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      • Pubblicato il 5 lug 2023
      • Ultima modifica 29 ago 2023
    • 7 min

    A cosa serve e come usare una chiave dinamometrica

    Scopri perché una chiave dinamometrica non dovrebbe mancare nella tua officina e come i vari tipi di chiavi dinamometriche evitano il sovraserraggio di viti e bulloni, e garantiscono un serraggio ottimale, nonché certificato.

    guida chiave dinamometrica

    Per avvitare e svitare elementi di fissaggio hai a tua disposizione una gamma di chiavi e cacciaviti quasi sconfinata. Quando invece devi assicurare che al bullone venga applicata la forza più appropriata, puoi usare soltanto una chiave dinamometrica.

    Simile nella forma a una chiave a cricchetto, quella dinamometrica non si limita solo a imprimere una forza, ma è capace anche di dosarla e misurarla. Una capacità che si rivela essenziale per evitare il sovraserraggio che, nei casi peggiori, porta alla rottura della vite e alla separazione definitiva delle parti metalliche precedentemente unite tra loro.

    Ecco perché una chiave dinamometrica è un utensile che non dovrebbe mancare in un’officina. E grazie alla nostra guida scoprirai come funziona e quale tipo tra quelli esistenti è più indicato al tuo ambito di utilizzo.

    A cosa serve una chiave dinamometrica e come funziona

    Una chiave dinamometrica è un utensile manuale utilizzato per applicare una coppia di serraggio (momento meccanico) a un valore preimpostato. Allo stesso tempo, la chiave dinamometrica è uno strumento di misurazione della forza applicata o da applicare al serraggio, che si misura in Newton per metro (Nm) oppure in Libbre per piede.

    La forza di serraggio preimpostata sull’utensile serve a serrare dadi, bulloni e testa delle viti di varia forma, tra cui teste di viti a brugola e torx. Ciò è possibile grazie all’uso di bussole intercambiabili compatibili con la forma e le dimensioni del nottolino presente sulla testa della chiave.

    All’interno della testa di una chiave dinamometrica troviamo il meccanismo che permette il serraggio controllato. Si tratta di una molla che, grazie a un ingranaggio e un registro, va in tensione quando si imposta la coppia di serraggio.

    Una volta applicata la forza desiderata, la molla interna raggiunge la tensione massima e l’ingranaggio che teneva in tensione la molla si libera e scatta. Lo scatto indica all’operatore che è stato raggiunto il serraggio desiderato.

    Le chiavi dinamometriche possono applicare diversi tipi di forza. Alcune si limitano a pochi Newton per metro, altre lavorano su gamme di forza maggiori. Per capire quale chiave devi utilizzare, puoi leggere le indicazioni riportate sulle parti da serrare oppure consultare il manuale allegato. Non di rado, in particolare nel settore automobilistico, la forza richiesta alla chiave dinamometrica per auto potrebbe essere riportata direttamente sulla testa della vite.

    La funzione di questa speciale chiave a cricchetto non è tanto quella di avvitare, quanto di garantire il corretto serraggio dopo aver utilizzato altri utensili. Mentre non andrebbe utilizzata per svitare, poiché non è la funzione per la quale è stata sviluppata.

    Una volta capito il funzionamento e l’utilizzo di una chiave dinamometrica, scopriamo le tipologie di cui puoi servirti in ambito industriale e professionale.

    Chiave dinamometrica BETA

    Tipi di chiave dinamometrica

    Le chiavi dinamometriche si differenziano non solo per la possibilità di scegliere tra i set di chiavi di diverse aziende, tra cui Usag e Beta, ma anche perché le coppie di serraggio minime e massime cambiano a seconda dei contesti di utilizzo.

    Ad esempio, una chiave dinamometrica per bici necessita di una coppia di serraggio massima di 20 Nm nella maggior parte dei casi.

    Al netto della coppia di serraggio minima, di seguito ti presentiamo i principali tipi di chiavi dinamometriche disponibili in commercio e per cosa puoi utilizzarle.

    • Chiave dinamometrica a scatto: si dice a scatto perché applicata la coppia di serraggio, generalmente regolabile, scatta. Si distingue per la leggerezza e il basso costo. Di contro, non si adatta alle situazioni in cui è importante misurare e tracciare la coppia di serraggio.
    • Chiave dinamometrica a slittamento: applica una coppia di serraggio che può essere ripetuta continuando la rotazione dell’attrezzo. Dopo la prima applicazione, la chiave scatta rilasciando la coppia, che può essere riapplicata proseguendo la rotazione. Ha il vantaggio di ridurre il rischio di sovraserraggio e lo svantaggio di non applicare la stessa coppia di serraggio dopo ogni scatto, poiché lo strumento lavora su denti dell’ingranaggio meccanico differenti.
    • Chiave dinamometrica a lettura analogica della coppia: presenta un quadrante analogico che permette di fare la misurazione della coppia per una maggiore affidabilità. Oltre a essere utilizzata per il montaggio, l’utensile viene spesso usato come strumento di monitoraggio della coppia. Di contro, l’utensile non può essere programmato per guidare l’operatore nella fase di serraggio.

