• Pubblicato il 9 feb 2023
    • Ultima modifica 17 lug 2025
  • 11 min

Significato di e-procurement, vantaggi e applicazioni aziendali

Scopri il significato dell’e-procurement, come funziona, i vantaggi per le aziende e i KPI da seguire.

Che cos'è l'e-procurement?

Grazie all’e-procurement, le aziende possono integrare funzioni come la ricerca e selezione dei fornitori, l’emissione degli ordini, la ricezione delle merci e la gestione delle fatture in un unico sistema online, spesso accessibile anche in modalità SaaS (Software as a Service). Questo approccio consente di ridurre i tempi, migliorare la visibilità della supply chain e aumentare la conformità agli standard interni. Lo vediamo in questo articolo.

Cos'è l'e-procurement: significato, definizione e spiegazione

Il significato di e-procurement è quello di sistema digitale che consente di gestire in modo centralizzato ed efficiente tutte le attività legate agli acquisti aziendali. Il termine deriva da "electronic procurement", ovvero "approvvigionamento elettronico", e identifica l’insieme di soluzioni software pensate per digitalizzare l’intero ciclo di approvvigionamento, riducendo la dipendenza da supporti cartacei, semplificando i processi e migliorando il controllo delle spese.

Origini ed evoluzione dell'e-procurement

Nel corso del tempo, gli obiettivi dell’e-procurement si sono evoluti. Inizialmente, il focus era sul miglioramento della produttività e sulla riduzione dei costi tramite l'automazione dei processi. In una fase successiva si è cominciato a porre attenzione anche all’esperienza dell’utente, semplificando l’interfaccia e i flussi operativi.Oggi l’attenzione si concentra sempre di più su fattori come la fluidità degli scambi interni ed esterni, l’adattabilità ai cambiamenti di mercato e la resilienza nei periodi di crisi, come dimostrato dalla pandemia. In parallelo, l’empowerment dei collaboratori e la possibilità di qualificare rapidamente nuovi fornitori attraverso l’e-sourcing sono diventati elementi cruciali per reagire tempestivamente a contesti mutevoli. L’e-sourcing, infatti, consente di individuare fornitori adatti non solo in termini di prezzo e qualità, ma anche rispetto a requisiti etici, ambientali e di responsabilità sociale (RSI).

Le diverse origini dell'e-procurement e dell'e-commerce

Differenza tra e-commerce e e-procurement

Sebbene entrambi si basino su tecnologie digitali, e-commerce ed e-procurement servono obiettivi differenti. Il primo è pensato per facilitare le vendite, mentre il secondo è progettato per supportare i processi di acquisto.

L’e-commerce mira all’esperienza del cliente, l’e-procurement a quella del buyer aziendale, con funzioni orientate al controllo della spesa, alla gestione delle forniture e alla tracciabilità degli ordini.

L'e-procurement non va confuso con l'e-commerce B2B o con l’e-business. A differenza di quest’ultimo che riguarda le vendite, l’e-procurement è una soluzione software online che permette di centralizzare e guidare la gestione degli acquisti, mantenendo il controllo dei costi. Le piattaforme di e-commerce rispondono quindi alle esigenze commerciali del venditore, mentre quelle di e-procurement sono progettate per i responsabili acquisti, che devono selezionare i prodotti e negoziare i prezzi in base alle politiche aziendali.

Con l’emergere di operatori come Amazon, eBay e AOL, e successivamente con la crisi finanziaria seguita allo scoppio della bolla dot-com nel 2000, molte aziende hanno temporaneamente abbandonato le prime soluzioni di e-procurement, giudicate instabili e sviluppate in modo frettoloso. La sfiducia verso questi strumenti ha rallentato l’adozione di massa.

Solo negli ultimi anni, grazie all’evoluzione delle tecnologie cloud e SaaS, le soluzioni moderne di spend management si sono affermate come strumenti affidabili, scalabili e personalizzabili, portando l’e-procurement a una nuova fase di maturità.

