Esistono numerosi modelli di valvole a solenoidi e questo da un lato consente di poter trovare la valvola ideale, quella con esattamente tutte le caratteristiche necessarie all’utilizzo cui è destinata, d’altro canto tanta offerta può generare un po’ di confusione, almeno a prima vista.
Quando si sta scegliendo un’elettrovalvola è importante osservare i seguenti requisiti:
- Portata: una valvola troppo grande o sovralimentata non sarà conveniente e rischia di sprecare fluidi mentre una valvola troppo piccola o sottodimensionata non sarà in grado di fornire un corretto funzionamento dell’impianto.
- Compatibilità col fluido: è importante scegliere sempre la valvola adatta al fluido col quale dovrà lavorare (acqua, aria, vapore, oli, carburante, o qualsiasi altro mezzo).
- Pressione: La pressione di deve essere bilanciata con i requisiti di sistema per prestazioni ottimali.
- Temperatura.
- Tipo di montaggio.
Seguire le linee guida dei produttori è comunque una buona pratica al fine di validare i requisiti minimi (o massimi necessari). L’acquisto di una valvola i cui parametri operativi espressi siano pari o leggermente superiori, è solitamente un buon approccio, ma attenzione a non eccedere. Pena, il sistema nel quale la valvola viene installata potrebbe non rispondere nel modo ottimale ed essere causa di altri problemi.
I solenoidi in vendita oggi offrono caratteristiche specifiche nelle seguenti aree:
All’interno delle macro categorie qui sopra elencate vi è poi una vasta gamma di tipi operativi e funzionali. Di seguito, ti presentiamo una breve panoramica di alcune specifiche fondamentali che un’acquirente dovrebbe sempre considerare per una corretta scelta:
- Elettrovalvole a comando diretto: il solenoide sollecitato agisce direttamente sul pistone o sull’armatura della valvola e pertanto la capacità di limitare o abilitare il flusso dipende dalla potenza nominale del componente;
- Elettrovalvole pilotate: l’apertura o la chiusura della valvola è alimentata dall’energia immagazzinata nel fluido o nel gas pressurizzato. Ciò avviene attraverso una particolare valvola ad azione diretta che reagisce al bilanciamento della pressione su entrambi i lati dell’attuatore (spesso un diaframma).
Così facendo i solenoidi possono essere pilotati internamente o esternamente.
Le elettrovalvole pilotate internamente tendono ad essere utilizzate per sistemi a pressione più elevata mentre quelle pilotate esternamente si basano su un componente terzo, come una molla o un'armatura, che spinge o tira la valvola/diaframma nella direzione richiesta, lavorando in combinazione con differenziali di pressione generalmente più bassi.
Modelli comuni di funzionamento di controllo delle valvole
- Normalmente chiuso
- Normalmente aperto
- Doppi solenoidi
- Valvola di controllo elettronica (PWM)
Modelli comuni di meccanismo interno delle valvole:
- A fungo
- Diaframma
- A spola
Esiste inoltre una vasta gamma di adattatori e supporti per elettrovalvole. Questi devono essere compatibili col tipo di condotto, ad esempio:
- A compressione per tubature del gas o dell’acqua;
- A innesto o coda di cavallo;
- In PVC per guaine in PVC;
- Altri tipi di adattatori come bussole, boccole di riduzione e nippli.
Per uno schema più utile di diversi tipi specifici di elettrovalvola - che avranno applicazioni e capacità leggermente diverse - dovremo esaminare più da vicino il modo in cui i vari formati disponibili di solenoide sono progettati e costruiti.
Abbiamo finora elencato, per sommi capi, alcune caratteristiche o tipi operativi di elettrovalvole a solenoidi in vendita sul mercato. Per avere uno schema più utile e dettagliato dei diversi tipi di elettrovalvola esamineremo ora più da vicino “come” i vari formati disponibili di solenoide sono progettati e realizzati.
Elettrovalvole a due vie
Le elettrovalvole a due vie sono tra i tipi più semplici disponibili: in sostanza, controllano semplicemente una porta di ingresso e una di uscita che aprono o chiudono ogni volta che ricevono il segnale elettrico. Sono disponibili nelle varietà "normalmente aperte" e "normalmente chiuse" a seconda che le applicazioni richiedono che il flusso sia limitato o abilitato nelle condizioni standard.
Elettrovalvole a tre vie
Le elettrovalvole a tre vie hanno tre porte di ingresso/uscita e due valvole sigilli, uno dei quali sarà sempre aperto mentre l’altro sempre chiuso durante la modalità normale (inattiva).
In risposta ad un input elettrico, lo stato aperto/chiuso di queste due valvole viene invertito, consentendo il controllo di varie operazioni della valvola. Il flusso può essere così deviato tra i canali come richiesto, secondo le impostazioni delle porte e i collegamenti delle tubature all’interno del sistema.
Altri due aspetti da considerare sono il coefficiente di portata e il dimensionamento della valvola, estremamente importanti nel caso di elettrovalvole per liquidi ed elettrovalvole per gas e che sono indicati dal produttore nella scheda tecnica del prodotto.
Per le elettrovalvole per liquidi, che sono considerate incomprimibili, i fattori da considerare inoltre sono:
- Capacità di flusso della valvola;
- Portata, spesso espressa come volume al minuto;
- Pressione in entrata e in uscita;
- Perdita di carico attraverso la valvola;
- Peso specifico del fluido.
Per le elettrovalvole del gas, il quale è considerato invece comprimibile, ci sono diverse considerazioni più complesse da fare, tra cui:
- La temperatura del gas nelle varie fasi del passaggio nel condotto;
- La pressione assoluta sia in entrata che in uscita, espressa in metri cubi.