Disponiamo di vari tipi di IC per sensore per soddisfare qualsiasi applicazione, dai dispositivi multipli all'interno di apparecchiature elettroniche portatili, agli impianti di condizionamento aria. La gamma include sensori per IC, IC per accelerometri e IC per sensori a effetto Hall di marchi fidati quali Analog Devices, Texas Instruments, STMicroelectronics, NXP e Maxim.
Che cos'è un sensore per IC?
I sensori per circuito integrato (IC) sono comunemente usati all'interno dei circuiti e su schede a circuito stampato per rilevare un'ampia gamma di parametri. Ne esistono di molti tipi diversi, in funzione del fattore misurato: temperatura, pressione, luce e movimento.
Tipi di IC per sensori
Gli IC sono estremamente piccoli, hanno prestazioni affidabili e sono utilizzati in quasi tutti i dispositivi elettronici, inclusi i computer, le automobili, gli smartphone e le macchine fotografiche. In un solo circuito integrato possono essere presenti migliaia di dispositivi diversi, inclusi più tipi di sensore, che eseguono vari compiti complessi. In un normale smartphone è possibile trovare fino a 14 diversi tipi di sensore per svolgono funzioni diverse. Ecco alcuni dei sensori IC più comuni e i loro utilizzi:
Sensori per accelerometri - utilizzati per rilevare l'accelerazione o la velocità, per esempio in dispositivi smart indossabili che misurano i passi.
Sensore di temperatura - misura la temperatura ed è comunemente utilizzato nei sistemi di controllo dell'aria condizionata.
IC per sensore a effetto Hall - utilizzati per misurare una variazione di posizione, sono presenti per esempio nel cambio delle macchine.
Sensori audio - utilizzati per rilevare i decibel o la frequenza sonora, sono presenti in molti prodotti, per esempio nei microfoni degli smartphone.
Sensori di prossimità - emettono segnali che reagiscono alla presenza di oggetti vicini.
Sensori di luce - possono essere utilizzati per misurare la luce dell'ambiente, che viene successivamente interpretata e in base alla quale i monitor dei display regolano automaticamente la propria luminosità.