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      • Pubblicato il 1 set 2023
      • Ultima modifica 1 set 2023
    • 5 min

    Microinterruttore, come funziona l’interruttore elettrico ad azionamento meccanico

    Scopri come funziona un microinterruttore e quanti tipi di microinterruttori sono disponibili in commercio. Ti illustriamo come testare un microinterruttore e dove viene comunemente utilizzato nell’industria.

    Microinterruttore, come funziona l’interruttore elettrico ad azionamento meccanico

    Il microinterruttore fa parte dell’ampia famiglia degli interruttori ed è usato nei circuiti elettrici per gestire il passaggio di corrente a bassa intensità.

    I microinterruttori controllano un’ampia serie di funzioni e si presentano, per questo, in varie versioni, tra cui la più tipica è la versione di microinterruttore a pulsante. Tuttavia, grazie agli attuatori a leva o a rullo, i microinterruttori possono essere impiegati in svariate configurazioni.

    Nell’industria, il microinterruttore è particolarmente impiegato per garantire sicurezza ai processi produttivi. Infatti, il controllo del passaggio di corrente nei circuiti attiva o disattiva i macchinari quando è opportuno farlo.

    I microinterruttori sono, dunque, dispositivi essenziali per i tuoi progetti. Qui vedremo il funzionamento di un microinterruttore, i tipi disponibili in commercio e come provare un microinterruttore per verificarne il funzionamento quando effettui la manutenzione dei macchinari.

    Cos’è un microinterruttore e a cosa serve

    Un microinterruttore serve ad aprire e chiudere un circuito in cui passa corrente per interrompere o permettere l’alimentazione di un apparecchio. I microinterruttori sono dispositivi di tipo elettromeccanico e di dimensioni ridotte rispetto agli interruttori.

    Un microinterruttore si differenzia da un interruttore per le dimensioni e per la distanza del contatto dell’interruttore, che risulta più breve. Potendo funzionare per milioni di cicli, si differenzia anche per la lunga durata, garantendo una manutenzione minima o nulla.

    Per le sue caratteristiche appena descritte, un microinterruttore è indicato negli scenari di progettazione dove è necessario gestire piccole correnti. Oppure, come interruttore di sicurezza, viene implementato in strumenti da lavoro allo scopo di interrompere il passaggio di corrente per ridurre o azzerare i rischi di danno all’operatore.

    Il funzionamento del microinterruttore è semplice: una molla in metallo posta all’interno del meccanismo spinge un perno che entra in contatto con due conduttori metallici quando viene premuto un piccolo tasto posto sopra la molla. La molla, quindi, chiude il circuito, permettendo il passaggio della corrente nello stesso. Quando la molla è a riposo, il perno conduttore non è a contatto con i capi conduttori e il circuito resta aperto.

    Per migliorare l’isolamento elettrico, oltre che da polveri e liquidi allo scopo di aumentare la durata, è possibile dotare i microinterruttori di cappucci e coperchi a protezione della morsettiera.

    Microinterruttore RS PRO

    Tipi di microinterruttori: a leva, a pressione

    Il tipo di microinterruttore più utilizzato è il microinterruttore a leva, seguito dal microinterruttore a levetta che si presenta, piuttosto, come una sottocategoria di quelli a leva. Il microinterruttore a leva con rotella si presenta, invece, come una versione specializzata dell’interruttore a leva.

    Seguono per rilevanza e scopi di utilizzo i microinterruttori a pulsante e i microinterruttori a slitta.

    Fanno parte della famiglia anche:

    • Il microinterruttore a pressione
    • Il microinterruttore magnetico
    • Il microinterruttore di sicurezza

    Oltre che per il tipo di attuatore (a pistone, a rullo, a leva, a pulsante), i tipi di microinterruttori si differenziano anche per la costruzione.

    Un interruttore momentaneo, ad esempio, funziona fino a quando un attuatore preme sulla molla che spinge il perno di contatto. Nel caso di un microinterruttore normalmente Off (o a pulsante), il circuito resta aperto sino a quando viene premuto il pulsante che permette il contatto elettrico.

