Le piattaforme di acquisto digitali sono uno dei modi più efficaci per garantire la massima trasparenza e visibilità possibili nelle supply chain. Già prima della pandemia, più del 70% delle nostre transazioni commerciali avveniva in modo digitale.
Poiché le organizzazioni vogliono rendere le supply chain più resilienti, ad esempio inserendo nuovi fornitori, gli strumenti digitali sono destinati a diventare sempre più importanti, perché garantiscono flessibilità.
Infatti, un'altra evidenza della nostra ricerca è che la pandemia ha accelerato l'adozione della tecnologia purchase-to-pay. Ci aspettiamo che a questo faccia seguito un più diffuso utilizzo degli strumenti di eProcurement in futuro.
Ma non serve soltanto tecnologia. La pandemia ha fatto sì che i professionisti del procurement si confrontino oggi con numero maggiore di colleghi in azienda.
Per molti versi, questa è la chiave per garantire che il procurement mantenga lo status strategico recentemente acquisito. Una comunicazione chiara, aperta e onesta con tutte le parti interessate è vitale durante una crisi, naturalmente. Comprendere chi siano i fornitori dei vostri fornitori, sviluppare processi di approvvigionamento, assicurarne la conformità ed essere in grado di analizzare tutti costi dell'approvvigionamento sono buone pratiche che devono divenire la norma del procurement.
Per dati e analisi approfonditi su come la pandemia di COVID-19 abbia cambiato il ruolo dei professionisti del procurement, scarica il Report sugli acquisti indiretti 2020 qui.