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      • Pubblicato il 11 ott 2023
      • Ultima modifica 11 ott 2023
    • 6 min

    La pipetta graduata e il suo impiego in laboratorio

    Guida alla scelta della corretta pipetta graduata o volumetrica per gli usi in laboratori di analisi clinica o chimica e in tutti i laboratori dove si conducono attività di ricerca scientifica su composti liquidi.

    La pipetta graduata e il suo impiego in laboratorio

    La pipetta è uno strumento di misurazione del volume dei liquidi utilizzato nei laboratori di ricerca e nei laboratori di analisi clinica. L’accuratezza con cui è possibile condurre le misurazioni rende le pipette un utensile da laboratorio insostituibile.

    Tuttavia, è necessario scegliere il tipo di pipetta più adatto al contesto d’uso per ottenere risultati privi di errori di pipettaggio.

    Per selezionare le pipette rispondenti alle tue reali esigenze, segui i nostri consigli e scopri le differenze tra le pipette graduate e le pipette volumetriche prima di optare per il tipo di pipetta più idoneo.

    Cosa sono le pipette da laboratorio

    Le pipette da laboratorio si presentano nella forma di un tubo stretto realizzato in vetro o in plastica. Lo strumento funziona mediante un semplice meccanismo per aspirazione ed è indispensabile per una corretta aspirazione di liquidi dai recipienti da laboratorio.

    Nella forma volumetrica, una pipetta da laboratorio è costituita da una canna di ridotto diametro aperta su entrambe le estremità e con al centro un bulbo (o ampolla). L’aspirazione del liquido all’interno del bulbo avviene tramite pressione sulla palla di Peleo (o propipetta) applicata all’estremità superiore della pipetta.

    Un’altra versione della pipetta da laboratorio prevede un tubo rettilineo con un lato terminante a punta e l’altro lato in un ingrossamento a forma di pompetta. In questo caso la pipetta può essere riempita fino a saturare l’intera lunghezza del tubo.

    Esistono anche modelli di pipette elettroniche grazie alle quali l’aspirazione del liquido è semi-automatizzata. Il tecnico di laboratorio dovrà avere cura di impostare a priori il volume da pipettare utilizzando il meccanismo di settaggio. Per l’aspirazione è sufficiente premere il pulsante e rilasciarlo, il resto lo fa lo strumento di precisione.

    Le pipette graduate o non graduate, dicevamo, vengono realizzate utilizzando due materiali: vetro o plastica. Per la fabbricazione delle pipette in plastica si utilizzano il polipropilene (PP) e il polietilene (PE).

    Una pipetta ha capacità generalmente comprese tra 100 cm3 e gli 0,1 ml, mentre quelle a ridottissima capacità permettono aspirazioni di liquidi nell’ordine del microlitro. Tutte presentano una tolleranza, cioè un errore sistematico, indicata dal costruttore sulla pipetta subito sotto la portata.

    Possiamo dividere le pipette in base alla tecnica di riempimento:

    • pipette a svuotamento
    • pipette a svuotamento parziale (doppia tacca)
    • pipette semplici
    • micropipette

    Per un corretto prelievo dei liquidi che non invalidi i risultati di ricerca è importante ricorrere a pipette da laboratorio conformi alle norme internazionali. Risultano inoltre indispensabili strumenti di misurazione del volume di liquidi come i cilindri graduati che troverai nel nostro catalogo specializzato e ben fornito.

    Pipetta RS PRO, da 10ml, in PP

    Tipologie di pipette da laboratorio

    Illustrate le caratteristiche principali di una pipetta da laboratorio e il funzionamento delle pipette graduate, vediamo nel dettaglio le principali tipologie di pipette da laboratorio comunemente utilizzate nei centri di ricerca e di analisi.

    Pipetta Pasteur: tipo di pipetta semplice munita di una pompetta in gomma per l’aspirazione dei liquidi. La pipetta non è graduata ed è utile quando non è necessario aspirare quantità misurate di liquido.

    Pipetta tarata: a differenza della pipetta graduata, riporta soltanto l’indicazione della capienza massima in termini di volume (generalmente sul bulbo). Sono disponibili pipette tarate con una sola tacca o con due tacche (sopra e sotto il bulbo centrale). Le più precise sono quelle con la doppia tacca.

    Pipetta contagocce: con le pipette contagocce è possibile effettuare le miscelazioni di liquidi. La pipetta eroga la sostanza goccia a goccia nel preparato da produrre.

    Pipette sierologiche: si utilizzano nei laboratori di analisi per graduazioni bidirezionali. Hanno un’accuratezza media del ±2% e vengono prodotte con materiale plastico non citotossico e non emolitico. La sterilizzazione prevede l’uso di raggi gamma di livello SAL 10-6 (standard ISO 11137) o segue altri processi.

    Pipette Ostwald-Folin: come le pipette sierologiche, servono a trasferire sangue, sieri e fluidi viscosi. Per questa loro caratteristica sono principalmente utilizzate nei test clinici di laboratorio.

    Pipetta RS PRO, da 5ml, in LDPE

    La pipetta volumetrica

    Una sezione la dedichiamo alla pipetta volumetrica, in alternativa conosciuta con i nomi di pipetta a bulbo e di pipetta a campana.

    Come è facile intuire, rientrano nell’insieme delle pipette volumetriche anche alcune di quelle che abbiamo descritto poco sopra.

    La caratteristica che distingue una pipetta di tipo volumetrica dalla pipetta graduata è la sua alta precisione di misurazione di un liquido, infatti, la pipetta raggiunge un'accuratezza fino a quattro cifre significative.

    Nella costruzione standard di una pipetta volumetrica il collo è stretto, quindi nella misurazione del volume la lettura del menisco risulta più accurata rispetto a una pipetta graduata.

    Scegli dal nostro catalogo di pipette le versioni più adatte al tuo laboratorio e campo di impiego. Troverai le pipette volumetriche, vari tipi di pipette graduate o le più semplici pipette Pasteur per rifornire al meglio il laboratorio.

    Dove si utilizza la pipetta

    Passiamo ai settori di utilizzo di una pipetta. Il laboratorio di analisi è il suo habitat naturale, ma in quali settori industriali possono essere impiegate le diverse tipologie di pipette illustrate fino ad ora?

    Nell’industria farmaceutica le pipette sono indispensabili alla preparazione dei composti chimici per i farmaci sperimentali, mentre nella medicina di laboratorio svolgono un ruolo nelle analisi ematologiche e di altri campioni biologici liquidi.

    Nell’industria chimica le pipette in vetro possono essere utilizzate con efficacia nella sperimentazione di nuove sostanze e trovano un impiego non secondario anche nell’industria mineraria.

    Università ed enti dediti ad attività di ricerca scientifica, insieme ad altri strumenti di misura, utilizzano una o più versioni di pipette da laboratorio per condurre i loro esperimenti.

    Concludendo

    Le pipette in vetro o in plastica sono uno strumento per nulla secondario all’interno di un laboratorio di ricerca e di analisi clinica o chimica. Dalla loro precisione dipendono i dosaggi di sostanze chimiche per la produzione di farmaci o l’accuratezza dei risultati delle analisi condotte su reperti biologici.

    Per questo motivo è necessario porre una particolare attenzione nella fase di scelta del tipo di pipetta più idoneo alle necessità del laboratorio.

    Nel processo di scelta il catalogo di strumenti da laboratorio di RS è al tuo fianco con prodotti professionali, accessori per la misurazione e macchinari per la ricerca scientifica, oltre che con articoli di consumo come le pipette realizzate in materiale atossico e riciclabile.

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