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    Resistenze a foro passante

    Le resistenze a foro passante sono componenti elettronici utilizzati per controllare il flusso di corrente elettrica in un circuito.

    Sono chiamate "a foro passante" perché vengono montate su una scheda a circuito stampato (PCB) inserendo i loro terminali attraverso fori nella scheda e saldandoli sul lato opposto.

    Questo metodo di montaggio è in contrasto con le tecnologie più recenti, come le resistenze superficiali (SMD), che vengono saldate direttamente sulla superficie del PCB.

    Tipi di resistenze a foro passante

    La scelta del tipo di resistenza a foro passante dipende dalle specifiche esigenze dell'applicazione, inclusa la potenza richiesta, la precisione necessaria e l'ambiente operativo. Le tipologie principali includono:

    • Resistenze a pellicola metallica: utilizzano una sottile pellicola metallica avvolta intorno a un nucleo ceramico. Sono ampiamente utilizzate per applicazioni generiche e offrono una buona stabilità nel tempo
    • Resistenze a pellicola di carbonio: presentano una pellicola al carbonio che viene applicata su un substrato ceramico. Sono note per la loro elevata precisione e stabilità, rendendole adatte a dispositivi che richiedono una tolleranza stretta
    • Resistenze a pellicola di metallo ossidato: combinano una pellicola metallica con un rivestimento di ossido metallico. Sono in grado di offrire buone prestazioni sia in termini di stabilità che di precisione
    • Resistenze a film spesso: prevede uno strato di materiale resistivo applicato su un substrato isolante. Sono utilizzate in applicazioni in cui è richiesta una potenza elevata
    • Resistenze a film sottile: Simili alle resistenze a film spesso ma con uno strato di materiale resistivo più sottile. Sono utilizzate quando è necessaria una maggiore precisione
    • Resistenze a filo avvolto: dotate di fili metallici avvolti intorno a nuclei in ceramica, plastica o fibra di vetro. Sono comunemente utilizzate per applicazioni ad alta potenza
    • Resistenze a fusione: realizzate fondendo un filo resistivo all'interno di una guaina di vetro o ceramica. Sono impiegate in applicazioni che richiedono una resistenza precisa e stabile in condizioni ambientali estreme
    • Resistenze variabili: anche se meno comuni, esistono versioni a foro passante di resistori variabili o potenziometri. Consentono di regolare il valore della resistenza manualmente
    • Resistenza 1k: si riferisce a una resistenza con un valore nominale di 1kΩ. Questo valore indica la quantità di resistenza che la componente oppone al flusso di corrente elettrica attraverso di essa. Una resistenza da 1kΩ significa che, quando una tensione di 1 volt è applicata ai suoi terminali, la corrente che passerà attraverso di essa sarà di 1 milliampere (mA), secondo la legge di Ohm.

    Applicazioni

    Le resistenze a foro passante sono utilizzate nel settore automobilistico, nelle telecomunicazioni e nelle apparecchiature mediche. Sono adatte per schede a circuito stampato più grandi e progetti di prototipazione in cui non è richiesta alcuna saldatura.

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