una sostanza gassosa. In altri casi, agli o-ring e alle diverse tipologie di guarnizioni, spetta il compito di tenere fuori dallo strumento liquidi, gas e polveri.

Come accennato, sono molti i settori d’impiego e ancora di più le forme assunte dalle guarnizioni. Ne sono un esempio le guarnizioni a foglio, con cui l’operatore può sigillare tubature di qualsiasi dimensione e forma.

Per quanto riguarda i materiali adoperati nella fabbricazione delle guarnizioni, essi sono in costante evoluzione. Gli elementi di giunzione possono essere realizzati con metalli, materiali plastici o materie naturali opportunamente lavorate.

Gli operatori addetti al montaggio e smontaggio delle guarnizioni non sono lasciati soli nella decisione. Esistono delle specifiche che indicano quale tipo di guarnizione o di o-ring deve essere utilizzato e di quale materiale deve essere composto l’elemento di giunzione.

In questa guida alle guarnizioni e agli o-ring, ti illustriamo gli usi a cui sono destinati e i materiali più utilizzati, ma anche la modalità d’uso delle guarnizioni. Ti forniremo, inoltre, utili consigli relativi alla manutenzione e sostituzione delle guarnizioni giunte a fine vita tecnica.

A cosa servono le guarnizioni e materiali usati

Le guarnizioni servono a sigillare due parti per garantire che il contenuto non fuoriesca nei punti in cui è stata effettuata la giunzione. Questo è il caso, ad esempio, di due elementi che compongono una tubazione attraversata da un liquido o da un gas. Nella fase di costruzione della tubazione, le guarnizioni vengono aggiunte per evitare le perdite.

Le guarnizioni svolgono anche un compito di protezione dagli agenti esterni, come ad esempio acqua o contaminanti. Si pensi in quest’ultimo caso a contenitori sanitari che proteggono farmaci che non possono entrare a contatto con l’aria esterna.

Riassumendo: le guarnizioni svolgono un compito di sigillatura nei casi in cui non è possibile utilizzare i collanti. Caratteristica ampiamente sfruttata nella meccanica per sigillare parti in movimento.

Se volessimo dividere le guarnizioni in categorie, invece, ne individuiamo due in cui possiamo successivamente catalogare tutte le altre:

Guarnizioni di attrito, come le guarnizioni per frizioni negli autoveicoli;
Guarnizioni di tenuta, ad esempio leguarnizioni per tappi a chiusura ermetica.

Materiali usati per produrre le guarnizioni

Quali sono, invece, i materiali usati per produrre le guarnizioni? I materiali di cui sono composte le guarnizioni dipendono dalle temperature, dalla pressione e dalla natura del liquido che scorre o da cui deve proteggere.

Per esempio, per sigillare in presenza di acqua fredda si utilizzano la gomma nitrilica, il cuoio e la canapa. In presenza di acqua calda si preferisce usare una fibra vulcanizzata, come il piombo o il rame. In presenza di vapori a elevate temperature si utilizzano il teflon e altri materiali resistenti alle alte temperature come il silicone.

Tra gli altri materiali, usati per produrre guarnizioni o-ring e non solo, troviamo gli elastomeri fluorurati, l’acciaio, il sughero e la grafite.

RS fornisce un ampio catalogo di prodotti di tenuta, tra cui kit di guarnizioni e o-ring pronti all’uso per l’idraulica, la pneumatica e la trasmissione del moto.

Guarnizioni in gomma: come usarle e manutenzione

Le guarnizioni in gomma naturale o gomma nitrile sono tra le più utilizzate e in diversi ambiti. Ciò è dovuto ai processi di produzione che possono attribuire alla gomma caratteristiche di resistenza agli acidi, alla trazione e alle temperature.

Le guarnizioni in gomma naturale sono ideali quando cerchi protezione dai gas, dagli acidi e dagli alcali delicati. Questo tipo di guarnizione non si utilizza, tuttavia, per i carburanti, gli oli e nelle applicazioni ad alta pressione o ad alta temperatura.

