Accedi / Registrati per accedere ai vantaggi dedicati a te
Cercato recentemente
      • Pubblicato il 8 ott 2024
      • Ultima modifica 8 ott 2024
    • 7 min

    Come usare l'alesametro nella produzione, assemblaggio e manutenzione

    Ti illustriamo come usare l’alesametro professionale nella produzione e nel controllo qualità, nell’assemblaggio di parti e nella manutenzione accurata di componenti dei macchinari industriali. Scopri su questa guida i diversi tipi di alesametro su cui puoi contare.

    Come usare l'alesametro nella produzione, assemblaggio e manutenzione

    Tra gli strumenti di misura rilevanti per il settore della meccanica troviamo l’alesametro, il cui ruolo è effettuare misurazioni precise di fori interni. Viene per questo impiegato nella produzione di componenti meccanici di ogni tipo, tra cui cuscinetti e motori.

    L’uso degli alesametri è fondamentale anche nel controllo qualità in fase di produzione, oltre che per l’assemblaggio di componenti meccaniche e non soltanto. Altro ruolo svolto con efficacia dall’alesametro è la manutenzione di parti meccaniche sottoposte a usura da attrito durante l’utilizzo.

    L’automotive è tra i settori industriali che impiegano regolarmente lo strumento di misura di precisione e, in particolare, nella misurazione di cilindri nei motori endotermici è frequente l’uso dell’alesametro per cilindri con comparatore.

    Scopriamo, dunque, a cosa serve un alesametro, come si usa, come si legge e quali tipologie di alesametri puoi utilizzare nella tua attività lavorativa. Infine, ti forniremo utili indicazioni sulla loro taratura e sui benefici dello strumento di precisione per la produzione, l’assemblaggio e la manutenzione.

    A cosa serve un alesametro?

    L’alesametro è uno strumento per la misurazione di precisione del diametro di fori interni, ed è costituito da un tubo con impugnatura al cui estremo troviamo la testa tastatrice (o di misurazione), formata da elementi a dilatazione quali una leva o un cilindro interno.

    Grazie agli elementi di espansione, l’alesametro effettua una lettura accurata del diametro del foro, assolvendo così al suo compito. Dall’altro lato dell’asta dell’alesametro troviamo un comparatore a quadrante (anche detto a orologio).

    Alesametro: come si usa e come leggerlo

    Conosciute le caratteristiche di base dello strumento di misura, vediamo l’alesametro come si usa in uno scenario di applicazione pratico, tenendo conto di alcune indicazioni che riportiamo qui di seguito.

    Il funzionamento dell’alesametro si basa sul confronto tra le dimensioni interne del foro e un micrometro o un anello di riscontro (o anche una serie di lame), su cui si monta un comparatore. Ecco perché se utilizzato privo dell’indicatore, lo strumento non funzionerà mai.

    Dunque, compreso come usare l’alesametro tendendo conto di quanto appena specificato, vediamo come leggere un alesametro, distinguendo tra le diverse tipologie di strumenti di visualizzazione:

    • Comparatore analogico
    • Comparatore digitale
    • Trasduttore

    Nel caso del comparatore analogico e digitale è essenziale che lo strumento di lettura sia tarato correttamente, altrimenti otterrai una lettura errata con conseguenze deleterie facilmente immaginabili. Bisogna inoltre considerare che mentre il comparatore digitale risulta evidentemente più pratico, il comparatore analogico resta una valida alternativa ancora utilizzata.

    Negli scenari in cui la necessità è quella di acquisire e memorizzare le misurazioni per future analisi e confronti, si può utilizzare un trasduttore applicato all’alesametro. Il trasduttore è, infatti, capace di convertire una forma di energia in un’altra e, in questo caso, di convertire il movimento dell’alesametro in un impulso elettrico inviato a un computer sul quale opera un software di lettura e registrazione delle misurazioni.

    Come si azzera l’alesametro

    Prima di poter passare alla misurazione è necessario azzerare l’alesametro. Il passaggio è necessario perché l’alesametro non fa altro che comparare la misura rilevata con una preimpostata.

    Dunque, se ti stai chiedendo come si azzera l’alesametro, la procedura da seguire è semplice. Prendi un micrometro ben calibrato e imposta su di esso la misura di riferimento. Nel nostro caso, intendiamo verificare l’alesaggio di un cilindro che da specifiche del produttore è di 70 mm. Inserendo la testa dell’alesametro con la giusta prolunga, potrai azzerare lo strumento.

    In alternativa, utilizza un anello di riscontro o i set di azzeramento, se questi sono forniti insieme allo strumento.

    Come misurare con l’alesametro

    Vediamo attraverso un esempio pratico come misurare con l’alesametro per cilindri, cioè uno dei più classici utilizzi nelle officine di riparazione di motori endotermici. Lo scopo delle misurazioni è individuare eventuali ovalizzazioni, per poi effettuare delle rettifiche sul cilindro.

    L’alesametro andrà inserito all’interno del cilindro in uno o più punti specifici indicati dal produttore del blocco motore. Per ciascun punto, facendo oscillare l’asta dello strumento, andrà individuato il punto di inversione sull’indicatore analogico.

    L’operazione va ripetuta a diverse profondità per assicurarsi che l’intero cilindro non sia ovalizzato, altrimenti si passerà alla rettifica.

    Alesametro: come si usa e come leggerlo

    Tipologie di alesametri: per fori ciechi, per interni, per cilindri

    Una volta compreso come usare l’alesametro, è giunto il momento di conoscere le diverse tipologie di alesametri a disposizione dei manutentori e professionisti che si occupano di controllo qualità durante il processo produttivo di parti meccaniche.

