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      • Pubblicato il 5 dic 2024
      • Ultima modifica 5 dic 2024
    • 8 min

    Cuffie antirumore analogiche e attive per industrie rumorose

    Guida utile alla scelta delle giuste cuffie antirumore, passive e attive, per tutte le industrie rumorose e per i cantieri dove si utilizzano elettroutensili dagli alti decibel. Scopri le caratteristiche che devono avere le cuffie per la protezione dell’udito.

    Cuffie antirumore analogiche e attive per industrie rumorose

    L’esposizione a intensi e frequenti rumori per lunghi periodi di tempo può portare all’acufene, un trauma dell’udito che fa percepire suoni o rumori inesistenti che, nei casi più gravi, può inficiare in maniera severa le attività della vita quotidiana e non solo lavorativa.

    Da qui, l’importanza dell’uso delle cuffie antirumore, uno dei dispositivi di protezione individuale (dpi) previsti anche dal Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro. Il rumore è, infatti, in cima alla lista delle cause di disabilità sul posto di lavoro.

    Le cuffie per la protezione dell’udito possono, quindi, evitare danni permanenti a un apparato fondamentale del corpo umano e danni irreparabili al personale in servizio.

    Cuffie per la protezione dell’udito: perché indossarle?

    Il tinnito, più comunemente noto come fischio nelle orecchie, è uno degli effetti dell’esposizione ripetuta a sorgenti di rumore forti. Con il tinnito, il rumore si origina direttamente nell’orecchio ed è facilmente riconoscibile come uno scroscio, un ronzio, un fischio o un sibilo.

    La protezione dell’udito durante l’esposizione a sorgenti di rumore perduranti è una delle soluzioni pratiche che una persona può adottare per ridurre i fastidi all’apparato uditivo e, nei casi più gravi, la perdita parziale o totale dell’udito.

    Come funzionano le cuffie antirumore

    Le cuffie antirumore professionali non hanno lo scopo di azzerare i suoni provenienti dall’esterno, ma di attenuare i rumori forti.

    Ipotizziamo, ad esempio, che tu sia esposto a un rumore intorno ai 110 dB (disagio fisico), indossando cuffie antirumore, capaci di attenuare i rumori di 35 dB, il tuo udito avvertirà 65 dB e, cioè, un suono accettabile.

    L’attenuazione dei rumori è resa possibile da materiali isolanti posti all’interno delle coppe delle cuffie e dai materiali fonoassorbenti di cui si compongono i cuscinetti che aderiscono attorno alle orecchie.

    Di fondamentale importanza è la grandezza della coppa, la quale deve accogliere ciascun orecchio nella sua interezza, mentre i cuscinetti devono aderire perfettamente al capo. Cuffie di attenuazione adatte al tuo orecchio garantiranno una idonea riduzione dei rumori più fastidiosi.

    Come funzionano le cuffie antirumore

    Cuffie antirumore attive: come funzionano

    Entriamo nel vivo dell’argomento e scopriamo le cuffie antirumore attive come funzionano. Come le classiche cuffie di attenuazione passive, anche le versioni attive sono costituite da materiali insonorizzanti a cui, però, si aggiungono speciali microfoni per la cancellazione del rumore proveniente dall’esterno.

    Speciali sensori audio rilevano i suoni provenienti dall’esterno delle coppe, mentre altri sensori si occupano di “sterilizzarli”, per garantire all’orecchio maggiore comfort in condizioni di alti decibel, inclusi:

    • Martello pneumatico
    • Turbine in funzione
    • Motori a reazione
    • Macchinari dell’industria tessile

    Tali cuffie elettroniche, spesso, sono dotate di apparati di comunicazione aggiuntivi per restare in contatto con i membri del team di lavoro e si distinguono per la presenza di un microfono per comunicazioni Bluetooth.

    Dal nostro catalogo di cuffie antirumore troverai il paio di cuffie più adatto a proteggere l’udito dai differenti livelli di inquinamento acustico.

    Cuffie antirumore attive: come funzionano

    Come indossare le cuffie antirumore

    Quando scegli delle cuffie antirumore per il lavoro, assicurati che le coppe siano abbastanza grandi da accogliere completamente il tuo orecchio e che il padiglione auricolare non venga schiacciato dal cuscinetto delle coppe.

    L’arco di sostegno deve essere adeguato alle dimensioni del capo e non deve stringere fino a provocare dolore. L’arco va posto sulla parte alta della testa e non sulla fronte o sulla nuca.

    Le cuffie vanno scelte anche a seconda dei livelli di rumore e quelli di inquinamento sonoro pericolosi per l’udito, ed è l’argomento di cui ci occupiamo nel prossimo paragrafo.

    Come scegliere le cuffie antirumore: identificare i livelli di rumore pericolosi

    Le cuffie protettive non sono tutte uguali, perché i rumori non sono identici tra loro, ma vengono classificati in base alla scala dei decibel. 0 decibel è il valore minimo udibile dall’orecchio umano, mentre 80 dB rappresenta il valore massimo oltre il quale l’udito è a rischio.

