La comunicazione moderna è di natura digitale, ovvero è una combinazione di 1 e 0. I dati digitali vengono trasmessi tramite fili (in caso di comunicazione cablata) o wireless. Tuttavia, anche in una modalità di comunicazione avanzata, si verificano errori durante la trasmissione dei dati a causa del rumore. Il più comune degli errori è ad esempio la corruzione di un bit, ovvero un 1 può essere trasmesso come 0 o viceversa.
Per confermare se i dati ricevuti sono i dati previsti o meno, si deve quindi essere in grado di rilevare errori nel ricevitore.
Il bit di parità viene aggiunto alla parola contenente i dati per rendere il numero di 1 pari o dispari. Il messaggio contenente i bit di dati insieme al bit di parità viene quindi trasmesso dal trasmettitore al ricevitore.
Alla ricezione viene contato il numero di 1 nel messaggio e, se non corrisponde a quello trasmesso, significa che c'è un errore nei dati. Pertanto, il Parity Bit viene utilizzato per rilevare errori, durante la trasmissione di dati binari.
I generatori del bit di parità sono circuiti logici combinatori che generano il bit di parità nel trasmettitore. Il circuito che controlla la parità nel ricevitore è invece chiamato Parity Checker. Tali circuiti sono comunemente usati nei sistemi digitali per rilevare gli errori di bit singolo nei dati trasmessi.
La somma dei bit di dati e dei bit di parità può essere pari o dispari. In parità pari, il bit di parità aggiunto renderà il numero totale di bit 1 un numero pari, mentre in parità dispari, il bit di parità aggiunto renderà il numero totale di bit 1 un numero dispari.
Il principio di base implicato nell'implementazione dei circuiti di parità è che la somma del numero dispari di 1 sia sempre 1 e la somma del numero pari di 1 sia sempre 0. Tale rilevamento e correzione degli errori può essere implementato utilizzando porte Ex-OR, poiché tale porta produce un'uscita zero quando c'è un numero pari di ingressi.