Analizzare i guasti in modo che non si ripetano porterà a una maggiore disponibilità e produttività. Tuttavia, occorrono tempo e un approccio rigoroso che vadano ad indagare la causa principale del problema. Se gli ingegneri di manutenzione coinvolgono operatori e responsabili nel processo, possono beneficiare del miglioramento del morale e di una cultura migliore per l'intera organizzazione.
In questo ambito, un metodo analitico per individuare le cause del guasto e sfruttare le informazioni che ne derivano per il miglioramento dell’ingegneria della manutenzione è quello sequenziale, strutturato in 7 azioni consequenziali.
Identificare il problema
La prima fase consiste nel comprendere che cosa è accaduto all’impianto o all’apparecchiatura attraverso il rilievo di informazioni chiare e inequivocabili.
Raccolta delle informazioni
Identificato il problema, si passa alla rilevazione delle informazioni che descrivano in maniera dettagliata i sintomi dell’irregolare funzionamento dell’asset. È utile verificare anche la storia dei guasti, poiché possibile fonte di informazioni sul guasto attuale. Gli elementi più importanti devono essere riportati in schede Event and Casual Factors.
Valutazione della qualità delle informazioni
Le informazioni così ottenute devono essere poi valutate in termini quantitativi e qualitativi, esaminando lo storico dei guasti e consultando i manuali dell’impianto e ogni altro supporto coerente.
Analisi delle informazioni
La quarta azione è quella dell’analisi delle informazioni, un metodo di diagnosi analitico che possa fornire risposte alle seguenti domande:
- che cosa è accaduto e che cosa sarebbe dovuto invece succedere e non si è realizzato per garantire il buon funzionamento;
- dove è accaduto il guasto di quel componente e non di altri componenti in condizioni identiche o equivalenti;
- quando si è manifestato l’evento di guasto e perché non si è manifestato in altre occasioni simili;
- come si realizza l’evento di guasto e come invece non si realizza (individuazione di una sequenza di cause-effetto che conducono alla situazione di guasto);
- chi stava lavorando sulla macchina nel momento in cui si è verificato il guasto e in che modo la sua attività potrebbe aver differito rispetto alle procedure operative, contribuendo ad alimentare una condizione di guasto;
- perché il guasto si realizza con specifiche modalità mentre non si rileva in altri casi, condizioni o iter operativi differenti.
Proposta delle soluzioni
Con le informazioni ottenute nelle fasi precedenti si ipotizzano diverse soluzioni, si predispongono prove per verificare quale soluzione permetta di individuare il guasto e riparare la parte danneggiata e si considera altresì il costo della riparazione.
Verifica delle soluzioni
Si procede alla verifica delle soluzioni con la sperimentazione per comprendere se l’analisi sia stata o meno corretta.
Realizzazione della riparazione
L’ultima fase è infine rappresentata dalla riparazione, con l’operatore che – a intervento eseguito – procede con il completamento della reportistica.