Gli spunti di cui sopra sono pienamente condivisibili ma… come tradurli nella pratica quotidiana delle aziende più o meno strutturate?
A rivelarlo è uno studio di Deloitte, che illustra come i dati generati dall'approvvigionamento digitale creino un circolo virtuoso di maggiore visibilità sull’intera catena, aiutando l’impresa a migliorare le proprie decisioni di approvvigionamento.
Ad esempio, lo studio dimostra che il software che gestisce l'approvvigionamento dalla fonte al contratto mantiene costantemente aggiornati i prezzi dei fornitori e la loro disponibilità per funzionare correttamente. Dati che consentono poi ai team di approvvigionamento di individuare le tendenze di mercato prima che abbiano un impatto sul business.
"Con miglioramenti nei dati, nell'analisi, nella potenza di calcolo e nella visualizzazione, l'approvvigionamento digitale offre opzioni basate su evidenze che aiutano a migliorare sia il valore che l'accuratezza delle decisioni strategiche e la velocità di esecuzione", afferma lo studio.
Sebbene tre quarti delle grandi aziende utilizzi già qualche forma di strumento di approvvigionamento digitale, non tutte le piccole e medie imprese si sono pienamente lanciate nel mondo digitale. Per coloro che si apprestano a intraprendere un percorso digitale, PwC afferma che è fondamentale trovare strumenti adatti alla propria azienda. "Non si tratta solo di dire 'digitalizziamo l'approvvigionamento', ma quando e cosa deve essere digitalizzato", afferma Yoliana Bayona, Direttore dei Servizi di Consulenza presso PwC Luxembourg. "Diversi elementi devono essere valutati affinché la strategia di approvvigionamento digitale sia in linea con gli obiettivi dell'azienda", aggiunge.
Risulta sempre più fondamentale che i team di approvvigionamento giochino un ruolo centrale nei progetti digitali aziendali più ampi, come l'implementazione di sistemi ERP: gli strumenti digitali possono porre fine all'incubo delle rilevanti spese residue, rendendo visibile ogni onere man mano che viene generato e prevenendo spese fuori contratto.
Per gli ingegneri e il personale di produzione, infine, i benefici della digitalizzazione possono essere altrettanto trasformativi: essere in grado di ordinare pezzi, inviare requisiti, tracciare attività e visualizzare i prezzi da un dispositivo, senza dover tornare in ufficio, libera tempo per svolgere altre attività.
Insomma, il prossimo passo per l'approvvigionamento digitale è quello di sfruttare appieno i vantaggi dei dati, migliorando l'analisi, l'efficienza e l'agilità delle decisioni. In tale ottica, gli strumenti digitali possono consentire una maggiore visibilità, una più efficiente gestione delle relazioni con i fornitori e una maggiore autonomia degli utenti finali.