È possibile acquistare online numerosi tipi di contattori, compresi quelli monofase e trifase.
La scelta del miglior contattore elettrico per una determinata applicazione comporta un'attenta valutazione di varie metriche, caratteristiche e specifiche importanti. I requisiti di carico e le potenze nominali (tensione e corrente) sono alcuni degli aspetti più importanti da valutare.
Tipi di contattori
Contattore magnetico
Un contattore magnetico funziona interamente tramite elettromagnetismo e quindi non necessita di alcun intervento diretto. Per questo è uno dei modelli più efficienti e affidabili: la commutazione elettromagnetica richiede infatti solo una piccola quantità di energia. Consente inoltre il completo funzionamento a distanza del contattore. Oggi quasi tutti i contattori elettrici funzionano in questo modo.
Valori nominali degli interruttori e della bobina (tensione e corrente di contatto)
I valori nominali dei contatti di potenza sono generalmente indicati come due misure separate: tensione di commutazione massima e corrente di commutazione massima. I limiti superiori di tensione e corrente che un progetto, una marca o un modello di interruttore può gestire devono sempre essere valutati direttamente in termini di requisiti per il circuito o il motore in cui viene utilizzato l'interruttore.
Sebbene un prodotto possa essere descritto come contattore da 230 V, 240 V o 1000 V cc, le specifiche più dettagliate del produttore di solito fanno riferimento alla tensione massima della bobina, alla corrente nominale di contatto, alla tensione di contatto e alla potenza complessiva di un dispositivo. Vengono anche riportati il numero di contatti ausiliari, il tipo di terminale, la configurazione dello stato normale e le temperature di esercizio minime e massime. I contattori generano più calore dei relè: ciò va tenuto in considerazione nella scelta del dispositivo più adatto all'installazione.
Diversi valori nominali elettrici per i contattori vengono spesso indicati come resistivi o induttivi, a seconda dell'uso previsto del modulo. I valori nominali resistivi sono più comuni per i contattori utilizzati con elementi riscaldanti o installazioni di controllo dell'illuminazione, mentre i valori nominali di carico induttivo tendono a essere più comuni per motori, trasformatori e solenoidi.
Va anche ricordato che la tensione della bobina del contattore (tensione del circuito di controllo) non deve necessariamente essere la stessa della tensione di carico in fase di inserimento e disinserimento. Ad esempio, la tensione della bobina potrebbe essere di 24 Vcc, ma la tensione del motore collegato potrebbe essere di 400 Vca. Qui di seguito alcune tensioni tipiche della bobina: 12, 24, 48, 110, 230 e 400 V.
Marche di contattori
Molti marchi leader sono rinomati per la produzione di contattori elettrici affidabili e di alta qualità. Tra i fornitori più ricercati con cui collaboriamo per fornire la nostra vasta gamma di interruttori e accessori per contattori vi sono ABB, Allen Bradley, Eaton, Lovato, Schneider Electric, Siemens, TE Connectivity e WEG.
Schneider Electric
Guarda la gamma
Siemens
Guarda la gamma
ABB
Guarda la gamma