I sensori di visione sono sistemi di elaborazione delle immagini utilizzati per acquisire e valutare le immagini.
Sono dispositivi che catturano le immagini e le analizzano per rilevare la presenza di elementi, come sono disposti e orientati, quanto sono grandi e la loro natura. Sono dotati di fotocamera, illuminatore e controller integrati.
I sensori di visione sono utilizzati per elaborare immagini acquisite da una telecamera per determinare l'orientamento e la precisione degli oggetti e innescare le reazioni corrispondenti.
È possibile utilizzare tali sensori per risolvere applicazioni di visione artificiale perché dispongono di ispezione, strumenti di identificazione e riflessione degli oggetti con funzioni professionali avanzate.
I sensori di visione sono facilmente configurabili e possono essere utilizzati in vari sistemi industriali. Non hanno infatti bisogno di una programmazione specifica in quanto è possibile settarli facilmente, mettendo in atto solo alcune regolazioni.
Ad esempio, è possibile trovare sensori di visione in alcune applicazioni di produzione industriale, nell'industria delle bevande, dove i sistemi di visone vengono utilizzati per ispezionare la tolleranza del livello di riempimento e i tappi applicati in modo improprio come parte del processo di ispezione e controllo della qualità.
Esistono due tipi principali di sensori di visione a seconda della tecnologia utilizzata: il sensore a proiezione prospettica e quello a proiezione ortografica, descritti di seguito.
In questa tipologia di sensori visivi, il campo visivo è trapezoidale, ideale per sensori di tipo a telecamera.
Questi sensori sono caratterizzati da un campo visivo rettangolare che li rende particolarmente adatti per applicazioni di la telemetria laser o per i sensori infrarossi a distanza ravvicinata.