Cercato recentemente
      • Pubblicato il 8 gen 2024
      • Ultima modifica 8 gen 2024
    • 8 min

    Panoramica completa sulla sicurezza industriale

    Ti offriamo una panoramica completa sulla sicurezza industriale a partire dai principi che definiscono il rischio e la sua valutazione. Illustriamo, inoltre, i principali DPI e l’abbigliamento protettivo, oltre ai sistemi di sicurezza che potresti adottare.

    Panoramica completa sulla sicurezza industriale

    La salute e la sicurezza sul lavoro rappresentano uno dei capitoli chiave della gestione di un’azienda. Quando ti avvicini alla sicurezza industriale, tuttavia, non soffermarti soltanto all’incolumità del personale. Guarda alla tutela del marchio, delle scoperte fatte attraverso la ricerca, e alla sicurezza informatica.

    Quindi cos'è la sicurezza per una industria? Attraverso alcuni principi basilari e buone pratiche, potrai migliorare la tua consapevolezza riguardo alla sicurezza industriale, riuscendo addirittura a migliorare la qualità dei tuoi prodotti e servizi.

    Cos’è la sicurezza industriale?

    Per comprendere cos’è la sicurezza industriale è bene partire da alcuni concetti chiave che rientrano tra i principi elencati dalle normative emanate in tema di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.

    Partiamo dal definire che cos'è il pericolo in un luogo di lavoro, che possiamo qualificare come la proprietà intrinseca di un determinato fattore che ha il potenziale di arrecare danni a cose o persone.

    Quindi passiamo alla definizione del rischio, riassumibile nella probabilità di raggiungere il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego o di esposizione a un determinato fattore o agente. Il rischio può essere anche una combinazione di fattore e agente.

    Da qui la necessità di valutare i rischi globalmente e in maniera documentata, al fine di individuare le procedure e le misure adeguate per prevenire incidenti e proteggere il personale e la strumentazione. In questa fase si elabora il programma con le misure necessarie a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza e anche di salute del personale.

    A seguito della valutazione complessiva dei rischi, comprese le misure di prevenzione da adottare, il passo successivo necessario a garantire la sicurezza industriale del sito produttivo passa per le soluzioni di prevenzione rischi e sicurezza sul lavoro.

    Dunque, bisognerà dotare l’impianto di segnaletica di sicurezza, di dispositivi antincendio, di cassette di primo soccorso, installare una pavimentazione sicura e utilizzare materiali per il controllo dello sversamento di liquidi.

    Decreto sulla sicurezza industriale: le normative vigenti

    Il decreto legislativo numero 81/2008 è il testo di riferimento a cui devono rifarsi i datori di lavoro e i dipendenti in materia di salute e sicurezza nei contesti di lavoro. Nel testo normativo troviamo la definizione di pericolo sul lavoro e vengono stabiliti tutti i principi a cui bisogna attenersi per garantire la sicurezza.

    Non troviamo, dunque, un decreto sulla sicurezza industriale nello specifico, piuttosto un testo generale che integra le norme precedenti al fine di semplificare il compito alle attività imprenditoriali che necessitano di implementare sistemi di sicurezza.

    Altre normative si occupano di stabilire principi, buone prassi e obblighi per attività trasversali ai settori industriali. Questo è il caso della sicurezza elettrica che trova attuazione anche attraverso le seguenti leggi e standard:

    • La legge 248/2005, che disciplina il riordino delle norme in materia di attività di installazione degli impianti negli edifici (ha quasi completamente sostituito la legge 46/1990 sugli impianti tecnologici).
    • Le norme internazionali EN 60204-1:2018 e IEC 60204-1.

    La sicurezza dei macchinari è, invece, disciplinata dalla cosiddetta “Direttiva macchine” del 2006 emanata dall’Unione Europea (direttiva 2006/42/CE), con la quale è stata sostituita la precedente direttiva 95/16/CE.

    Per quanto riguarda i dispositivi di protezione individuale (DPI) di cui parleremo più diffusamente qui sotto, la normativa di riferimento è, invece, il decreto legislativo 4 dicembre 1992, n. 475 e successive modifiche. Il D.Lgs 92/475 detta le conformità ai rischi che sono chiamati a prevenire, senza comportare un rischio maggiore per l’indossatore. Per una guida esaustiva sull’argomento ti invitiamo a leggere la guida alle normative sui DPI.

    I dispositivi di protezione individuale (DPI)

    Gli articoli dal 74 al 79 del sopra citato Testo unico per la sicurezza negli ambienti di lavoro sono dedicati alla definizione di cosa si intende per dispositivo di protezione individuale (DPI), ai requisiti che devono rispettare e agli obblighi sia per il datore di lavoro di fornirli, che per il lavoratore di utilizzarli.

    Ma quali sono i tipi di DPI che garantiscono la sicurezza degli operatori nei cantieri, negli impianti industriali, nelle falegnamerie e negli altri luoghi di lavoro?

    Possiamo dividere i DPI per tipo di organo o apparato per cui ne è stata progettata la protezione:

    • Occhi e viso
    • Mani
    • Testa
    • Udito
    • Vie respiratorie
    • Braccia e ginocchia
    • Piedi
    • Protezioni anticaduta

    Quelle appena elencate sono categorie generiche che al loro interno comprendono DPI adatti a differenti contesti. Gli elmetti, appartenenti alla categoria delle protezioni per la testa, per esempio, si differenziano in base a lavori svolti in altezza o a terra e possono essere integrati da uno schermo facciale per gli elettricisti.

