In commercio si trovano varie tipologie di micrometri, ciascuna ideale per esigenze applicative specifiche ossia in base alle misure da fare, al target in oggetto, alla precisione desiderata. In generale gli strumenti si possono classificare come segue.
Micrometri per esterni
Come dice il termine, i micrometri per esterni misurano lunghezze esteriori come ad esempio gli spessori e i diametri esterni. Si tratta degli strumenti più diffusi e hanno i telai ad arco di grandezze differenti con intervalli di 25 mm che è anche la misura limite della vite stessa. La vite micrometrica filettata ha un passo di mezzo millimetro. Nel telaio di questi strumenti viene riportato il campo di misura, ossia il valore di portata minima e massima, l’approssimazione della misura che determina l’accuratezza dello strumento, le temperatura di utilizzo e di taratura.
Micrometri per interni
I micrometri per interni misurano invece grandezze più nascoste, come ad esempio intercapedini e vani interni. Per esigenze costruttive, il loro campo di misura è più piccolo rispetto ai micrometri per esterni.
In questa categoria rientrano anche i micrometri a due punti e i micrometri a tre punti, ottimizzati per misure interne di forme cilindriche o particolari e idonei a rilevare l’entità del diametro di fori. I micrometri a 2 o 3 punti sono cilindrici e hanno dei punti di contatto (2 o 3 punti a seconda dello strumento) che escono radialmente dal corpo centrale e sono sfasati tra loro di angoli predeterminati, generalmente 120 gradi nello strumento a 3 punti e 180 gradi in quello a 2 punti. Il funzionamento è analogo a quello dei micrometri standard ma la precisione della misura dei diametri del foro viene affidata (e garantita) ai punti di contatto.
Micrometri di profondità
Questi micrometri sono strumenti molto precisi, fatti in modo tale da misurare la profondità delle forme, come nei casi in cui gli oggetti hanno dei gradini o in presenza di cave. In alcuni modelli, per rilevare profondità diverse si possono usare aste con incrementi predeterminati, generalmente di 25 mm. Le aste sono intercambiabili in modo da adattarsi alle varie misure con flessibilità ma sempre garantendo un’alta precisione.
All’interno di queste categorie i micrometri si differenziano per le diverse applicazioni, a seconda della forma e delle dimensioni degli oggetti da misurare. Ad esempio troviamo i micrometri per la misura del diametro interno di un foro, i micrometri per filetti utilizzati per misurare le filettature delle viti, i micrometri per la misura delle pareti dei tubi. Esistono anche i micrometri per fogli che servono a misurare lo spessore di lastre di vario materiale, i micrometri con testa a leva studiati per oggetti particolarmente complessi da misurare, i micrometri lisci specifici per le misure di superfici lisce e regolari; si possono anche trovare i micrometri rezbomerny e wire per misure di parti molto sottili come i cavi ottici.
Dal punto di vista costruttivo, invece, i micrometri si possono suddividere in digitali e meccanici.