Vantaggi dell'e-procurement

Una delle principali leve dell’e-procurement è la possibilità di ridurre il Total Cost of Ownership (TCO), considerando non solo il prezzo di acquisto ma anche i costi di gestione, manutenzione, logistica e utilizzo dei beni. La digitalizzazione del processo di acquisto è, infatti, una priorità strategica per la stragrande maggioranza dei decision-maker aziendali.

Ottimizzazione delle risorse e riduzione dei costi

L'e-procurement semplifica radicalmente i processi di acquisto per gli utenti B2B, fornendo funzionalità di ricerca intuitive e un accesso immediato ai cataloghi online dei fornitori. Questo si traduce in:

  • Riduzione drastica dei cicli di approvvigionamento: l'automazione informatica consente di diminuire drasticamente i tempi di elaborazione degli ordini, accelerando l'intero processo.
  • Risparmio sui costi di elaborazione: l'eliminazione delle attività manuali e cartacee riduce i costi amministrativi e operativi.
  • Risparmi complessivi negli acquisti: è possibile ottimizzare la gestione degli acquisti di classe C e dei beni MRO (Maintenance, Repair and Operations), riducendo il numero dei fornitori e migliorando l’efficienza complessiva.

Un sistema di e-procurement, dunque, garantisce una gestione e un controllo dei rischi molto più efficaci, offrendo una visibilità senza precedenti sulle spese. Permette un monitoraggio dettagliato degli ordini, incrementa la conformità della fatturazione e minimizza gli errori umani grazie all'automazione dei processi.

Questa maggiore tracciabilità si estende lungo l'intera catena di fornitura, risultando particolarmente vantaggiosa per gli acquisti indiretti e l'approvvigionamento MRO (Maintenance, Repair, and Operations).

Integrazione con i sistemi gestionali aziendali (ERP)

Un aspetto fondamentale e differenziante delle moderne piattaforme di e-procurement è la loro capacità di integrazione con i sistemi gestionali aziendali esistenti, noti come ERP (Enterprise Resource Planning). Una tale integrazione è fondamentale per creare un ecosistema gestionale coeso, dove le informazioni fluiscono liberamente tra i dipartimenti. Consente a tutti gli utenti autorizzati in azienda di accedere in tempo reale a dati essenziali come la disponibilità di magazzino, lo stato degli ordini in processo e l'analisi della spesa. La connettività garantisce una gestione ottimale, riduce la ridondanza dei dati e migliora la precisione delle informazioni.

Distribuzione in modalità SaaS (Software as a Service)

Molte piattaforme di e-procurement sono oggi distribuite in modalità SaaS (Software as a Service). È una modalità che offre numerosi vantaggi:

  • Minori costi iniziali: non richiede investimenti in infrastruttura hardware o software.
  • Accessibilità flessibile: l'accesso avviene via web, da qualsiasi dispositivo e luogo.
  • Aggiornamenti automatici: il fornitore gestisce gli aggiornamenti e la manutenzione.
  • Scalabilità: la soluzione può essere facilmente adattata alle esigenze crescenti dell'azienda.

Questa flessibilità rende l'e-procurement accessibile anche a realtà aziendali di medie e piccole dimensioni.

Integrazione PunchOut per cataloghi esterni

Una delle funzionalità avanzate sempre più adottate nei sistemi di e-procurement è l’integrazione PunchOut, che consente agli utenti aziendali di accedere direttamente ai cataloghi online dei fornitori esterni dal proprio ambiente ERP o piattaforma di acquisto, senza uscire dal sistema.

Il processo PunchOut permette di navigare nel catalogo del fornitore in tempo reale, selezionare i prodotti e trasferire automaticamente il carrello nel sistema di approvvigionamento interno per completare l’ordine secondo le policy aziendali. Questo meccanismo offre numerosi vantaggi:

  • Esperienza utente migliorata, simile all’e-commerce ma con controllo centralizzato;
  • Riduzione degli errori, grazie alla sincronizzazione in tempo reale tra catalogo e sistema ERP;
  • Conformità alle regole aziendali, perché l’ordine finale passa comunque per i flussi approvativi interni;
  • Aggiornamento continuo dei cataloghi, mantenendo sempre prezzi e disponibilità allineati.

