I campi di applicazione dei flussometri spaziano dalle misure delle utenze domestiche alle misurazioni e ai controlli industriali e di laboratorio.
L’utilizzo più noto, ma non per questo il più diffuso, è relativo alla misurazione del consumo idrico o del consumo di gas di un’utenza: i comuni contatori dell'acqua o del gas metano includono necessariamente un flussometro, che viene integrato da un convertitore volumetrico per trasformare i metri cubi geometrici in metri cubi standard nel caso della misura del consumo di gas metano.
In realtà, i flussometri industriali, che vedremo più in dettaglio a breve, hanno ben altre e più importanti applicazioni, tra cui:
- Misure di portata nell’industria chimica;
- Misure di flusso e portata nell’industria alimentare;
- Applicazioni nel settore della produzione di energia;
- Misure di flusso nel settore farmaceutico;
- Misure di portata nel trattamento delle acque reflue;
- Applicazioni nella rete di distribuzione dell’acqua potabile;
- Misure di flusso di biogas da discariche per impianti di cogenerazione.
In particolare:
- Nell’industria chimica, i flussometri a induzione magnetica o a ultrasuoni vengono impiegati con successo per misure di portata di acidi corrosivi, perché non necessitano di contatto con il fluido; di conseguenza, oltre a non essere esposti direttamente a tali sostanze, i misuratori non richiedono nemmeno l’arresto del processo per l’installazione o la manutenzione.
- I misuratori di portata vengono utilizzati nell'industria alimentare e delle bevande per determinare l'esatta concentrazione di amido durante la rimozione dell’acqua dalla sospensione di amido di frumento nelle centrifughe e per dosare acqua e zucchero liquido nella produzione del pane, per misurare con precisione la quantità di vapore nei processi automatizzati dei birrifici, per determinare la concentrazione di CO2 delle bevande analcoliche e per misurare il contenuto di liquido rispetto alla polpa nella produzione dei succhi di frutta.
- Nel settore farmaceutico, le misure di flusso durante la produzione di medicinali liquidi devono rispettare le stringenti normative del settore sanitario relative alla contaminazione da contatto: l’impiego di flussometri a ultrasuoni elimina qualsiasi contatto con le sostanze del processo, quindi annulla il rischio di contaminazione.
Ma come sono fatti i flussometri moderni, o misuratori di portata che dir si voglia, per offrire tali prestazioni?
Vari tipi di flussometri e misuratori di portata
Oltre al flussometro a sezione variabile che abbiamo visto inizialmente, i flussometri principali e più diffusi si possono riassumere in:
- Flussometri a turbina;
- Flussometri a induzione magnetica;
- Flussometri a ultrasuoni.
Il tipo più comune è rappresentato dai flussometri a turbina. In questi misuratori, il flusso di fluido passa attraverso un elemento a turbina che ruota a una velocità proporzionale alla portata ed è collegato a un indicatore su un quadrante. La versione con magnete inserito sulla turbina sfrutta il rilevamento del numero di giri in una determinata frazione di tempo del magnete - e quindi della turbina - da parte di un sensore, e nella conversione in portata dall’elettronica dedicata.