Cercato recentemente
      • Pubblicato il 18 gen 2024
      • Ultima modifica 18 gen 2024
    • 7 min

    Fare la manutenzione degli impianti elettrici per garantire la sicurezza

    Come garantire la sicurezza degli impianti elettrici civili e industriali mediante la manutenzione programmata in via ordinaria e straordinaria. Leggi la nostra guida e apprendi tutti i passaggi necessari per un impianto elettrico sempre funzionante.

    Fare la manutenzione degli impianti elettrici per garantire la sicurezza

    La manutenzione degli impianti elettrici fa parte del più ampio complesso di azioni manutentive messe in atto nei luoghi di lavoro, al fine di garantire l’efficienza operativa dei macchinari collegati alla rete elettrica e per assicurare l’incolumità del personale impiegato.

    La sicurezza degli impianti elettrici in Italia è disciplinata da una serie di leggi e regolamenti europei che forniscono a datori di lavoro e manutentori le linee guida per garantire il corretto funzionamento di qualsiasi utensile collegato alla rete elettrica.

    Qui scoprirai cosa s’intende per manutenzione degli impianti elettrici, quali sono le leggi di riferimento, chi sono le figure abilitate alla manutenzione e come effettuare la verifica degli impianti elettrici in via ordinaria e straordinaria.

    Cosa si intende per manutenzione degli impianti elettrici?

    Una volta realizzati a regola d’arte, la sicurezza degli impianti elettrici industriali e civili è demandata alla manutenzione ordinaria e straordinaria.

    Il d.lgs 81/2008 a tal proposito è chiaro (articolo 64, comma c), spetta al datore di lavoro provvedere alla “regolare manutenzione tecnica” degli impianti elettrici e degli elettroutensili, al fine di scongiurare danni alla salute delle persone.

    Ciò significa programmare nel corso degli anni:

    • Ispezioni e test degli impianti elettrici del sito produttivo
    • Verificare i cavi elettrici che collegano i macchinari
    • Effettuare l’ispezione e la sostituzione di componenti elettroniche usuranti dei macchinari industriali secondo i rispettivi manuali d’uso
    • Condurre prove periodiche dell’impianto elettrico che sottintende al funzionamento del sistema antincendio e della sicurezza perimetrale

    Per i professionisti e manutentori specializzati nell’ispezione e verifica degli impianti elettrici è importante sensibilizzare i propri clienti a prendersi cura anche della sicurezza degli impianti elettrici domestici e condominiali.

    Tra le parti soggette a maggiore usura e su cui è importante porre l’attenzione segnaliamo i cavi di connessione degli apparecchi elettrici e i fili degli impianti, ma anche interruttori e pulsanti soggetti a particolare usura.

    Quali sono le principali norme di sicurezza per gli impianti elettrici?

    Passiamo ora alla normativa per la manutenzione degli impianti elettrici. Il Titolo III del Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro dedica agli impianti e alle apparecchiature elettriche gli articoli 80 – 86.

    Negli articoli vengono stabiliti i requisiti di sicurezza da adottare, tra cui:

    • Come svolgere i lavori sotto tensione e in prossimità di parti attive
    • Quali protezioni dai fulmini adottare
    • Come proteggere gli edifici, gli impianti e le attrezzature dai rischi elettrici

    La legge 46 90 sicurezza degli impianti elettrici è invece stata abrogata e sostituita dal Decreto ministeriale 37 08 sicurezza impianti elettrici. Di seguito, invece, riportiamo un elenco esaustivo delle leggi nazionali e dei regolamenti europei vigenti in materia di sicurezza degli impianti elettrici:

    • D.P.R. 22/10/2001, n. 462, dedicato agli obblighi di verifica degli impianti di messa a terra e della procedura per la dichiarazione di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche.
    • D.M. 37 del 22 gennaio 2008, riguardante il riordino delle norme in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici.
    • Direttiva 2006/42/CE “Nuova direttiva macchine”, recepita in Italia dal d.lgs. del 27 gennaio 2010 n.39, relativa alla sicurezza di macchinari e attrezzature intercambiabili.
    • Direttiva 2014/35/UE "Direttiva bassa tensione”, adottata in Italia con decreto legislativo 19 maggio 2016 n. 86, voluta dalla Commissione UE per armonizzare negli Stati membri la messa a disposizione in commercio del materiale elettrico destinato a essere utilizzato entro certi limiti di tensione.
    • Direttiva 2014/30/EU “Direttiva compatibilità elettromagnetica”, recepita in Italia dal d.lgs. 18 maggio 2016 n. 80, concernente la compatibilità elettromagnetica di un’apparecchiatura posta nello stesso ambiente in cui sono presenti altri apparecchi elettronici.

    Chi può effettuare la manutenzione di un impianto elettrico?

