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      • Pubblicato il 15 mar 2024
      • Ultima modifica 15 mar 2024
    • 7 min

    L’industria automobilistica e la spinta dell’Industria 4.0

    L’Industria 4.0 spinge l’industria automobilistica a trasformarsi radicalmente per presentarci un’autovettura del futuro connessa, autonoma, condivisa ed elettrica. Alla base di un’auto concettualmente evoluta c’è un sito produttivo dal volto nuovo.

    L’industria automobilistica e la spinta dell’Industria 4.0

    L’industria automobilistica è per sua stessa natura un’industria in movimento e lo è anche sotto il profilo dell’innovazione tecnologica che l’automotive guida con il lancio continuo di motori prestanti e dai consumi ridotti, o con l’introduzione di motori alternativi, come ad esempio quelli elettrici.

    L’automotive sta probabilmente vivendo una delle fasi di maggiore trasformazione nella sua storia secolare, poiché si prepara a forgiare un’automobile molto diversa da quella che abbiamo imparato a guidare. Le autovetture del futuro saranno, di fatti, connesse, autonome, condivise ed elettriche. Con un solo acronimo: CASE (connected, autonomous, shared and electric).

    Il cambiamento parte dall’interno degli stabilimenti, dove la stampa 3D e i robot collaborativi (cobot) annunciano ancora una volta un profondo rimodellamento della catena produttiva.

    Dunque, il nostro obiettivo qui è di toccare i principali aspetti dell’evoluzione dell’industria automobilistica, cosa è già cambiato e cosa cambierà in futuro e di cosa l’industria dell’automotive continuerà ad avere bisogno.

    Evoluzione dell’industria automobilistica: tra presente e futuro

    L’evoluzione dell’industria automobilistica ci prospetta scenari futuri in cui l’elettronica e le tecnologie informatiche avranno il controllo di gran parte, se non della totalità, dell’autovettura.

    Già oggi, la guida autonoma è una realtà applicata sui robotaxi, mentre le soluzioni di connettività applicate ai veicoli di fascia alta prefigurano uno scenario in cui l’autovettura si trasformerà (almeno per i passeggeri) in un luogo d’intrattenimento.

    Ci spostiamo, quindi, verso un futuro che definiremmo delle connected car, automobili tra loro connesse (indirettamente o direttamente) per scambiarsi informazioni e dare supporto in caso di emergenza.

    Le parole chiavi di questa evoluzione a cui è chiamata a contribuire anche l’industria automobilistica italiana sono:

    • Guida automatizzata
    • Sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS)
    • Aggregazione dei dati attraverso l’elaborazione e la distribuzione (DAPD)
    • Apprendimento automatico (machine learning) coadiuvato dall’intelligenza artificiale

    Tra gli ADAS, rientrano i sensori di immagini di ultima generazione, i quali implementano i sensori LiDAR per il rilevamento di oggetti e il calcolo della distanza, e i sensori anticollisione e di segnalazione cambio corsia.

    In parallelo, l’industria automobilistica si è incamminata lungo un altro itinerario di profonda trasformazione che riguarda la propulsione. I motori endotermici sono destinati a scomparire sostituiti dai motori elettrici. Per i processi produttivi si tratta di una sfida che spinge le imprese del settore a ripensare la propria attività lavorativa, per cogliere le opportunità che la transizione proporrà.

    Tuttavia, la tradizionale capacità delle imprese dell’industria automobilistica in Italia di adattarsi rapidamente ai nuovi scenari dovrà fare i conti anche con una più accentuata automazione dell’industria automobilistica. I robot collaborativi, ad esempio, sono in grado di svolgere ruoli complessi e di affiancare l’operatore nei compiti più gravosi.

    La stampa 3D, ancora, permette la localizzazione della produzione delle parti di ricambio avvicinandola alla distribuzione o, nei casi più particolari, direttamente al cliente finale.

    Connected solutions automotive: le auto connesse

    Sotto il cappello di connected solutions automotive rientrano gran parte delle soluzioni attualmente in fase di sperimentazione o già implementate nelle autovetture di fascia medio-alta.

    L’infotainment si migliora con l’aggiunta di sistemi di monitoraggio del comportamento del conducente (DMS) e dei passeggeri (ICMS), volti a supportare la marcia del veicolo in caso di distrazioni o di stanchezza del guidatore.

    La connessione diretta delle autovetture a internet e la gestione dei dati raccolti dagli appositi software permetteranno una condivisione di informazioni relative alla navigazione, per migliorare l’esperienza di viaggio, ma anche per conoscere in tempo reale lo stato dell’autovettura, con suggerimenti sulle manutenzioni più urgenti.

    Anche l’intrattenimento a bordo cambierà, con automobili dotate di schermi per la fruizione di video in streaming, a totale beneficio dei passeggeri.

