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      • Pubblicato il 8 gen 2024
      • Ultima modifica 8 gen 2024
    • 8 min

    Le normative di sicurezza elettrica e come applicarle

    Scopri quali normative di sicurezza elettrica devono essere adottate nei luoghi di lavoro e quali strumenti tecnici e prassi ti consentono di applicarle in modo appropriato, a tutela di tutti i soggetti coinvolti.

    Le normative di sicurezza elettrica e come applicarle

    La sicurezza elettrica è un argomento sensibile e allo stesso tempo delicato per tutti i datori di lavoro e per chi si occupa di manutenzione degli impianti elettrici. Grazie alle normative di sicurezza, tuttavia, è possibile districarsi al meglio e sapere cosa va fatto e cosa non va fatto per eliminare i pericoli elettrici dagli ambienti di lavoro.

    La sicurezza di un impianto elettrico e di qualsiasi apparecchiatura elettrica ed elettronica è garantita da un corpo normativo abbastanza vasto che include leggi, standard internazionali e specifiche tecniche.

    Non tutte devono essere applicate contemporaneamente nel contesto lavorativo, ed è per questo motivo che qui spiegheremo quali sono queste norme e dove devi applicarle.

    La valutazione dei rischi di natura elettrica

    La valutazione dei rischi di natura elettrica sono una responsabilità del datore di lavoro, il quale deve prendere tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza contro il rischio elettrico.

    Ma cosa si intende per rischio elettrico? Il rischio elettrico è dovuto a un contatto diretto con elementi in tensione, come i cavi elettrici danneggiati, o a un contatto indiretto.

    Più in generale, quando si svolge un lavoro nei pressi di una fonte di alimentazione di natura elettrica, va sempre fatta una valutazione per esposizione al rischio elettrico.

    Nel fare le valutazioni è opportuno tenere conto del Testo unico per la sicurezza sul lavoro, dove i rischi di natura elettrica sono così riassunti:

    • Contatti elettrici diretti e indiretti
    • Innesco e propagazione di incendi dovuti ad archi elettrici
    • Ustioni dovute a incendi scaturiti da corto circuito o sovratemperature
    • Innesco di esplosioni
    • Sovratensioni
    • Elettrocuzione diretta e indiretta

    Ma come si effettua la valutazione di rischio elettrico per garantire sicurezza sul luogo di lavoro? Gli aspetti da tenere in considerazione sono i seguenti:

    • Condizioni e caratteristiche specifiche del lavoro (comprese le interferenze)
    • Rischi presenti nell’ambiente di lavoro
    • Tutte le condizioni di esercizio considerate prevedibili

    Al termine della valutazione del rischio elettrico è compito del datore di lavoro adottare le contromisure volte a ridurre al minimo i rischi e garantire sicurezza agli operatori. Tra le contromisure sono contemplati i dispositivi di protezione individuale fra cui l’abbigliamento protettivo arco elettrico, capace di offrire protezione contro gli effetti termici di un arco elettrico e i rischi associati al funzionamento delle reti elettriche, oppure un elmetto per elettricista dotato di uno schermo trasparente che protegge occhi e viso da eventuali danni in cantieri edili e sottostazioni elettriche.

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    La normativa sulla sicurezza elettrica vigente

    Il punto di partenza per approfondire la normativa sulla sicurezza elettrica è il decreto legislativo 81/2008 dall’articolo 80 a 87, con l’aggiunta dell’allegato IX.

    L’allegato IX è utile per approfondire la normativa sulla sicurezza relativa al rischio elettrico, poiché elenca quali sono gli organismi nazionali e internazionali che emanano specifiche tecniche per l’ambito e che devono quindi essere prese in considerazione.

    Tra le normative di sicurezza elettrica internazionali di cui tenere conto citiamo la EN 60204-1:2018 sull’equipaggiamento elettrico del macchinario.

    L’allegato XXV del D.Lgs n.81/2008, invece, indica le proprietà dei cartelli di sicurezza valide anche per la sicurezza elettrica. Una vasta scelta di segnaletica di sicurezza dal rischio elettrico è presente nel nostro catalogo prodotti.

    Di seguito trovi un elenco esaustivo delle norme generali con le prescrizioni in materia di sicurezza elettrica nei luoghi di lavoro:

    • D.P.R. 22/10/2001, n. 462 sugli obblighi di verifica degli impianti di messa a terra e del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche.
    • D.M. 37 del 22 gennaio 2008, concernente il riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici.
    • Direttiva 2006/42/CE “Nuova direttiva macchine”, recepita in Italia dal decreto legislativo del 27 gennaio 2010 n. 39, relativa alla sicurezza di macchinari e attrezzature intercambiabili.
    • Direttiva 2014/35/UE "Direttiva bassa tensione”, recepita in Italia dal decreto legislativo del 19 maggio 2016 n. 86, il cui scopo è armonizzare negli Stati membri dell’UE la messa a disposizione sul mercato del materiale elettrico destinato a essere utilizzato entro certi limiti di tensione.
    • Direttiva 2014/30/EU “Direttiva compatibilità elettromagnetica”, recepita in Italia dal decreto legislativo del 18 maggio 2016 n. 80, relativa alla compatibilità elettromagnetica di un’apparecchiatura che deve risultare idonea a funzionare nel proprio ambiente elettromagnetico senza produrre perturbazioni elettromagnetiche non accettabili in altri apparecchi elettronici presenti nello stesso ambiente.

    La sicurezza elettrica nel Testo Unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

    Il Testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro ha unificato e razionalizzato la normativa vigente in materia di tutela contro il rischio elettrico. Il testo del 2008 ha inglobato o richiamato la nuova normativa europea legata ai materiali, alle apparecchiature e alle macchine.