    La chiave dinamometrica elettronica richiede un approfondimento aggiuntivo, in quanto possiamo dividere la categoria in due sottocategorie. Entrambi i tipi di utensile elettronico forniscono all’operatore la lettura della coppia di serraggio, mentre quelle dotate di giroscopio permettono anche la lettura dell’angolo di rotazione.

    Tali caratteristiche permettono una programmazione e una certificazione del serraggio di viti e bulloni, azzerando l’errore umano.

    • Chiave dinamometrica elettronica da produzione: è idonea quando è necessario tracciare i dati di serraggio, per questo è dotata di caratteristiche aggiuntive che permettono di associare il test di serraggio al numero di serie delle parti in fase di produzione e di comunicare l’esito a un software esterno per la registrazione.
    • Chiave dinamometrica da controllo qualità: utilizzata dall’addetto al controllo qualità al termine della produzione, serve a verificare che gli utensili presenti sulla linea produttiva abbiano applicato la corretta coppia di serraggio come previsto in fase di progettazione o dalla specifica.

    Qualunque sia il tipo di chiave di cui hai bisogno, nel catalogo online di RS trovi chiavi dinamometriche professionali conformi agli standard e alle specifiche internazionali.

    Chiave dinamometrica Usag

    Campi di impiego della chiave dinamometrica

    Una chiave dinamometrica trova posto nelle officine meccaniche, ma anche sulle linee di produzione dove è necessario verificare il corretto serraggio di viti, bulloni e dadi.

    Gli ambiti di utilizzo delle chiavi dinamometriche sono davvero molti e l’elenco sottostante vuole essere solo un riassunto dei settori in cui il loro utilizzo è possibile.

    • Officine meccaniche.
    • Officine di riparazione (biciclette, ciclomotori, autovetture, ecc.).
    • Costruzioni.
    • Linee di assemblaggio di componenti uniti da viti e bulloni (serraggio in produzione).
    • Manutenzione di macchinari e utensili.
    • Test di controllo qualità del serraggio.

    Senza dimenticare che le chiavi dinamometriche vengono spesso utilizzate negli ambienti domestici dai professionisti quali idraulici e termoidraulici, tra gli altri.

    Mentre una chiave dinamometrica ti assicura il corretto serraggio, non far mancare alla tua cassetta degli attrezzi un set di chiavi per allentare e serrare dadi e bulloni di ogni dimensione.

    Chiave dinamometrica RS PRO

    Prezzo di una chiave dinamometrica

    Prima di fornire alcuni consigli sulla calibrazione dell’utensile manuale, gettiamo uno sguardo sul prezzo di una chiave dinamometrica.

    I prezzi delle chiavi dinamometriche dipendono in primis dalla loro qualità. Per ottenere il massimo della precisione, avrai bisogno di attrezzatura certificata secondo gli standard internazionali.

    Il prezzo dipende anche dal tipo di chiave di cui hai bisogno. Le chiavi dinamometriche a scatto e a slittamento sono le più economiche, mentre le chiavi dinamometriche elettroniche sono quelle più costose.

    Per una valutazione puntuale controlla i prezzi dal catalogo RS di chiavi a bussola e chiavi speciali.

    Taratura chiave dinamometrica

    La chiave dinamometrica ha bisogno di una verifica e manutenzione come ogni altro strumento di precisione utilizzato in un’officina. Il consiglio è di effettuare la taratura della chiave dinamometrica almeno una volta l’anno, oppure di ricalibrarla ogni cinquemila cicli.

    La taratura delle chiavi dinamometriche presenti nella tua officina va affidata a un apposito centro di assistenza dotato della strumentazione adatta a certificare l’avvenuta calibrazione dello strumento.

    Per la corretta calibrazione delle tue chiavi dinamometriche puoi affidarti al servizio taratura di RS, il cui laboratorio offre standard di precisione di grado industriale nel rispetto delle specifiche internazionali.0

    Concludendo

    Una chiave dinamometrica è uno strumento indispensabile in qualsiasi officina e una garanzia per il corretto fissaggio delle parti. Operare senza l’utensile speciale espone viti e bulloni al rischio di sovraserraggio che potrebbe portare alla rottura. All’opposto, un serraggio debole o scorretto è spesso causa di separazione di elementi ritenuti ben serrati tra loro, con conseguenti danni che potrebbero rivelarsi irrecuperabili.

    Bisogna affidarsi, ovviamente, a chiavi dinamometriche professionali, costruite secondo le specifiche e gli standard internazionali. Ed è importante anche scegliere il giusto tipo in base al campo d’impiego: manutenzione moto, biciclette, auto, controllo qualità.

    Accedendo al nostro catalogo di utensili manuali avrai a tua disposizione il meglio degli strumenti per la tua officina e la tua cassetta degli attrezzi, per conseguire lavori a regola d’arte in grado di soddisfare te e i tuoi clienti.

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