In questa guida spiegheremo che cos’è un condensatore, quali sono le sue caratteristiche fisiche e tecniche, che tipologie ne esistono e a cosa serve un condensatore nei dispositivi elettronici che ne fanno uso.
Vedremo nel dettaglio come si calcola la capacità di un condensatore, quale formula ci aiuta a misurare l’energia contenuta in un condensatore e illustreremo quali strumenti tecnici si utilizzano per testare i vari tipi di condensatore in ambienti reali.
L’utilità dei condensatori è nota. Gli apparati elettronici fanno largo uso dei condensatori in particolare per immagazzinare energia elettrica, filtrare segnali e controllare disturbi ad alta frequenza.
La loro peculiare capacità di bloccare le correnti costanti lasciando passare quelle variabili, è sfruttata in numerose soluzioni in campo elettronico. Ad esempio, i condensatori sono utilizzati come bypass oppure come disaccoppiamento per separare i segnali elettrici o le tensioni di polarizzazione di uno o più circuiti.
In campo elettrotecnico, invece, i condensatori sono utilizzati per diminuire lo sfasamento tra la corrente e la tensione alternata, al fine di raggiungere un importante vantaggio sugli impianti elettrici. I condensatori sono impiegati anche nel rifasamento di rete, per compensare la potenza reattiva che circola sulle reti elettriche di trasmissione e di distribuzione.
I condensatori di avviamento e quelli di fase, invece, sono utilizzati per consentire la partenza dei motori asincroni bifase nelle condizioni di alimentazione da reti monofase.