L’integrazione PunchOut rappresenta un ponte strategico tra la flessibilità dell’offerta dei fornitori e le esigenze di governance aziendale.

Evoluzione degli obiettivi verso una maggiore adattabilità

Considerazioni sull'adozione dell'e-procurement

L'implementazione di soluzioni di e-procurement richiede una pianificazione strategica accurata e una gestione proattiva del cambiamento all'interno dell'organizzazione.

Costi e valutazione dell'investimento

L’adozione di un sistema di e-procurement comporta un investimento iniziale, ma i benefici nel medio-lungo termine ne giustificano pienamente i costi. Le piattaforme moderne sono spesso distribuite in modalità SaaS, con canoni scalabili in base alle esigenze.Per ottenere il massimo ritorno sull’investimento, è fondamentale scegliere una piattaforma:

Compatibile con i propri sistemi gestionali (ERP): la piattaforma deve poter integrarsi nativamente con i principali software ERP (come SAP, Oracle, Microsoft Dynamics, Infor), garantendo una sincronizzazione in tempo reale di anagrafiche, articoli, ordini, fatture e centri di costo. Questo consente una visione unificata dei dati tra uffici acquisti, contabilità e logistica, riducendo i passaggi manuali e il rischio di errore.

Personalizzabile sulle esigenze dell’organizzazione: la soluzione deve offrire moduli configurabili (workflow approvativi, cataloghi personalizzati per reparto, gestione multilivello degli utenti) e la possibilità di gestire più centri di acquisto, codifiche merceologiche e tipologie di fornitori. Ciò permette di adattare il sistema anche a strutture complesse o distribuite su più sedi.

In grado di evolversi nel tempo per accompagnare la crescita aziendale: è consigliabile optare per una piattaforma SaaS (Software as a Service) che preveda aggiornamenti continui, scalabilità in termini di numero utenti, moduli aggiuntivi (come e-sourcing, gestione contratti, vendor rating), API per l’integrazione con altri software aziendali e servizi di supporto tecnico a lungo termine.

Non esiste una soluzione unica valida per tutte le imprese. È importante definire obiettivi chiari, coinvolgere il top management e pianificare con cura il rollout per garantire un’adozione efficace.

La digitalizzazione degli acquisti

La digitalizzazione degli acquisti mira a migliorare la fluidità degli scambi interni ed esterni, l'adattabilità al mercato e al contesto socio-economico, e l'empowerment dei dipendenti. L'e-procurement è strettamente collegato all'e-sourcing, che supporta l'identificazione di fornitori idonei in termini di qualità, prezzo, valori aziendali e requisiti di Responsabilità Sociale d'Impresa (CSR). Queste soluzioni sono particolarmente adatte per aziende con elevati volumi di acquisti, e sono adottate da grandi corporate, medie imprese e piccole-medie imprese.

Coinvolgimento dei collaboratori e valutazione del progetto

Le soluzioni di e-procurementsono particolarmente adatte ad aziende con volumi elevati di acquisti, ma vengono utilizzate con successo anche da grandi imprese, medie imprese, key account e perfino da realtà medio-piccole. Risultano utili anche in contesti in cui non è ancora stata definita una strategia di acquisti strutturata, offrendo supporto per razionalizzare e centralizzare i processi.

Affinché l’implementazione sia efficace, è essenziale che tutti i dipartimenti coinvolti — acquisti, contabilità, amministrazione, legale — partecipino attivamente. La semplicità d’uso, la personalizzazione dei flussi e la presenza di funzioni di ricerca efficaci sono fattori chiave per facilitare l’adozione della piattaforma e il suo utilizzo quotidiano. Centralizzando gli scambi commerciali e dematerializzando i flussi, l’e-procurement migliora la visibilità sugli acquisti, incrementando razionalità, affidabilità e competitività.

Il successo di un'implementazione e-procurement dipende in larga misura dall'adozione e dall'engagement di tutti gli utenti e i dipartimenti coinvolti. È essenziale comunicare chiaramente i benefici della nuova soluzione, come il risparmio di tempo e le opportunità di sviluppo delle competenze, per ottenere il consenso e il supporto dei dipendenti.

