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    Come sviluppare la resilienza della supply chain grazie alla digitalizzazione
     
      • Pubblicato il 6 set 2023
      • Ultima modifica 5 feb 2024
    • 4 min

    Come sviluppare la resilienza della supply chain grazie alla digitalizzazione

    Dall’epoca pandemica in poi nelle catene di approvvigionamento il just-in-case ha sostituito il just-in-time. In questo contesto, le soluzioni digitali stanno emergendo come lo strumento chiave per garantire una migliore resilienza.

    Come sviluppare la resilienza della supply chain grazie alla digitalizzazione

    Le catene di approvvigionamento del settore manifatturiero continuano a operare in condizioni di grande complessità e, come ha dimostrato l’avvento della pandemia, le supply chain si sono rivelate più vulnerabili agli shock imprevisti.

    La straordinaria interruzione dei sistemi di approvvigionamento ingegneristico di manutenzione ha contribuito a focalizzare crescente attenzione sulla resilienza, concetto che è finito rapidamente in cima alle priorità dei manager di impresa.

    Dinanzi a tale evoluzione, una delle reazioni più immediate da parte delle organizzazioni è stata quella di preferire l'approvvigionamento da partner di prossimità, le cui relazioni vengono ritenute più facilmente gestibili. Tuttavia, appare chiaro che quanto appena condiviso non possa che costituire una mera soluzione di breve termine. Sul medio lungo termine, invece, la scelta per garantire la sostenibilità e la resilienza delle catene di approvvigionamento è certamente costituita dalla digitalizzazione degli acquisti.

    A confermarlo è la recente riflessione di Diego Comella, Managing Director di RS Italia, che nel report Il procurement dei materiali indiretti in Italia 2022 afferma come “la pandemia di Covid-19 ha messo in luce la vulnerabilità di un modello di creazione del valore basato su catene di fornitura lunghe, disperse geograficamente su scale globali e lontane dai mercati di destinazione finale. Questo ha fatto sì che i responsabili acquisti si trovassero improvvisamente a gestire un elevato rischio di interruzione delle forniture. La ripresa repentina e decisa del mondo dell’approvvigionamento di prodotti MRO è avvenuta in un contesto di emergenza, che lo pone continuamente sotto pressione”.

    resilienza supply chain

    Innovazione e digitalizzazione al servizio della resilienza delle supply chain

    L’innovazione è quindi essenziale per rispondere prontamente alle mutevoli esigenze di clienti e fornitori. Solo grazie all’intreccio tra le tecnologie più all’avanguardia, la conoscenza maturata e la raccolta e analisi dei dati è possibile garantire un’esperienza di prim’ordine e altamente personalizzata” – conferma ancora Comella, ribadendo poi l’importanza dell’innovazione per lo sviluppo di una solida e resiliente supply chain.

    Tali spunti sono poi confermati, all’interno dello stesso report, da alcuni dati statistici di sicuro interesse. Per esempio, il 27,2% delle imprese intende investire in digitalizzazione dell’impresa, mentre il 15,1% vorrebbe investire nella digitalizzazione delle relazioni con i fornitori.

    Le aziende vivono costantemente l’esigenza di consolidare la propria base fornitori e di creare un processo di acquisto più efficiente, per aumentare la produttività e, di riflesso, ridurre gli sprechi di tempo e denaro. Se classificare e codificare le diverse tipologie di acquisto è il primo passo per riuscire a ottimizzare i processi, digitalizzare questi stessi processi è indispensabile per renderli più resilienti - aggiunge Mario Lopez, Value Added Services Implementation Manager di RS Italia - Sono sempre più richieste soluzioni di e-Commerce che danno accesso immediato alla nostra offerta, comprensiva di oltre 700.000 prodotti per le aziende. Queste soluzioni sono sia stand alone (sviluppate con tecnologia web based) che integrabili con il sistema ERP adottato dai nostri clienti”.

    Iniziare il percorso di digitalizzazione

    Ciò premesso, è facile concentrarsi sull'idea che la digitalizzazione delle catene di approvvigionamento sia una risposta puramente reattiva a forze esterne al di là del nostro controllo. Tuttavia, la trasformazione digitale è di per sé una leva del vantaggio competitivo e, quando vista come tale, è molto più facile generare il giusto slancio per avviare il processo.

    Peraltro, è anche importante ricordare che ogni organizzazione non deve necessariamente fare questo passo da sola e, anzi, che ci sono molti modi diversi in cui la digitalizzazione può essere introdotta nelle imprese: su tutti, la partnership con un fornitore strategico che possa permettere all’impresa di lavorare su diversi percorsi di ottimizzazione, come quelli indotti dall’e-Procurement, dalla gestione digitale dell'inventario, dal monitoraggio delle condizioni e così via.

    In ogni caso, la digitalizzazione sarà certamente in grado di offrire una maggiore visibilità al team che si occupa della gestione supply chain e di creare l'agilità necessaria per prendere decisioni migliori e più rapide.

    Iniziare il percorso di digitalizzazione

    Scegliere la tecnologia giusta per una supply chain più resiliente

    L’importanza del giusto partner è poi ulteriormente confermata dal fatto che la catena di approvvigionamento della propria impresa è unica e che il processo di digitalizzazione deve fornire una soluzione che soddisfi le esigenze operative: una consapevolezza che richiede un livello di riflessione e di pianificazione non sempre evidente.

    Proprio per questo motivo è consigliabile ai responsabili MRO di ben comprendere cosa significa resilienza per la supply chain e per l'organizzazione nel suo complesso. Una volta compresa chiaramente la necessità di lavorare sulla resilienza del proprio business, si potrà compiere un decisivo passo in avanti nel comprendere quale tecnologia possa essere necessaria per soddisfare tali esigenze.

    È ancora il report Il procurement dei materiali indiretti in Italia 2022 a segnalare come per migliorare l’efficienza degli acquisti MRO il 24,5% del campione stia usando piattaforme specifiche messe a disposizione dai fornitori nei loro portali, e come il 17,2% preferisca invece usare Amazon Business. Tra le altre voci principali, il 9,2% usa altri marketplace, mentre il 7,4% usa l’e-Procurement e il 6,1% l’e-Procurement Jagger.

    In ogni caso, è altresì evidente come la disruption delle catene di approvvigionamento sia finalmente percepita come una delle principali minacce alla continuità aziendale, alla redditività e, nei casi peggiori, alla sopravvivenza stessa. Di qui, l’elevazione del tema della resilienza della supply chain quale priorità per il management, con un consolidamento dell’importanza di tale tema che continuerà ancora a lungo, considerato che volatilità e interruzioni sembrano essere diventate parte della nuova normalità.

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