Come montare e scegliere i faretti da incasso e da esterno

Per ogni ambiente esiste un faretto da incasso adatto. Ecco perché, prima di scegliere i faretti da incasso, ti sarà utile leggere le nostre indicazioni.

• I faretti a LED di piccole dimensioni (fino a 10 cm) sono adatti per le abitazioni, dove si può optare per i faretti con ghiera o i diffusori in cristallo, oppure scegliere un’illuminazione smart con faretti Bluetooth.
• I faretti in gesso a scomparsa sono indicati negli ambienti dove si preferiscono punti luce invisibili, che lasciano filtrare solo la luce emessa.
• I faretti da incasso di grandi dimensioni misurano almeno 16 cm, hanno una forma quadrata o rotonda, e sono ideali per gli spazi commerciali e gli uffici.
• I faretti da incasso di medie dimensioni misurano tra i 10 e i 15 cm, possono essere installati in spazi commerciali e in ambienti domestici ampi.

I faretti da incasso per i mobili pensili in molti casi possono essere sostituiti dalle luci sottopensili perché sono di facile installazione, non vanno incassati nei mobili e offrono un’illuminazione direzionale. Le luci sottopensili trovano ampio impiego anche all’interno di armadi da laboratorio e ovunque possa servire un punto luce sottopensile.

Una volta scelti i faretti si passa alla scelta del trasformatore, che è necessario quando si utilizzano faretti a LED da 12 Volt, mentre i faretti da 220-240 Volt vanno collegati direttamente all’impianto elettrico. Per regolare la luminosità dei LED, il trasformatore deve essere “dimmerabile”.

Per realizzare un controsoffitto in cartongesso con faretti a regola d’arte, è buona prassi progettare su carta l’impianto elettrico con i punti luce, consultandosi con i progettisti che si occuperanno di realizzare il controsoffitto.

Il progetto su carta ti permetterà di calcolare quanti faretti per mq occorrono nella stanza dell’appartamento o nello spazio ad uso ufficio dove dovrai montare i faretti nel controsoffitto in cartongesso.

Potrai installare i faretti da incasso e il relativo trasformatore solo nella fase successiva alla realizzazione del controsoffitto. Ecco un elenco di utensili di cui avrai bisogno per dotare di faretti un controsoffitto in cartongesso:

• Utensili di base: metro, matita, trapano, sega a tazza, taglierino, cacciavite a croce, pinza.
• Utensili da elettricista: rilevatore di metalli, pinza spelafili, cacciavite piatto isolato.
• Altro materiale: filo di ferro, nastro isolante, cavi elettrici.

Predisposti gli utensili e il materiale necessario, sei pronto per iniziare il lavoro di montaggio. Comincia col “disegnare” sul controsoffitto il progetto realizzato su carta, aiutandoti con il rilevatore di metalli per evitare di danneggiare il telaio di sostegno.

Successivamente utilizza il trapano con la sega a tazza delle dimensioni del faretto per realizzare i fori nel cartongesso. Al termine del lavoro, collega i faretti al trasformatore (se hai scelto faretti a LED da 12 Volt) e fai passare il cavo di foro in foro aiutandoti con il filo di ferro.

In sintesi, hai appreso come fare un controsoffitto in cartongesso con faretti. Come alternativa, valuta anche l’uso di luci a pannello a LED, ideali se desideri creare un’illuminazione distribuita uniformemente in ambienti di grandi dimensioni.

La disposizione dei faretti negli ambienti necessita di calcoli precisi che dipendono da più fattori. Il primo è sicuramente l’intensità luminosa, che si esprime attraverso le unità di misura del lumen e del lux. Il secondo fattore è legato al fascio luminoso del faretto, che in ambito residenziale è di 30° (stretto) o compreso tra i 45° e i 60° (largo).

L’intensità luminosa può variare in base all’ambiente in cui devono essere installati i faretti a LED: cucina o soggiorno di un appartamento, ufficio, corridoio, serra. I valori consigliati sono espressi in lux e possono essere aumentati o diminuiti in base alle esigenze particolari.