    Tutte queste soluzioni richiederanno, però, l’implementazione di protocolli di sicurezza informatica robusti, per scongiurare qualsiasi tipo di attacco che possa mettere a repentaglio la vita degli automobilisti e dei passeggeri.

    Automotive ecommerce solutions e automotive logistics solutions

    Sotto l’espressione inglese automotive ecommerce solutions rientrano un certo numero di soluzioni di vendita a distanza rivolte ai clienti business e ai privati.

    Da molti anni, anche i grandi distributori hanno scelto le piattaforme ecommerce per raggiungere i propri clienti professionali e la vendita delle parti di ricambio delle automobili non è rimasta esclusa.

    Grandi e piccole officine dell’automotive possono rifornirsi direttamente di parti di ricambio ordinando i quantitativi desiderati, attraverso una piattaforma online di facile utilizzo e sicura per le transazioni. Ad esempio, dal nostro catalogo di componentistica elettronica per le autovetture è possibile richiedere i relè per l’automotive, fusibili, connettori, cavi hook up e molti altri componenti ancora.

    Dalle soluzioni ecommerce per l’automobilismo si passa senza alcuna difficoltà alle soluzioni di logistica (o automotive logistics solutions), le quali sono cruciali per un tempestivo e corretto approvvigionamento delle parti necessarie alla costruzione e/o riparazione delle autovetture.

    L’automobilismo ha alle spalle una logistica poderosa che deve garantire:

    • La gestione dell’inventario
    • Gli ordini
    • Il packaging
    • L’etichettatura di ogni singola parte
    • Il controllo qualità
    • Il trasporto delle merci
    • Lo stoccaggio
    • La distribuzione

    Nuove soluzioni sono allo studio, tra cui l’adozione di nuove tecniche di tracciatura per rendere il percorso delle parti più trasparente. L’uso della tecnologia blockchain, cioè un registro distribuito e accessibile, è tra le soluzioni sperimentate in tale direzione.

    Le auto a guida autonoma

    Le auto a guida autonoma sono già una realtà di fatto sulle strade di alcune città internazionali, dove circolano nella versione di robotaxi. Possiamo considerare lo stadio attuale pionieristico, ma da queste prime esperienze le case dell’automotive stanno apprendendo molto.

    Il presente, ci dà modo di ipotizzare uno scenario futuro in cui le auto dei privati cittadini saranno elettriche e guidate da algoritmi intelligenti lungo le strade cittadine e delle principali arterie autostradali.

    Molto cambierà, ciò che resterà inalterata è la necessità di fare la manutenzione alle auto elettriche e a guida autonoma. Ad esempio, resterà la necessità di sostituire periodicamente le calotte o i terminali per i connettori.

    L’insieme dei connettori per l’automotive, compresi quelli per i veicoli elettrici, sono disponibili dal nostro vasto catalogo di componentistica per l’automotive.

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    Automotive solutions: la componentistica servirà ancora

    Il passaggio dalla produzione di auto con motore endotermico ad automobili con motore elettrico riduce la quantità di componentistica necessaria. Tuttavia, non sparisce e quella elettronica in particolare assume un ruolo ancor più rilevante nella costruzione delle auto connesse e dalla guida assistita.

    Si pensi al ruolo che hanno le logiche programmabili FPGA come hardware adattivo: esse possono essere programmate e riprogrammate anche dopo l’installazione, per seguire l’evoluzione dell’autovettura. Inoltre, i microchip FPGA elaborano le informazioni in parallelo, aumentando la velocità di calcolo e diminuendo il consumo di energia (fattore importante per un’auto alimentata a batteria).

    Nell’auto del futuro non spariscono neppure i componenti elettronici passivi, tra cui i fusibili e i condensatori ceramici multistrato (MLCC), i quali devono sottostare alle rigorose prove di sollecitazione richieste dall’aggiornamento dello standard AEC-Q200. I passivi devono, infatti, dimostrare robustezza e affidabilità.

    Per le tue automotive solutions in termini di progettazione e sviluppo di prototipi, il nostro catalogo dispone di kit di sviluppo FPGA completi di dispositivi logici programmabili, memorie, fonti di alimentazione, connettori ed elementi display.

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    Conclusione

    L’industria automobilistica viene spinta dalla quarta rivoluzione industriale (Industria 4.0) a un nuovo grado di maturità e, quindi, di consapevolezza delle sue potenzialità.

    L’evoluzione richiede formazione e capacità di adattarsi al nuovo scenario, in cui stampanti 3D sono capaci di stampare parti di ricambio a richiesta (on-demand) e i robot escono dalle gabbie per affiancare gli operatori lungo la catena di assemblaggio.

    L’auto di domani sarà iperconnessa e si guiderà da sola, ma non potrà fare a meno della manutenzione. Per semplificare il processo di acquisto dei materiali e ridurre la spesa attraverso un processo di acquisto digitale, affidati al nostro servizio RS PurchasingManager e di’ addio a procedure di acquisto inefficienti.

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