La gestione del cambiamento e la formazione sono componenti critiche per una trasformazione digitale di successo. È necessario che i team siano preparati e nominare un project manager dedicato. Inoltre, una formazione completa sui nuovi strumenti digitali, idealmente fornita dal fornitore del software, e un supporto continuo per gli utenti sono indispensabili per superare le resistenze iniziali e massimizzare l'utilizzo della piattaforma.

A chi è destinato l'e-procurement?

Aspetti legali e di privacy nell'e-procurement

Con l'aumento della digitalizzazione, l'e-procurement implica anche importanti considerazioni legali e di privacy. Le aziende devono assicurarsi che i loro processi di approvvigionamento elettronico siano conformi alle normative vigenti, come il GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati) per quanto riguarda la protezione dei dati personali.

In contesti di gara o appalti pubblici, ad esempio, può sussistere l'obbligo di oscurare dati sensibili negli atti di gara per proteggere la privacy di individui o dettagli commerciali riservati. Le piattaforme di e-procurement devono pertanto essere dotate di funzionalità che garantiscano la sicurezza dei dati, la loro integrità e la conformità alle leggi sulla privacy e alla normativa sugli appalti, dove applicabile. La scelta di un fornitore con certificazioni di sicurezza e conformità è fondamentale per mitigare questi rischi.

Indicatori di performance

Per garantire il successo e monitorare l'efficacia dell'implementazione di un sistema di e-procurement, è fondamentale stabilire e monitorare regolarmente specifici indicatori chiave di performance (KPI). Ad esempio:

Riduzione dei tempi di ciclo degli ordini: misura la rapidità con cui gli ordini vengono gestiti dalla richiesta all’evasione, evidenziando l’efficienza operativa del processo digitale.

TCO – Total Cost of Ownership: rappresenta il costo complessivo dell’approvvigionamento, considerando non solo il prezzo di acquisto, ma anche i costi indiretti (gestione scorte, manutenzione, amministrazione, ecc.).

TBO – Total Benefit of Ownership: quantifica i benefici economici diretti e indiretti derivanti dall’uso del sistema (es. risparmi, maggiore produttività, riduzione dei fornitori).

TVO – Total Value of Ownership: misura il valore strategico generato dall’adozione dell’e-procurement in termini di competitività, qualità e sostenibilità della supply chain.

TEI – Total Economic Impact: valuta l’impatto economico globale del progetto, considerando il ritorno sull’investimento (ROI), il payback period e la redditività complessiva.

TRO – Total Risk of Ownership: tiene conto dei rischi evitati grazie al sistema, come ordini errati, forniture non conformi, acquisti non autorizzati o violazioni normative.

Tasso di adozione da parte degli utenti: percentuale dei dipendenti che utilizzano regolarmente la piattaforma, indicatore critico per comprendere il livello di integrazione nella cultura aziendale.

Accuratezza degli ordini: indica la percentuale di ordini corretti e senza discrepanze, grazie alla standardizzazione e automazione dei flussi.

Conformità della spesa (spend compliance): misura la quota di acquisti effettuati in linea con i contratti negoziati e le policy aziendali.

Numero e razionalizzazione dei fornitori: monitora l’efficienza nella gestione del portafoglio fornitori, valutando eventuali riduzioni, qualificazioni o consolidamenti.

La raccolta e l’analisi periodica di questi dati aiuta a monitorare le performance, a migliorare le decisioni di acquisto e ad adattare le soluzioni tecnologiche alle nuove esigenze aziendali.

Conclusione

L’e-procurement rappresenta oggi una delle leve strategiche più importanti per migliorare efficienza, controllo e trasparenza nel procurement aziendale. Sebbene richieda un investimento iniziale e un cambio di mentalità, i benefici a lungo termine – in termini di risparmio, visibilità, sostenibilità e scalabilità – sono ampiamente dimostrati.

In quest’ottica, il significato dell’e-procurement assume una dimensione ancora più rilevante: per tutte le aziende che vogliono ottimizzare i processi e restare competitive, non è più un’opzione, ma una scelta obbligata.

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