    Nel Testo unico ritroviamo, quindi, i fondamenti di sicurezza elettrica che devono essere applicati in ogni ambiente dove si svolge un’attività lavorativa. In esso vengono stabiliti:

    • Gli obblighi del datore di lavoro
    • I requisiti di sicurezza di macchinari, materiali, apparecchiature, installazioni e impianti elettrici ed elettronici
    • Esecuzione di lavori sotto tensione
    • Lavori in prossimità di parti attive
    • Protezione dai fulmini
    • Protezione di edifici, impianti, strutture e attrezzature
    • Verifiche periodiche

    Il Testo unico ha abrogato alcune leggi precedenti i cui principi sulla sicurezza elettrica nei luoghi di lavoro sono stati migliorati o approfonditi. In particolare, sono stati abrogati il D.P.R. n.547 del 1955 e la legge n. 186 del 1968.

    Come si può intuire, la sicurezza elettrica nella normativa è ampiamente trattata e può apparire di difficile applicazione, tuttavia, i requisiti di sicurezza dell’apparecchiatura elettrica industriale sono implementati sin dalla fase di progettazione dai costruttori.

    Ciò significa che acquistando utensili elettrici o macchinari industriali a norma, avrai ottemperato a una parte non trascurabile degli obblighi di legge. Il resto potrà essere implementato con buone prassi e con strumenti appositamente sviluppati per la salvaguardia della salute degli operatori.

    Un esempio pratico arriva dalla manutenzione o riparazione dei macchinari in tensione. Adottando i blocchi di sicurezza da noi commercializzati, gli elettricisti e i dipendenti della tua azienda resteranno al sicuro in ogni condizione di operatività.

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    Requisiti di sicurezza per impianti industriali, macchinari e utensili

    I requisiti di sicurezza di un'apparecchiatura elettrica, dei macchinari e dei materiali prevedono che essi siano progettati, realizzati e costruiti secondo principi di buona tecnica e a regola d’arte.

    Per la legge italiana si considerano norme di buona tecnica quelle specifiche tecniche pubblicate dall’UNI, dal CEI, da ISO e IEC e dalle altre organizzazioni internazionali riconosciute.

    Quando prendi in considerazione l’acquisto di una nuova apparecchiatura elettrica è importante verificare che il macchinario presenti la marcatura CE di conformità alle direttive europee.

    Se l’apparecchiatura è destinata a operare in atmosfera potenzialmente esplosiva, dovrai invece attenerti a quanto dispone la Direttiva Atex 2014/34/UE.

    I macchinari elettrici e le loro parti sostituibili hanno una loro vita tecnica che andrà rispettata. Quando giungono al termine del ciclo di vita devono essere smaltiti secondo quanto prescritto dalla direttiva RAEE.

    I produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche devono, in aggiunta, tenere conto della direttiva europea RoHs che impone restrizioni all’uso di determinate sostanze pericolose nella fase di fabbricazione.

    Obblighi di verifica sugli impianti elettrici

    La sicurezza elettrica in cantiere e negli impianti industriali richiede un’adeguata verifica che passa attraverso le prove di sicurezza elettrica. Al riguardo, il Testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro è molto chiaro sugli obblighi del datore di lavoro, che deve adottare le misure necessarie per ridurre al minimo i rischi elettrici.

    La sicurezza degli impianti elettrici passa, naturalmente, attraverso fasi periodiche di verifica. Sotto questo profilo, il datore di lavoro deve predisporre le procedure di manutenzione indispensabili per garantire nel tempo i più alti livelli di sicurezza contro il rischio elettrico.

    Gli strumenti per effettuare le verifiche degli impianti elettrici

    Le verifiche devono essere condotte da personale qualificato e vanno utilizzate apparecchiature di prova per installazioni elettriche che siano a loro volta a norma.

    Ad esempio, con un checkbox di calibrazione portatile e impermeabile puoi verificare se si stanno verificando scariche elettriche nei cuscinetti dei motori elettrici.

    Durante una fase di manutenzione complessa, poi, si è costretti a individuare cavi e fusibili nascosti all’interno di cavità e pareti. Con un localizzatore di cavi e fusibili ti faciliti il compito e individui subito i fili dell’impianto elettrico.

    Con un tester di loop e RCD, invece, analizzi in modo pratico e specifico un circuito elettrico per verificare la sua capacità di innestare i dispositivi di protezione preventivamente installati.

    Dal catalogo degli strumenti di misurazione dei componenti elettrici potrai scegliere i tester, gli analizzatori di potenza, i calibratori di corrente e tensione che fanno al caso tuo e azzerare i pericoli dell’elettricità.

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    Conclusione

    La normativa sulla sicurezza elettrica ha subito negli ultimi anni una profonda trasformazione per adeguarsi alle nuove tecnologie e possibilità di tutelare il personale dai rischi elettrici.

    Se a un primo approccio l’impatto con le normative sulla sicurezza elettrica possono apparire troppo complesse da applicare, nei fatti le industrie e le officine sono facilitate da macchinari e utensili elettrici progettati e messi in commercio nel rispetto di tutte le leggi vigenti.

    Anche gli obblighi di verifica sugli impianti elettrici sono facilitati da strumentazione all’avanguardia e già programmata per svelare eventuali difformità del circuito elettrico rispetto alle direttive.

    Affidandoti al nostro catalogo sulla prevenzione dei rischi sul lavoro e alla nostra strumentazione professionale, potrai gestire al meglio la totalità degli obblighi normativi che ti sono richiesti.

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