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      • Pubblicato il 3 feb 2023
      • Ultima modifica 6 set 2023
    • 6 min

    A cosa serve e come costruire un trapano a colonna

    Scopri quali sono le differenze tra un trapano a colonna e un trapano da banco, come funziona il trapano industriale e quanti tipi di trapano a colonna esistono. E per gli hobbisti, ecco come costruire un trapano a colonna.

    A cosa serve e come costruire un trapano a colonna

    Il trapano a colonna è un utensile indispensabile all’interno di officine e falegnamerie per la sua capacità di perforare il legno, i metalli e la plastica, e perché può essere usato come levigatrice se nel mandrino viene fissata una levigatrice a tamburo.

    Per evitare confusioni, è necessario chiarire che c’è differenza tra un trapano a colonna e un trapano da banco. Anche se i due utensili svolgono una funzione identica, si distinguono perché il trapano da banco viene fissato sul banco dell’officina mediante bulloni per garantirne la stabilità durante l’utilizzo. Il trapano a colonna, invece, è un utensile indipendente e separato dal banco di lavoro.

    Nella guida che ti appresti a leggere scoprirai in particolare a cosa serve il trapano a colonna e come costruire un trapano a colonna fai da te per usi hobbistici, ma ci soffermeremo anche sui trapani da banco per il loro ridotto ingombro all’interno di molti contesti lavorativi in cui svolgono un ruolo fondamentale.

    A cosa serve il trapano a colonna

    Il trapano a colonna serve a creare fori di precisione di livello superiore rispetto ai trapani portatili. Questi ultimi sono più maneggevoli da utilizzare in molti lavori, ma non possono offrire elevati standard di accuratezza quando occorre effettuare forature di alta precisione.

    A cosa serve il trapano a colonna? Grazie all’ampia gamma di punte per trapano disponibili puoi creare fori di diverso diametro su:

    • Legno;
    • Plastica;
    • Metalli.

    Il trapano industriale è versatile, infatti, grazie alle punte per trapano specialistiche puoi impiegarlo in molti lavori gravosi come il taglio rapido di un’area con le punte per trapano a tazza, o in attività delicate come la foratura delle mattonelle con le punte per trapani per mattonelle.

    Trapano a colonna

    Come funziona un trapano a colonna

    Per comprendere come funziona, partiamo dagli elementi che lo costituiscono e vediamo come è fatto un trapano a colonna.

    Partendo dall’alto, l’elettroutensile presenta una “testa” nella quale generalmente è collocato il motore elettrico e gli ingranaggi di trasmissione. La testa fa da supporto ad altri elementi come la leva di comando per l’avanzamento sensitivo, le leve di cambio di velocità e il mandrino.

    La colonna (o incastellatura) fa da supporto alla testa e alla tavola portapezzo, e da raccordo con il basamento. Nelle versioni con motori ad alta potenza, alla base troviamo una pompa per il raffreddamento dell’elettroutensile.

    Nelle versioni di trapano a colonna complete, la mensola portapezzo è dotata di “volantini” per consentirti un ampio movimento in tutte le direzioni, agevolando il processo di foratura di precisione.

    Quando l’utensile entra in funzione, il motore trasmette il movimento al mandrino attraverso un complesso sistema di “ruotismi” che servono anche ad effettuare le variazioni di velocità. Il cambio di velocità di un trapano a colonna si ottiene modificando l’accoppiamento tra le ruote del cambio interne alla testa.

    Come sostituire il mandrino del trapano a colonna

    Il mandrino del trapano è quella parte della macchina con la funzione di sostenere le punte durante le lavorazioni.

    Come ogni componente del trapano a colonna o del trapano da banco, anche il mandrino è soggetto a revisione o sostituzione. Ecco quindi come togliere il mandrino dal trapano a colonna per effettuarne la manutenzione o la sostituzione:

    • Arrestare l’elettroutensile e posizionarlo in modalità manutenzione.
    • A seconda del modello si agisce facendo leva sull’albero primario con un perno inserito nel mandrino oppure usando un espulsore a cuneo che entrando in un’asola posta sopra il mandrino ne facilita il distacco.

