In questo scenario, le modalità con cui gli operatori gestiscono gli acquisti indiretti e le forniture industriali per le attività di manutenzione, riparazione e operazioni (MRO), rivestono un’importanza critica.
“È relativamente semplice far capire che serve un controllo rigoroso sulle spese di MRO associate agli impianti e ad altre macchine essenziali per l’operatività, ma è altrettanto importante tenere d’occhio le spese MRO degli edifici,” spiega Helen Alder, Head of Knowledge presso il Chartered Institute of Procurement and Supply (CIPS). “Molte organizzazioni possiedono numerosi edifici di grandi dimensioni e, nell’arco di un anno, spendono cifre considerevoli per la loro manutenzione.
“È fondamentale predisporre un elenco di fornitori che siano in grado di consegnare le parti necessarie in funzione delle esigenze e nei tempi richiesti.”
Oltre agli articoli acquistati regolarmente, Free fa osservare che esiste un alto numero di acquisti non ricorrenti. “In genere, il 60-80% degli articoli acquistati dalle aziende di questo settore sono richiesti una volta sola,” aggiunge.
“Per questa ragione, è cruciale esaminare il processo di MRO vero e proprio per verificare che sia il più lineare ed efficiente possibile; diversamente, si potrebbe verificare un aumento incontrollato di diversi costi nascosti, come il tempo impiegato dai dipendenti per ordinare ogni singolo articolo.”
Per i responsabili degli acquisti, la priorità assoluta è quella di garantire la sicurezza dell’infrastruttura riducendo al minimo le interruzioni del servizio; una parte delle difficoltà nasce dal fatto che le reti ferroviarie tendono ad essere estese e disomogenee, con molti tipi di edifici diversi da manutenere in un’area geograficamente molto ampia. Altri problemi derivano dalla necessità di operare su o con attrezzature o tecnologie piuttosto datate.
Per il settore ferroviario, un mezzo che non funziona come dovrebbe o che si ferma scatena un effetto domino di notevole portata. Delle tre categorie di reclami più comuni riguardo ai servizi ferroviari, la puntualità e l’affidabilità sono di gran lunga le più frequenti con il 22%, seguite dai servizi di bordo e dall’eccessivo affollamento rispettivamente con il 9% e l’8%.
Come si deduce da questi dati, ogni ritardo comporta un disagio per tutte le persone che attendono di salire o di scendere dal treno e può avere diverse conseguenze, dalle perdite di produttività fino alle penali per gli operatori ferroviari.
Per quanto riguarda gli acquisti, tra i fattori potenzialmente pericolosi vi sono il ricorso a troppi fornitori “estemporanei”, il controllo insufficiente sulle spese e sulla congruità dei prezzi e l’eccesso di acquisti ‘spot’ e di spese non regolate.
“Una spesa non soggetta a regole precise per articoli come le lampadine o le guarnizioni di ricambio può sembrare di per sè innocua,” commenta Alder. “Se però diventa una prassi abituale nell’intera azienda, risulta pressochè impossibile tenere traccia di tutte quelle spese. Esiste la possibilità che il prezzo pagato sia eccessivo, oppure si rischia che gli articoli forniti siano di bassa qualità e abbiano una durata inferiore.”
Le problematiche legate alla gestione degli acquisti indiretti per le attività di MRO sono trattate in modo approfondito nel documento 2020 Indirect Procurement Report - Evolution of MRO, redatto congiuntamente da RS e dal CIPS.