    L’abbigliamento protettivo da lavoro

    L’abbigliamento protettivo da lavoro rientra a pieno titolo tra i dispositivi di protezione individuale. Essi, infatti, non svolgono soltanto una funzione identificativa del ruolo eseguito in azienda, ma servono a garantire protezione contro agenti corrosivi, fiamme libere, strappi, tagli e per rendere evidente la presenza in condizioni di scarsa visibilità.

    Tra gli abiti protettivi troviamo:

    • L’abbigliamento protettivo arco elettrico
    • Le cappe protettive
    • Le tute monouso
    • I grembiuli monouso

    Il nostro catalogo di DPI e abbigliamento da lavoro offre molte altre soluzioni utili a garantire la sicurezza del personale in ambito industriale, dell’impiantistica e dei laboratori di ricerca.

    guida-sicurezza-industriale-dpi-img1

    Quali sono i settori industriali interessati

    In generale, qualsiasi contesto di lavoro è interessato dalla sicurezza industriale e ha i suoi DPI da adottare. Nonostante ciò, proponiamo di seguito un elenco riassuntivo dei comparti dove l’adozione di procedure di sicurezza è un fattore critico.

    • Industria alimentare
    • Laboratori biologici
    • Industria chimica
    • Impiantistica
    • Industria tessile
    • Automotive
    • Settore aerospaziale e aeronautico
    • Industrie del legno, dei metalli e materiali plastici
    • Edilizia
    guida-sicurezza-industriale-dpi-img2

    Buone pratiche per garantire la sicurezza industriale

    Adottare i regolamenti previsti dalle norme è probabilmente il modo migliore per garantire la sicurezza industriale di chi opera negli ambienti e per la salvaguardia dei costosi macchinari e utensili.

    Le norme nazionali e internazionali relative alla sicurezza nei luoghi di lavoro sono, infatti, state pensate per fornire procedure standard applicabili alle più disparate situazioni e possono fare la differenza.

    Nello specifico, le buone prassi di sicurezza devono prevedere soluzioni organizzative e procedurali in linea con le leggi e con la buona tecnica. Vediamo qualche esempio esplicativo qui di seguito.

    • Formazione e informazione: le normative devono essere diffuse tra il personale attivo nel sito produttivo, quindi è necessaria una formazione alla sicurezza industriale capace di fornire all’operatore tutte le competenze per svolgere in sicurezza il suo lavoro.
    • Addestramento: apprese le basi teoriche della sicurezza e l’uso dei macchinari, l’operatore passa all’addestramento pratico propedeutico all’inizio dell’attività lavorativa vera e propria. In questa fase il lavoratore apprende come usare correttamente le attrezzature a lui affidate, come manipolare eventuali sostanze pericolose (esplosive, chimiche) e come deve comportarsi in caso di pericolo.
    • Movimentazione sicura: implementare strutture sicure come le passerelle a norma, una idonea pavimentazione di sicurezza e, dove necessario, pedane di sicurezza per uso industriale, sono modi per garantire zero infortuni in azienda.
    • Rischio esplosivo: per fornire sicurezza nella gestione del gas industriale e quando si opera in ambienti a contatto con gas pericolosi, risulta utile dotarsi di apparati di rilevamento professionali in grado di scoprire le fughe di gas.
    • Sicurezza automazione industriale: grazie alla robotica industriale abbiamo la produzione di precisione che ha aumentato la qualità dei prodotti, ma l’interazione dei robot con il personale resta un rischio per la sicurezza di questi ultimi. L’adozione di gabbie di separazione e di barriere luminose o fotoelettriche azzerano i rischi e offrono tranquillità agli operatori più esposti.

    Concludiamo la panoramica alla sicurezza industriale con alcuni esempi di sistemi di sicurezza applicabili in più comparti produttivi.

    guida-sicurezza-industriale-dpi-img3

    Sistemi di sicurezza industriale e sicurezza informatica industriale

    I DPI e l’abbigliamento protettivo sono utili per proteggere l’operatore in caso di incidente e parzialmente anche a prevenire rischi, ma in un'industria servono principalmente soluzioni capaci di prevenire gli infortuni.

    Qui entrano in gioco i sistemi di sicurezza industriale e le soluzioni informatiche capaci di anticipare le criticità tipiche degli ambienti di lavoro complessi. L’Internet of Things (IoT) applicato ai macchinari, ad esempio, aiuta a creare un gemello digitale (digital twin) della macchina al fine di monitorarla a distanza in ogni fase del ciclo di vita.

    I sistemi di monitoraggio della velocità, invece, permettono di controllare la velocità dei macchinari e di far intervenire meccanismi di salvaguardia in caso di eccessiva velocità. Altre soluzioni, quali i convertitori di frequenza, mettono al sicuro contro il riavvio indesiderato o possono attivare un allarme per indicare pericolo.

    Dal lato della sicurezza informatica industriale sono molti i progressi avvenuti negli ultimi anni. Nuove difese hardware e software permettono di tenere fuori dal perimetro della fabbrica eventuali attacchi informatici. L’adozione delle soluzioni di cloud computing da parte di molte aziende va proprio in questa direzione.

    Conclusione

    Le misure di contenimento del rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori e le prassi di manutenzione agli impianti garantiscono la sicurezza industriale ovunque essa necessita di essere applicata.

    Le normative europee e nazionali in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro hanno subito un ampliamento e un miglioramento negli ultimi anni favorendo l’integrazione di sistemi di sicurezza industriale innovativi.

    I DPI, l’abbigliamento protettivo e la formazione del personale sono alla base di ogni percorso di tutela contro il rischio, ma per anticipare gli infortuni e i pericoli è fondamentale implementare tecnologie predittive.

    Per iniziare il tuo percorso di sicurezza industriale, affidati ai nostri prodotti per la sicurezza RS Safety Solutions.

    Prodotti correlati