Le guarnizioni in gomma nitrile sono ciò che ti serve per evitare le perdite di oli, di acqua e di alcuni tipi di grassi. Alcune guarnizioni in gomma nitrile possono resistere agli agenti chimici, tuttavia, non utilizzarle in presenza di chetoni, agenti particolarmente ossidanti e clorine.

Passiamo alla manutenzione delle guarnizioni in gomma. Per garantire longevità alle guarnizioni, segui questi consigli di base:

Rimuovi lo sporco con un panno di cotone umido;
Nella pulizia delle guarnizioni non imprimere pressioni eccessive;
Asciuga la gomma con un panno assorbente;
Applica i prodotti idonei alla cura con spugne apposite.

Se cerchi guarnizioni in gomma a V, per alberi rotanti o per olio, visita l’apposita sezione del nostro sito dedicata alle guarnizioni per tutti gli usi.

Guarnizioni a fogli e altri tipi di guarnizioni

Le guarnizioni a fogli sono conosciute anche come carta per guarnizioni. Vengono impiegate in particolare per sostituire rapidamente le guarnizioni ogni qualvolta risulti necessario compiere un lavoro veloce e conveniente.

Come dice la parola stessa, sono commercializzati a fogli e sono ideali per realizzare raccordi su misura o per creare sostituzioni urgenti dove non è possibile attendere altro tempo.

Le guarnizioni a fogli sono realizzate in gomma naturale, gomma nitrilica, in sughero e grafite. L’impiego del corretto materiale dipende dal campo d’uso. La grafite, ad esempio, è indicata in condizioni di alta temperatura e pressione o dove vengono impiegati prodotti chimici pericolosi.

In commercio troverai guarnizioni a fogli di diverse dimensioni e spessori, per adattarsi a ogni esigenza.

Le baderne, o premistoppa, sono invece un tipo di elemento di tenuta molto utilizzato per assorbire le perdite di liquidi tra l’alloggiamento e gli elementi mobili dei giunti rotanti. Resistono egregiamente agli acidi e agli alcali forti, permettendone l’uso nell’industria chimica, nell’industria farmaceutica, ma anche negli impianti idraulici.

Le baderne sono realizzate in grafite esfoliata, in filamenti di politetrafluoroetilene (PTFE) oppure in fibra acrilica.

Dal nostro catalogo di baderne potrai selezionare i migliori premistoppa per ambienti difficili, come le raffinerie e i cementifici.

Gli O-ring: come si usano e a cosa servono

Le guarnizioni o-ring sono particolari giunti di forma torica, ovvero a forma di ciambella. Una guarnizione o-ring si presenta come un anello di elastomero a sezione circolare.

Per la loro particolare forma, sono impiegati nelle scanalature dove vengono compressi tra le due parti. La compressione garantisce la tenuta contro fuoriuscite o ingresso di contaminanti, e il sotto vuoto.

Vasto il campo d’impiego degli o-ring. Sono applicati sia a freddo che a caldo, mostrando un'ottima tolleranza alle alte temperature. Grazie all’utilizzo di diversi tipi di materiali, tra cui il silicone, la gomma e la plastica, gli o-ring resistono anche agli agenti chimici.

Attraverso il nostro ampio catalogo di o-ring di alta qualità e precisione costruttiva, potrai fare la manutenzione di macchine e motori meno recenti senza rischi per la tenuta.

Concludendo

Garantire la tenuta tra parti in movimento o elementi fissi fa parte dell’attività di manutenzione ordinaria e straordinaria di molti settori industriali. Il compito delle guarnizioni e degli anelli di tenuta è appunto quello di assicurare una tenuta stagna evitando che i lubrificanti possano trafilare o per scongiurare l’eventualità che sostanze gassose possano liberarsi nell’aria in modo incontrollato.

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