    • Alesametri per fori ciechi: il loro campo d’impiego sono i fori profondi di cui viene misurato il diametro interno anche nelle zone più remote.
    • Alesametri per fori profondi: come per la versione precedente, il loro ruolo è la misurazione del diametro interno di un foro con la capacità, però, di misurare molto più in profondità.
    • Alesametri a cilindro interno: la testa di misurazione è costituita da un cilindro interno dotato di scala graduata, al fine di misurare in particolare i fori di piccole dimensioni.
    • Alesametri a leva: la misurazione avviene attraverso una leva dotata di lame con cui si ottiene una lettura precisa del diametro del foro. Sono rapidi nella misurazione e semplici da usare.
    • Alesametri telescopici: sono composti da una serie di tubi telescopici regolabili per adattarsi a fori di diverse dimensioni. La loro versatilità è apprezzata quando bisogna misurare fori di grandi dimensioni o che presentano forme irregolari (ovalizzate).

    Anche l’alesametro digitale può essere considerato una tipologia di alesametro, molto apprezzato per la facilità di lettura e la precisione. Essi sono usati in tutti quei contesti in cui è necessario monitorare di continuo le misure dei fori.

    Se cerchi alesametri per gole, oppure un alesametro per interni, o più semplicemente alesametri per fori ciechi, ti consigliamo di consultare il nostro catalogo di alesametri professionali da cui selezionare i modelli utili per l’assemblaggio di parti, il controllo qualità e la manutenzione.

    Tipologie di alesametri: per fori ciechi, per interni, per cilindri

    Gli accessori professionali per alesametri

    L’indicatore a quadrante è l’accessorio professionale più importante per un alesametro, poiché è con esso che puoi leggere la misura dello strumento.

    Gli indicatori a quadrante, come anticipato, sono analogici o digitali e in entrambe le famiglie esistono versioni con differenti risoluzioni. Dal nostro catalogo di indicatori a quadrante, ad esempio, troverai versioni con risoluzioni che raggiungono i 0,0005 millimetri (o pollici) e una precisione fino a ±12 micrometri.

    Nelle versioni digitali l’indicatore a quadrante è dotato di funzionalità avanzate, quali la memorizzazione dei dati e un’uscita dati (RS-232 o altre) per il controllo remoto mediante computer, oltre alla possibilità di scegliere tra sistema di misura metrico e imperiale.

    Gli accessori professionali per alesametri

    Come si tara un alesametro

    Al momento dell’acquisto, un alesametro professionale è corredato di certificazione relativa all’avvenuta calibrazione dello strumento. Ciononostante, l’uso prolungato richiede una verifica periodica dello strumento, per assicurare misurazioni prive di errori.

    La calibrazione potrebbe, tuttavia, non essere sufficiente, rendendosi necessaria la taratura dell’alesametro. Ma come tarare un alesametro? Il processo di taratura degli strumenti di misurazione non può essere fatto in officina o in fabbrica, è necessario affidare l’alesametro a un laboratorio certificato che si occupi della taratura.

    Affidando il tuo alesametro al servizio di taratura di RS, ci occuperemo noi di verificare l’accuratezza delle misure rilasciandoti un rapporto di taratura ISO o un certificato di taratura LAT, così da consentirti di restare allineato agli standard internazionali del tuo settore di riferimento.

    Una volta illustrato come si tara un alesametro, passiamo ai benefici derivanti dall’utilizzo dell’alesametro.

    Benefici dell’alesamentro nella produzione, assemblaggio e manutenzione di parti

    I produttori di componenti meccanici, coloro che si occupano di assemblaggio e gli addetti alla manutenzione, sono i principali utilizzatori degli strumenti di misurazione ad alta precisione. Ma quali sono i benefici specifici per ogni ambito di utilizzo?

    • Produzione: nella fase di prova dei prototipi di nuovi componenti e prodotti, l’alesametro aiuta nell’individuazione di usure all’interno di cilindri e fori. Al termine della produzione è efficace nell’individuare difetti di fabbricazione durante il controllo qualità.
    • Assemblaggio: l’assemblaggio di precisione di parti legno-metallo, metallo-metallo e così via, non può essere affidato alla sola esperienza umana. Per rispettare gli standard internazionali relativi al proprio settore è fondamentale avvalersi di strumenti di misurazione con scarti di errore nell’ordine dei millesimi di millimetro o anche meno.
    • Manutenzione: grazie all’utilizzo dell’alesametro durante la manutenzione di parti meccaniche, è possibile rilevare ovalizzazioni e conicità dei fori e dei cilindri, ma anche verificare l’usura dei fori interni in profondità. L’uso dell’alesametro contribuisce ad aumentare l’accuratezza dei lavori di manutenzione, a vantaggio della maggior durata dei macchinari oggetto di manutenzione, di prodotti finiti precisi e minori scarti durante la lavorazione.

    Conclusione

    Questa guida ti ha illustrato come usare un alesametro per azzerarlo e leggerlo correttamente, ma ti ha anche fornito una carrellata esaustiva dei modelli di alesametro disponibili in commercio.

    Hai scoperto quanto gli alesametri siano imprescindibili per la produzione di parti meccaniche di elevata precisione e quanto il loro utilizzo possa fare la differenza durante la manutenzione di elementi meccanici inseriti in macchinari di ogni settore industriale.

    Dunque, l’alesametro non può mancare nella tua cassetta degli strumenti di precisione, come non possono mancare gli altri strumenti di misurazione e tracciatura disponibili dal nostro catalogo per professionisti e industrie.

    Articoli correlati

    1 / 3