Come funziona un termostato per la sostenibilità ambientale

Il principio su cui si basa il funzionamento di un termostato è abbastanza semplice. Il termostato è costituito da un interruttore per spegnere o accendere il riscaldamento quando necessario, allo scopo di mantenere la temperatura costante.

Il meccanismo è simile a un interruttore che accende o spegne una lampadina, ma in questo caso le funzioni on e off sono dettate dalla variazione di temperatura nell’ambiente circostante al dispositivo.

I termostati possono essere di due tipi:

• Termostati meccanici: a dilatazione di fluido; a lamina bimetallica; a cera;
• Termostati elettronici: manuali con rotellina; digitali con display; wireless e WiFi.

In commercio sono disponibili diversi modelli di termostati meccanici noti come interruttori termostatici usati per regolare la temperatura di aria o liquidi. Tra i principali interruttori termostatici troviamo i termostati bimetallici e i termostati capillari, che possono misurare temperature fino a 300 °C.

Cosa fa quindi un termostato? Un termostato può monitorare la temperatura in un ufficio o altro locale aziendale in combinazione con un impianto di climatizzazione, oppure regolare la temperatura di un liquido stoccato all’interno di un serbatoio. Il termostato del frigorifero svolge una funzione importante nel garantire la catena del freddo per gli alimenti.

Le versioni di termostati manuali (analogici e digitali) richiedono l’intervento sul posto, mentre le versioni di termostati wireless e WiFi consentono la gestione e programmazione a distanza. Le versioni di termostati WiFi, in particolare, possono essere gestite anche da applicazioni mobili e quando non sei in azienda.

A differenza di un normale termometro digitale che ha la funzione di monitorare la temperatura nell’ambiente in cui viene collocato, il termostato garantisce che la temperatura desiderata resti costante agendo sull’impianto di climatizzazione.

I modelli di termostato più evoluti permettono la gestione delle temperature di esercizio e la programmazione degli orari di funzionamento con programmi di lungo periodo che tengono conto dei giorni lavorativi e di quelli non lavorativi.

Ad esempio, negli uffici aziendali dove il fine settimana non si lavora, il termostato digitale con programmazione a 7 giorni ti permette di programmare gli orari di funzionamento dell’impianto di climatizzazione una sola volta e per un lungo arco temporale.

L’uso di un termostato non solo è comodo, ma consente di gestire con esattezza il sistema di climatizzazione degli ambienti a tutto beneficio della riduzione dei costi per l’azienda e della sostenibilità ambientale.

Il termostato svolge una funzione di risparmio energetico, perché permette di limitare l’uso dell’impianto di riscaldamento e di raffrescamento a un determinato intervallo di temperature.

Si calcola che per ogni grado in meno impostato sul termostato dell’impianto di riscaldamento si possa risparmiare fino al 6-7%.

Per quanto riguarda il riscaldamento degli ambienti, la temperatura da impostare sul termostato per risparmiare energia dovrebbe essere compresa tra 18 °C e 21 °C. Ovviamente, la temperatura massima di esercizio può essere elevata se le condizioni aziendali lo richiedono.

Un’apparecchiatura che può aiutare a ridurre ulteriormente i consumi è rappresentata dalla pompa per impianti di riscaldamento centralizzati, che ha il compito di aumentare la velocità di circolazione dell’acqua calda nell’impianto in modo che arrivi ancora molto calda al termosifone.

Passiamo al termostato che gestisce l’impianto di raffrescamento o i condizionatori: l’impostazione della temperatura dovrebbe essere compresa tra 20 °C e 25 °C. In ogni caso, non dovrebbe superare la differenza di 7 °C - 8 °C rispetto alla temperatura esterna.

Alcuni modelli di termostato possono gestire sia l’impianto di riscaldamento che di raffrescamento, se sono separati, oppure commutare l’impianto di climatizzazione dalla modalità estate a quella inverno e viceversa, se unificato.

Come funziona un termostato estate/inverno. Il termostato con funzione estate/inverno è dotato di un’impostazione aggiuntiva che indica al dispositivo di passare alla programmazione invernale o a quella estiva, attivando alternativamente il riscaldamento o il raffrescamento degli ambienti.

La funzione estate/inverno richiede l’intervento dell’operatore, quindi dovrai agire manualmente sul dispositivo per effettuare il passaggio da una modalità all’altra.

Il vantaggio del termostato estate/inverno risiede nell’economicità della soluzione; un solo termostato da acquistare, un’unica installazione e la praticità di gestire tutto da un solo pannello.

In generale, tutti i modelli di termostati presentano uno o più pulsanti che permettono di forzare l’accensione e lo spegnimento al di fuori della programmazione prestabilita. Nello specifico, per capire come accendere o spegnere i termosifoni dal termostato dovrai leggere le istruzioni del fornitore che accompagnano il dispositivo.

Nei modelli più recenti la forzatura dell’accensione e dello spegnimento dell’impianto di riscaldamento non interrompe la programmazione, che continuerà a svolgere il suo compito.

Ricorda che se sono state installate le valvole termostatiche sui termosifoni, la gestione della temperatura nell’ambiente è demandata a quest’ultimo dispositivo di termoregolazione. Ciò avviene solo quando l’impianto di riscaldamento è in funzione.

Il termostato per applicazioni industriali trova ampio impiego non soltanto nella gestione della temperatura degli ambienti, ma anche nella gestione e nel controllo della temperatura dei macchinari e dei processi di lavorazione. A tale scopo, si fa largo uso dei termoregolatori PID che consentono di gestire le temperature con un grado di precisione elevato.

L’uso di termostati programmabili di qualità, infine, oltre a garantire le temperature desiderate permette alle aziende di abbattere i costi e di essere più attente alla sostenibilità ambientale.

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