Un livello ottico è uno strumento utilizzato per determinare o verificare punti siti nello stesso piano orizzontale.
Viene utilizzato nei rilievi e nell'edilizia per misurare differenze di altezza e per trasferire, misurare e definire altezze.
I livelli ottici sono robusti e affidabili, ideali per l'uso all'aperto.
Disponibili anche in pratiche versioni portatili con dimensioni tascabili.
Tipi di livelli ottici
I livelli ottici sono forniti con diverse funzionalità di zoom: 20x, 24x, 26x, 28x, 32x e superiori.
Maggiore è l'ingrandimento e più grande appare l'immagine ma il campo visivo risulta inferiore. La maggior parte degli ingrandimenti disponibili in commercio sono compresi tra 24x e 28x.
Di seguito, le tre principali tipologie di livelli topografici.
- Livello corto: in questo strumento il telescopio è fissato rigidamente all'asse diritto dello strumento e può essere ruotato in una sola direzione. Si tratta della scelta più diffusa per i rilevatori di tutti i settori: ingegneri civili, giardinieri, costruttori e appaltatori in generale.
- Livello inclinabile: il telescopio non è fissato rigidamente nell'asse diritta ma può essere inclinato leggermente nel piano verticale intorno a un perno. Esistono molti design e modelli per i livelli inclinabili.
- Livello automatico (autolivellante): la linea di veduta orizzontale si stabilisce per mezzo di una combinazione di prismi ottici e specchi ed è supportata da fili, come in un pendolo. Questo riduce la necessità di impostare il livello reale dello strumento, come invece avviene per gli strumenti menzionati precedentemente.
Applicazioni
Un livello ottico professionale è uno strumento versatile che trova applicazione in un'ampia gamma di lavori in cui è necessaria la misurazione, tra cui:
- Lavori di dettaglio e definizione
- Architettura paesaggistica
- Gestione dei profili e attività di livellamento generale
In particolare, il livello ottico da cantiere, o livello laser, è uno strumento idoneo ai rilievi di cantiere e dove è richiesta meno precisione.