    La manutenzione di un impianto elettrico può essere affidata a personale interno all’azienda o a ditte specializzate nella manutenzione di impianti, compresi quelli elettrici.

    In tutti i casi, il personale preposto alla verifica periodica deve essere esperto e in possesso delle conoscenze indispensabili per operare su quadri elettrici e sistemi in tensione.

    Per avere la certezza che il lavoro di manutenzione o di aggiornamento dell’impianto elettrico sia stato fatto a regola d’arte, puoi richiedere la certificazione della sicurezza degli impianti elettrici.

    Tale certificazione può essere rilasciata soltanto da installatori specializzati iscritti all’albo da almeno 5 anni. Questi ultimi, sotto la loro responsabilità, dichiarano che il tuo impianto elettrico rispetta tutte le leggi e le norme degli Enti di normalizzazione.

    Nel concreto, l’installatore rilascia la dichiarazione di conformità (o DiCo), la quale ha valore di omologazione dell’impianto. La DiCo è indispensabile:

    • Alle aziende
    • Per le attività commerciali
    • Per gli edifici privati

    Inoltre, non è possibile ottenere il certificato di agibilità in assenza della certificazione dell’impianto elettrico.

    Cosa prevede la manutenzione ordinaria degli impianti elettrici?

    Per assicurare la sicurezza degli impianti elettrici non è sufficiente realizzare l’impianto a norma, esso necessita di una costante ispezione per scongiurare fermi produttivi o incidenti.

    Quindi, è importante dotarsi del piano operativo di sicurezza impianti elettrici, perché con esso la tua azienda ha modo di pianificare sia la manutenzione ordinaria che quella straordinaria degli impianti elettrici.

    Focalizzandoci sulla sola manutenzione ordinaria, essa in sintesi prevede:

    Controllo visivo, utile a verificare che tutti gli impianti continuino a rispettare le specifiche di progetto e che le targhette identificative e antinfortunistiche siano ancora leggibili.

    Pulizia degli impianti all’interno e all’esterno, il cui scopo è anche di rilevare eventuali cavi elettrici lesionati o morsettiere e punti di serraggio non più in condizioni ottimali d’esercizio.

    Stato delle apparecchiature di potenza, effettuando le prove sull’apertura e chiusura degli interruttori e dei contattori.

    I controlli da effettuare sono molti altri e includono la verifica delle protezioni a fusibile e dei dispositivi di protezione contro le scariche elettriche.

    Per quanto riguarda le tempistiche, la maggior parte dei controlli va programmata a cadenza annuale, ma è sempre bene fare riferimento alle disposizioni previste per il proprio settore industriale e a quanto riportato sui manuali degli apparati installati.

    guida-sicurezza-manutenzione-impianti-elettrici-img1

    Come effettuare la manutenzione degli impianti elettrici

    Prima di passare alla manutenzione effettiva degli impianti elettrici è indispensabile collocare tutti i cartelli per la sicurezza degli impianti elettrici previsti durante le fasi di manutenzione.

    Nello specifico, è necessario seguire la cosiddetta procedura di lockout/tagout, la quale si compone di:

    • Blocchi di sicurezza
    • Porta lucchetti
    • Targhette di avvertenza per serrature
    • Targhette antinfortunistiche

    Tutto l’indispensabile lo trovi nella sezione del nostro catalogo dedicata alla procedura lockout/tagout.

    guida-sicurezza-manutenzione-impianti-elettrici-img2

    Quali sono i dispositivi di sicurezza degli impianti elettrici?

    Passiamo ai dispositivi di sicurezza degli impianti elettrici, per vedere quali sono i principali elementi che garantiscono la sicurezza all’impianto in caso di guasti o cortocircuito.

    A monte di un impianto elettrico è obbligatorio installare:

    • Interruttori magnetotermici
    • Fusibili
    • Interruttori differenziali
    • Impianto di messa a terra

    Negli impianti più strutturati troveremo vari interruttori di sicurezza per impianti elettrici, la cui funzione è isolare sezioni dell’impianto dove si sono venute a creare condizioni di rischio.

    guida-sicurezza-manutenzione-impianti-elettrici-img3

    Conclusione

    La manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti elettrici è un obbligo stabilito per legge, ma per le imprese non andrebbe visto come un onere, bensì una possibilità. Grazie alla manutenzione degli impianti elettrici, infatti, si garantisce continuità produttiva oltre che sicurezza al personale e ai clienti.

    L’adeguamento costante dell’impianto elettrico, secondo le più recenti tecnologie, contribuisce all’aumento di valore degli immobili in ambito civile, mentre in ambito aziendale e industriale incrementa l’affidabilità e in ultima istanza la fiducia agli occhi dei partner commerciali.

    Completa il programma di manutenzione degli impianti elettrici con la segnaletica di sicurezza più idonea al tuo ambito d’impiego.

    Prodotti correlati