    Di seguito vediamo i diversi tipi di decibel, a cosa corrispondono e il grado di pericolosità per l’udito:

    • 10 – 30 dB: in questa fascia rientra il fruscio delle foglie e il ticchettio dell'orologio analogico.
    • 40 – 50 dB: il rumore emesso da un frigorifero e da un ventilatore si colloca in questa fascia.
    • 60 – 80 dB: dalla conversazione al traffico cittadino, fino all’aspirapolvere. Siamo nella fascia in cui l’inquinamento sonoro inizia a farsi fastidioso per l’udito.
    • 85 – 100 dB: la levigatrice, la smerigliatrice, il trapano a mano e il martello pneumatico, si collocano in questo livello di inquinamento sonoro e richiedono l’uso di adeguate protezioni dell’udito.
    • 101 – 140 dB: siamo nella cosiddetta soglia del dolore e del rischio di danni parziali o permanenti all’udito, anche se per brevi esposizioni. Motoseghe, turbine e martelli pneumatici più potenti generano suoni di questa portata. In questo frangente risulta necessario indossare cuffie capaci di abbattere il più alto livello possibile di decibel e di esporsi all’inquinamento sonoro per il tempo strettamente necessario.
    Come scegliere le cuffie antirumore: identificare i livelli di rumore pericolosi

    Perché vanno utilizzate le cuffie antirumore sul cantiere

    Oltre a richiederlo le normative in materia di sicurezza e salute sul lavoro, perché vanno utilizzate le cuffie antirumore sul cantiere? La risposta è abbastanza semplice, ma allo stesso tempo rilevante.

    Le cuffie da cantiere vanno indossate quando l’operatore utilizza un martello pneumatico, una smerigliatrice, un trapano o un altro elettroutensile particolarmente rumoroso. Anche il personale di ausilio posto a poca distanza dall’elettroutensile in azione deve indossare le cuffie, al fine di proteggere i timpani dall’eccessivo rumore.

    Alla lunga, il rischio di danneggiare il timpano è concreto e non andrebbe sottovalutato. Non conta, infatti, se l’utilizzo dell’elettroutensile avviene all’aperto o in un ambiente delimitato da pareti, gli alti decibel emessi sono sempre deleteri per la salute delle orecchie.

    In alternativa alle cuffie, ricorda che puoi adottare dei tappi auricolari professionali dotati di fascia di sostegno.

    Quali sono le migliori cuffie antirumore?

    Quando cerchi le migliori cuffie per la protezione dell’udito, punta direttamente a dispositivi pensati per il mondo del lavoro e per l’uso intensivo, scarterai a priori i modelli qualitativamente non idonei.

    I modelli migliori sono quelli che, oltre a ridurre il livello di inquinamento acustico, ti garantiscono adeguati livelli di comfort anche dopo ore di intenso utilizzo e in ogni condizione climatica.

    La flessibilità dell’arco che sostiene le coppe è importante, così come la qualità dei cuscinetti i cui materiali non devono causare abrasioni.

    Non ultimo, scegli i DPI di protezione dai rumori in base ai decibel da abbattere: 25 dB, 32 dB, 37 dB, ecc.

    Queste sono alcune delle indicazioni da seguire per scegliere un buon paio di cuffie insonorizzanti adatte al mondo del lavoro.

    Quali sono le migliori cuffie con cancellazione del rumore?

    Quando scegli le cuffie per il rumore con cancellazione dei suoni, noterai che il loro peso è mediamente superiore alle cuffie passive. Questo accade perché si aggiunge tutta l’elettronica necessaria a “sterilizzare” l’inquinamento sonoro.

    Nel selezionare il modello di cuffie con cancellazione del rumore tieni conto, inoltre, della qualità dei materiali e del comfort garantito nonostante le lunghe ore di utilizzo.

    Sul piano dell’insonorizzazione non basta la presenza di eccellenti microfoni di cancellazione dei rumori, è necessario che le coppe siano insonorizzate passivamente con gli identici materiali delle versioni tradizionali.

    Valuta anche la facilità di accensione e spegnimento dei microfoni, attraverso i tasti posti sulle coppe, e l’eventuale possibilità di connettere le cuffie a una app per Android e iOS attraverso connessione Bluetooth.

    Direttiva europea 2003/10/CE e Testo unico sulla sicurezza sul lavoro

    Il Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro prevede la valutazione e la misura del rischio di esposizione a rumore (articolo 190) e impone al datore di lavoro una valutazione del rischio con misurazioni effettuate da personale qualificato (articolo 181).

    Le cuffie per rumori sono contemplate tra i DPI da indossare, in particolare se si superano gli 80 dB. Tuttavia, le cuffie sono soltanto l’ultimo elemento di difesa contro i rumori. La normativa prevede, infatti, che nei luoghi di lavoro vengano adottate strategie atte a limitare l’esposizione dei lavoratori a rumori fastidiosi e debilitanti.

    Tra gli interventi previsti citiamo:

    • Riduzione del rumore intervenendo sulla sorgente (ad esempio effettuando manutenzione periodica dei macchinari e utensili rumorosi).
    • Orientare le sorgenti di rumore in modo da ridurre l’amplificazione del rumore.
    • Adozione di schermi fonoisolanti e fonoassorbenti.
    • Adozione di misure volte a correggere la risposta acustica degli ambienti di lavoro per ridurre l’amplificazione del rumore dovuto a riverberazione.

    Il corpo normativo del Testo unico recepisce, tra le altre direttive, la Direttiva europea 2003/10/CE, approvata dal Parlamento europeo per introdurre le prescrizioni minime relative ai rischi per la salute e la sicurezza del lavoratore esposto a rumore.

    Conclusione

    Le cuffie protettive sono, dunque, uno strumento preposto a proteggere l’udito e sono tra i DPI che le normative italiane ed europee prevedono (in alcuni casi impongono), al fine di proteggere la salute del personale esposto a rumori costanti e, alla lunga, invalidanti.

    Abbiamo presentato in questa sede le cuffie antirumore con cancellazione del rumore, illustrando i campi di utilizzo più appropriati e l’utilità delle cuffie e dei tappi protettivi nei cantieri, nonché in tutti quei luoghi di lavoro dove la presenza di macchinari rumorosi mettono a repentaglio l’udito di chi ci lavora.

    Consulta la sezione dei prodotti professionali dedicati alla protezione dell’udito e scegli di proteggere il tuo udito e quello dei tuoi collaboratori.

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