Per quanto invece riguarda le barriere interne che rendono difficoltosa la razionalizzazione della spesa per MRO, la ragione principale viene ricondotta ai comportamenti consolidati da parte delle funzioni aziendali più operative, davanti alle procedure operative poco chiare o non formalizzate, ad asset eccessivamente diversificati, alla necessità di competenze specifiche o aggiornate, che attualmente non sono disponibili in azienda, e ancora alla scarsa comprensione della necessità dei vari reparti da parte dell’ufficio acquisti e al mandato dell’ufficio acquisti troppo vincolante o ristretto.
Fin qui, i problemi. Ma con quali metodi si cerca di aumentare l’efficienza degli acquisti MRO?
L’arma della digitalizzazione dei processi di acquisto è, come accennavamo, quella più ricorrente e importante (76%), davanti alla razionalizzazione dei fornitori con riduzione della loro numerosità (71%) e all’ampliamento del mandato delle competenze della funzione acquisti (59%). Le altre leve sono invece riconducibili all’allargamento del mandato della funzione acquisti (55%) e all’esternalizzazione degli acquisti MRO a terzi (27%).
Risulta altresì di interesse, ai fini di questo commento, valutare alcune altre analisi informative ottenibili dallo stesso report.
In brevità, sulle modalità di raccolta dei dati sui fabbisogni di MRO emerge come le tecniche più ricorrenti siano quelle legate all’analisi dello storico degli ordini (60%) e ai fabbisogni generati dai sistemi informativi aziendali come SAP (55%). Altri metodi sono invece riconducibili all’uso di rendiconti su carte di controllo o report aziendali (44%) e all’uso della reportistica inviata dai fornitori (24%). Il 25% delle imprese afferma invece di non usare alcun metodo strutturato, procedendo così con stime e approssimazioni.