Vediamo come calcolare la distanza dei faretti negli ambienti, seguendo alcune regole di principio. In un ambiente residenziale i faretti devono essere posizionati a una distanza di almeno un metro dalle pareti o dalla parte superiore di arredi alti (gli armadi), per evitare che si formino dei coni di luce sugli arredi. I faretti con fascio luminoso di 30° possono essere collocati a un metro di distanza tra loro senza formazione di zone d’ombra nell’ambiente.

Quanti faretti per mq bisogna installare in una cucina, in un soggiorno o in un ufficio? Il risultato si ottiene dividendo l’intensità luminosa per l’illuminazione del faretto a LED scelto. Nel nostro esempio, consideriamo faretti da 200 lux con un’intensità luminosa di 600 lumen, da montare in una stanza di 64 mq (8 x 8 metri). Il valore totale, 12.800 lumen, si ottiene moltiplicando le dimensioni dell’ambiente per i lux (64 mq x 200 lux). Dividendo 12.800 lumen per 600 lumen otteniamo il numero di faretti necessari: 21.

Calcolare quanti faretti mettere in una stanza durante la fase progettuale, serve a raggiungere un doppio scopo: risparmiare sul numero di faretti a LED da installare e creare le migliori condizioni di illuminazione possibili.

Nelle coltivazioni indoor, invece, sono ampiamente diffuse le luci progressive LED; RS ne propone una gamma selezionata con LED intelligenti innovativi che permettono di risparmiare sul numero di faretti da acquistare per coprire l’intera superficie.

Per collegare il trasformatore alla corrente elettrica, svita il coperchio e raccorda i conduttori di alimentazione alla morsettiera da 220 Volt rispettando i poli. Per collegare il trasformatore ai faretti a LED, raccorda il cavo precablato alla morsettiera da 12 Volt.

Come hai appena letto, collegare i faretti alla corrente elettrica è una procedura relativamente semplice. Prima di arrivare a questo passaggio, però, è importante scegliere il trasformatore appropriato per i faretti che si utilizzeranno. Un trasformatore per l’installazione di faretti alogeni, ad esempio, non può essere usato per i faretti a LED, e viceversa.

Per scegliere il trasformatore per faretti a LED appropriato, è sufficiente sommare la potenza in Watt dei singoli faretti e verificare la potenza massima che può supportare il trasformatore. Un trasformatore per faretti a LED da 150 Watt potrà supportare fino a 30 punti luce di 5 Watt ciascuno.

Nel caso di un impianto di illuminazione da esterno, scegli un trasformatore con una protezione dalle intemperie superiore a IP 67.

L’installazione dei faretti da esterno richiede l’uso di punti di illuminazione con un grado di protezione pari ad almeno IP 67, mentre per installazioni quali illuminazioni da giardino o faretti calpestabili è preferibile la protezione IP 68.

I faretti a LED da esterno, utili per illuminare il perimetro di un’area industriale, le aree parcheggio aziendali e tutti quei luoghi che necessitano di un’adeguata illuminazione notturna, devono essere collegati a un impianto elettrico appositamente progettato per resistere agli agenti atmosferici. Allo scopo, si utilizzano tubi protettivi passacavo e scatole di derivazione da esterno a norma.

I bassi consumi e la lunga durata dei faretti a LED ha rivoluzionato l’illuminazione da interno e da esterno. A differenza del passato, illuminare un soggiorno con faretti applicati al controsoffitto in cartongesso non incide più sui consumi energetici. Così come illuminare un ufficio o un’area industriale con faretti e pannelli a LED risulta vantaggioso per il contenimento delle spese energetiche.

Che tu sia interessato a faretti da interno o da esterno, RS propone un’ampia selezione di faretti tra cui potrai scegliere il più adatto alle tue esigenze e alla destinazione d’uso.