Come l’impegno ESG di RS dà benefici MRO alle aziende

Negli ultimi anni, RS si è concentrata su una maggiore sostenibilità delle operazioni. Ad esempio, come indicato nel nostro recente piano ESG, dal 2014/15 abbiamo ridotto del 62% le emissioni di CO2 di categoria Scope 1 e 2 derivanti dall'utilizzo di energia nei nostri stabilimenti.

Tuttavia, a differenza del caso dell’azienda alimentare in cui abbiamo ottenuto un risparmio di 200.000 sterline con un sistema di illuminazione più sostenibile, molte delle iniziative per migliorare la sostenibilità non producono cambiamenti che i clienti possano vedere, toccare o sentire.

Forniremo maggiori informazioni sulle nostre emissioni di CO2, in modo tale che i nostri clienti possano comprendere meglio i progressi che stiamo compiendo e, soprattutto, come questi si traducano in una riduzione delle loro emissioni Scope 3, vale a dire le emissioni indirette che si verificano a monte e a valle della loro catena del valore. Nel frattempo, vi forniamo alcuni esempi di come i nostri obiettivi di sostenibilità contribuiscano a migliorare l’MRO nella vostra azienda.

In qualsiasi piano di sostenibilità o a emissioni nette zero, il passaggio all'elettricità rinnovabile è un primo fondamentale passo.

Nel 2021, il 67% della nostra elettricità proveniva da fonti rinnovabili e ci stiamo impegnando per raggiungere il 100% entro la metà del decennio.

Abbiamo installato pannelli solari e un tetto di erba verde sul nuovo edificio del nostro stabilimento di Bad Hersfeld in Germania. L’impianto è in grado di generare 750 kW e di immettere energia anche nella rete elettrica locale. Abbiamo inoltre implementato misure di efficienza energetica come l’illuminazione a LED nei centri di distribuzione per ridurre in primo luogo il consumo di energia elettrica.

Abbiamo compiuto importanti progressi nella gestione dei rifiuti, che ricicliamo già al 76%, e stiamo facendo passi avanti anche nel recupero degli imballaggi.

Stiamo acquistando imballaggi alternativi più sostenibili, realizzati con materiale riciclato e riciclabili al termine del loro ciclo di vita. Nel Regno Unito, ad esempio, abbiamo convertito il nostro servizio di spedizione di pacchi Jiffy all’uso di involucri riciclabili. Stiamo inoltre riducendo gli imballaggi grazie all'uso di macchine confezionatrici automatiche. Tre dei nostri grandi centri di distribuzione dispongono di tali macchine e sono in grado di adattare l'imballaggio all'ordine.

Siamo distributori. Movimentiamo 60.000 prodotti al giorno, pertanto il trasporto incide fortemente sulla nostra impronta di CO2 e contribuisce in modo significativo alle emissioni Scope 3 dei nostri clienti.

Stiamo affrontando questo problema ristrutturando la nostra supply chain per acquistare, immagazzinare e consegnare i prodotti più vicino alle sedi dei nostri fornitori e clienti in modo da abbreviare le distanze da percorrere. Ciò è possibile grazie alla nostra presenza globale con 12 centri di distribuzione.

Stiamo inoltre scegliendo modalità di trasporto a minori emissioni di CO2, preferendo il trasporto su strada, ferroviario o marittimo a quello aereo. Ad esempio, avendo trasferito i rifornimenti ai nostri centri di distribuzione in Asia Pacifico alla fine del 2020, stiamo risparmiando il 60% delle emissioni di CO2 su quelle linee.

La sostenibilità non riguarda solo l'ambiente, ma anche la cura delle persone.

Oltre a conoscere i materiali che sono contenuti nei prodotti, occorre conoscere anche l’aspetto umano della propria filiera di approvvigionamento per assicurarsi che questa sia etica e sostenibile a lungo termine. Per ottenere tale visibilità, è necessario tracciare una mappa della supply chain, stabilire standard per i codici di condotta dei fornitori e per il commercio etico e verificare che questi siano chiari e rispettati. Non si tratta semplicemente di un esercizio di verifica una tantum.

Come azienda, adottiamo un approccio rigoroso per garantire che i nostri fornitori s’impegnino al rispetto di elevati standard etici e ambientali. È una delle nostre priorità. Con RS Pro, il nostro principale marchio di proprietà, mappiamo già i fornitori e individuiamo le criticità. Effettuiamo ispezioni di persona per verificare l’adesione agli standard etici e negli ultimi due anni abbiamo svolto 89 audit dei nostri fornitori a più alto rischio.

Più in generale, abbiamo introdotto una nuova dichiarazione di commercio etico per i nostri fornitori, abbiamo aderito al Global Compact delle Nazioni Unite e abbiamo avviato una nuova partnership con Sedex, piattaforma leader nella gestione della supply chain, per aumentare la nostra visibilità e sviluppare ulteriormente gli strumenti per il commercio etico.

La nostra carbon footprint deriva principalmente da ambiti esterni alle nostre Operations. Lo stesso vale per molte aziende, in particolare nel settore industriale, a causa del ciclo di vita dei prodotti e della loro movimentazione. Una delle maggiori sfide per i nostri clienti e fornitori lungo la catena del valore è pertanto quella di lavorare in sinergia per migliorare gli standard e l’efficienza dell’ESG.

La collaborazione è tutto. I clienti richiedono soluzioni e prodotti più sostenibili ed etici e i fornitori rispondono a questa richiesta. In questo contesto, il Gruppo RS può svolgere un ruolo unico mettendo in contatto tutte le parti interessate per realizzare un cambiamento positivo.

In un altro articolo di questa serie, a cura del senior management di RS e dedicato all’importanza dell’ESG per una migliore gestione dell’MRO, vengono approfonditi gli obiettivi di sostenibilità di RS nel quadro del piano ESG 2030 e come essi possano supportare le best practice MRO nella vostra organizzazione.