Secondo Marvin Minsky, il matematico americano pioniere dell'IA, "L'intelligenza artificiale consiste nel far fare a una macchina cose che richiederebbero una certa intelligenza se fossero fatte dall'uomo". Nel 1959 fu proprio Minsky a fondare insieme a McCarthy il laboratorio di intelligenza artificiale del Massachusetts Institute of Technology (MIT).
L'intelligenza artificiale è un insieme di algoritmi in grado di gestire ed elaborare grandi database provenienti da varie e diverse fonti, i famosi big data. In passato, queste operazioni richiedevano l'intervento dell'intelligenza umana; la potenza dell'IA consiste nel fatto di poter apprendere e perfezionarsi in totale autonomia. In che modo? Sfruttando i dati di cui dispone ed evolvendo attraverso delle simulazioni, in quello che viene definito machine learning o apprendimento automatico.
Spesso descritta come la quarta rivoluzione industriale, l'IA genera anche preoccupazioni legittime riguardo al ruolo dell'uomo, che essa è in grado di sostituire o addirittura di superare. Allo stesso modo, in molti denunciano ciò che potrebbe derivarne, fino a temere che un giorno i robot possano rivoltarsi contro gli esseri umani che li hanno creati.