    Una volta sganciato l’elemento puoi effettuare la manutenzione o sostituire il mandrino del trapano a colonna con uno nuovo.

    Macchina attrezzatura tiro verticale

    Quale tipo di trapano a colonna usare

    Quando è il momento di scegliere un trapano a colonna per la tua officina, è giusto domandarsi quale tipo di trapano a colonna scegliere.

    Le caratteristiche importanti da valutare in fase di scelta sono le seguenti:

    • Distanza tra colonna e mandrino;
    • Variatore di velocità;
    • Facilità di regolazione dell’utensile;
    • Precisione della foratura;
    • Potenza del motore elettrico.

    Le tipologie di trapani industriali si differenziano tra loro anche per altre caratteristiche che li rendono più adatti a determinati lavori rispetto ad altri. Vediamo alcuni esempi.

    • Trapano da banco: adatto principalmente alla realizzazione di piccoli fori su parti di dimensioni ridotte; è quello preferito da artigiani e hobbisti.
    • Trapano a colonna: consente di realizzare fori più grandi e su parti più ampie.
    • Trapano a colonna stazionario: adatto nelle officine dove è necessaria la lavorazione di grandi parti e con una potenza superiore; tuttavia, necessita di uno spazio dedicato.
    • Trapano a colonna radiale: consente la regolazione orizzontale per distanziare il mandrino dalla colonna; ideale nelle lavorazioni in cui è richiesta una foratura distante dal bordo.

    Il costo di un trapano a colonna dipende dalla versione più adatta alla tua attività lavorativa e dal carico di lavoro giornaliero, oltre che dagli accessori per trapano di cui hai bisogno sin dall’inizio per soddisfare le tue esigenze di produzione.

    Come costruire un trapano a colonna

    Gran parte delle guide online che insegnano come costruire un trapano a colonna in legno o con altri materiali, si riferiscono in realtà alla costruzione di un trapano da banco.

    In ogni caso, per costruire il trapano da banco si utilizza un comune trapano manuale che sostituisce la testa, il motore e il mandrino di un modello industriale.

    Costruire un trapano a colonna o da banco fai da te va bene per scopi hobbistici, tenendo comunque conto che l’utensile ottenuto potrebbe mancare dei dispositivi di sicurezza presenti in un modello progettato a norma per soddisfare le esigenze professionali di officine e falegnamerie.

    Una soluzione intermedia che potrebbe soddisfare le esigenze hobbistiche è rappresentata dai supporti per trapani pronti all’uso, a cui andrà aggiunto soltanto il trapano.

    Come costruire un supporto per il trapano a colonna

    La maggior parte dei supporti fai da te per il trapano a colonna sono realizzati in legno per la rapidità di lavorazione del materiale.

    Tuttavia, se costruire un supporto per trapano a colonna fai da te può andare bene in un'officina privata, in un contesto di lavoro è necessario rispettare le normative vigenti.

    Inoltre, se stai attrezzando l’officina e pensi di optare per un trapano da banco, potrebbe risultare strategico dotarti di un banco da lavoro robusto e in grado di sopportare pesi da 160 Kg a 800 Kg, dove andrai a fissare l’elettroutensile per i fori di precisione.

    Come mettere a norma un trapano a colonna

    Prima di capire come mettere a norma un trapano a colonna è importante sapere che il corretto uso della macchina utensile deve rispettare le norme del Testo unico per la salute e la sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08).

    Le indicazioni sono fornite negli allegati V e VI del Testo unico, a cui va aggiunto il riferimento alla norma UNI EN 12717:2003. Queste indicazioni rappresentano il punto di partenza per usare il trapano a colonna secondo le norme.

    In linea di principio, per mettere a norma un trapano a colonna sotto il profilo tecnico è necessario seguire le disposizioni fornite negli allegati del Testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Da un punto di vista formale, però, occorrerà una perizia asseverata di conformità rilasciata da un ente o un perito accreditato.

    Data la complessità della messa a norma di un trapano industriale, solitamente ci si rivolge ad aziende autorizzate che effettuano la messa a norma e rilasciano la relativa certificazione.

    Per maggiori informazioni sulle normative sui DPI e le procedure di certificazione dei DPI, leggi la nostra guida ai DPI a norma.

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