    La versione normalmente attivo lascia passare la corrente fino a quando si agisce sull’attuatore per interrompere il circuito. Com’è facile intuire, qui il funzionamento è opposto al normalmente Off descritto in precedenza.

    Troviamo, infine, gli interruttori a contatto non momentaneo (microinterruttore on-off). Questi dispositivi richiedono una doppia pressione: una per chiudere il circuito e una seconda per aprire il circuito.

    Per trasformare i microinterruttori nella versione più indicata alle tue esigenze, puoi utilizzare uno dei kit di attuatori presenti nel nostro catalogo. Inoltre, sono disponibili attuatori come parti di ricambio.

    Microinterruttore RS PRO

    Come usare un microinterruttore in campo industriale

    I microinterruttori trovano largo impiego in campo industriale come dispositivi di controllo. Sono utilissimi nelle porte degli ascensori in funzione di interruttore di sicurezza, ma anche nelle apparecchiature per il livellamento.

    Date le ridotte dimensioni e la possibilità di adattarsi in sistemi a bassa tensione, possono essere progettati con sensibilità elevate per impieghi in strumenti industriali o da laboratorio ad elevata precisione. In tale configurazione possono, ad esempio, supportare il controllo del flusso di un gas come l’aria in un impianto o negli ambienti.

    Le versioni di microinterruttore disponibili in commercio sono state sviluppate per essere applicate facilmente grazie all’attacco rapido, attraverso foro o per essere saldate su schede a circuito stampato. Altre versioni sono idonee al montaggio a pannello o presentano un fissaggio a vite.

    Dal nostro catalogo di microinterruttori potrai scegliere la versione più indicata al tuo scopo, dove troverai catalogati i modelli anche in base alla corrente e alla tensione supportata.

    Come provare e testare un microinterruttore

    Vediamo ora come provare un microinterruttore presente su un apparecchio, allo scopo di verificarne il funzionamento in fase di manutenzione.

    Per testare un microinterruttore avrai bisogno del tuo tester o di dotarti di un multimetro portatile professionale capace di restituire misurazioni accurate.

    Sposta il commutatore del multimetro su tensione (Volt), quindi applica il puntale del positivo (o pinza a coccodrillo) sul positivo del microinterruttore e il puntale del negativo sul negativo dell’interruttore.

    Applica l’alimentazione al terminale comune, garantendo sicurezza all’operazione, quindi agisci sull’attuatore del microinterruttore (pulsante, leva, ecc.). Se il dispositivo è ancora funzionante, il multimetro indicherà un valore di tensione o emetterà un suono alla chiusura del circuito.

    Se dovessi riscontrare un malfunzionamento del microinterruttore, è preferibile sostituirlo integralmente, anziché provare a effettuare la riparazione delle componenti interne. Vale la pena ricordare che la sostituzione garantisce la piena conformità alle norme di sicurezza e agli standard internazionali.

    Conclusioni

    I microinterruttori sono interruttori in miniatura ideati per essere facilmente incorporati all’interno di numerosi apparecchi industriali. Le ridotte dimensioni ne permettono l’inserimento nelle porte dove tolgono alimentazione quando lo sportello è aperto.

    Operano a basse tensioni di alimentazione e sono molto sensibili, per questo vengono impiegati in strumentazioni dove è richiesta elevata precisione.

    I vari tipi di microinterruttori (a pulsante, a leva, a pistone) sono preziosi nei circuiti di controllo, e in questa funzione sono usati nell’industria per garantire sicurezza nei processi produttivi, bloccando e avviando i macchinari solo a determinate condizioni.

    Sono particolarmente resistenti, durevoli e garantiscono anni di funzionamento, nonché di bassa manutenzione. Nel catalogo di RS troverai microinterruttori e interruttori rivelatori durevoli per ogni tua applicazione industriale.

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