Come abbiamo anticipato in precedenza, vi sono diversi tipi di gruppi di continuità UPS disponibili attualmente sul mercato. A prescindere dal modello o dalla marca che sceglierai, troverai in offerta una gamma ampissima di diverse funzionalità e configurazioni, che variano da numerose interfacce di connettività ai display integrati, dai pacchetti di gestione software a tanto altro.
In ogni caso, queste funzionalità opzionali non dovrebbero essere confuse con l’importanza di selezionare la giusta tipologia di gruppo di continuità UPS da cui partire. Fortunatamente la scelta si riduce, essenzialmente, a poche varianti principali.
In questa sezione, daremo un’occhiata a ciascuna delle tipologie fondamentali e proveremo a capire insieme quale gruppo di continuità UPS ti serve per soddisfare al meglio le esigenze di configurazione e funzionamento del tuo hardware.
UPS Online
Un gruppo di continuità UPS online potrebbe essere considerato l’opzione top di gamma per la maggior parte degli scenari di utilizzo: è tipicamente il tipo di gruppo di continuità UPS più costoso e offre la maggior sicurezza in casi di fluttuazioni impreviste e interruzioni repentine di corrente.
Il termine “gruppo di continuità UPS online” non ha nulla a che fare con la connettività internet, come invece ti potresti aspettare. Piuttosto, un sistema di gruppo di continuità UPS online fa riferimento alla continua attività di filtraggio, immagazzinamento e reindirizzamento del flusso di corrente elettrica al tuo PC, anche in condizioni normali.
In breve, un gruppo di continuità online sta costantemente in funzione piuttosto che entrare in funzione solamente quando richiesto- il che, ovviamente, significa che, in caso di improvvisa perdita di corrente, non vi è alcuna interruzione al livello dell’operatività del computer e il rifornimento di corrente stabile e pulita continua come se nulla fosse successo.
Se questo offre in assoluto l’opzione più perfetta e sicura (da una prospettiva di hardware e dati) per la protezione del computer e dei suoi componenti, allo stesso tempo significa che i costi di consumo di corrente sono decisamente maggiori per questo tipo di gruppo di continuità. Senza menzionare, ovviamente, il costo maggiorato della tecnologia in sé.
Naturalmente questa soluzione può rivelarsi particolarmente utile in alcuni ruoli e ambienti critici, dove ogni tipo di perdita di performance o di dati può avere esiti catastrofici, ma per la maggior parte degli utenti che operano da casa, potrebbe rivelarsi una soluzione decisamente eccessiva.
Detto questo, mentre i gruppi di continuità UPS online costituivano, una volta, investimenti estremamente cospicui, riservati esclusivamente a reti aziendali di fascia alta, negli ultimi anni sono diventati decisamente più abbordabili anche per utenti domestici desiderosi di avere la protezione migliore per i propri dispositivi e per i propri files.
UPS Offline o Standby
Di contro alla versione delineata in precedenza, un gruppo di continuità UPS offline o Standby fa esattamente ciò che si immagina dal nome: piuttosto che rimanere costantemente in funzione, immagazzinando e convogliando energia ad un computer o a un server, resta inattivo fino a quando non ve ne è assoluto bisogno.
In pratica, fintanto che l’UPS offline percepisce che il flusso di corrente elettrica proveniente dalla spina a muro rientra in valori normali, si fa bypassare. Nel preciso istante in cui riscontra un problema o un’anomalia- entro un lasso di tempo che, per i modelli migliori si attesta sui 5 millisecondi- il gruppo di continuità UPS offline effettua il cambio con la propria batteria interna.
Nonostante 5 millisecondi solitamente rientrino nell’arco di tolleranza della maggior parte degli usi domestici e degli apparecchi elettronici di casa, si tratta comunque di una, seppur leggera, “interruzione”.
È per questo motivo che i modelli offline non sono tecnicamente considerati dei “veri” gruppi di continuità dagli utenti professionali.
Tuttavia, essi si rivelano spesso perfettamente funzionali (e decisamente più convenienti) per la maggior parte dei PC fissi domestici, e sono visti come inappropriati solo in alcune applicazioni molto critiche nelle quali ogni rischio di perdita di dati o danneggiamento dell’hardware è considerato inaccettabile.
UPS ibrido o a linea interattiva
Basandosi su ciascuna delle definizioni, non ti sorprenderà sapere che i gruppi di continuità UPS ibridi- che spesso includono i cosiddetti gruppi di continuità UPS a linea interattiva- offrono una soluzione a metà strada, un efficace equilibrio tra costo e prestazioni.
Laddove un gruppo di continuità UPS online fa circolare costantemente la corrente attraverso la propria batteria e un gruppo di continuità UPS offline, invece, effettua il cambio della corrente di ingresso dalla propria batteria unicamente quando avverte un problema, un gruppo di continuità UPS ibrido, o a linea interattiva, offre varie modalità: a doppia conversione, economy e a filtro attivo. Il gruppo di continuità UPS ibrido è capace di capire qual è la più appropriata a ciascun momento. Questo approccio è ottenuto attraverso un sistema di trasformatori di potenza variabile, e significa che il totale della corrente elettrica consumata in periodi di uso prolungato è decisamente inferiore a quella di un tipo online.
Per di più, in caso di di cali di tensione- decisamente più comuni dei blackout completi - il gruppo di continuità UPS a linea interattiva è decisamente più efficiente nel monitorare, gestire e correggere le variazioni di flusso di corrente rispetto alla versione offline.
Il modello line-interactive non dovrà costantemente alternare tra alimentazione di rete o batteria, il che significa che aumenta la longevità della batteria e ciò incrementa ulteriormente il valore complessivo di un gruppo di continuità UPS a linea interattiva.