All'interno degli uffici acquisti, l'era di Excel si è decisamente conclusa. Nel 1982 Microsoft presenta il suo primo software Multiplan. Successivamente, soppiantando Lotus, Excel s'impone rapidamente come lo strumento indispensabile per l'elaborazione dei dati e dopo 40 anni ha ancora i propri utenti fedelissimi. Ma le sfide che le aziende devono affrontare richiedono qualcosa di più delle funzionalità offerte dalle "tabelle pivot". Mentre il** 57% degli utenti si augura una semplificazione degli strumenti digitali**, le soluzioni di e-procurement* *guadagnano terreno, e questo per vari motivi.
Le ragioni alla base di un software di gestione degli acquisti sono molteplici. Serve per creare un database specifico per gli uffici acquisti, aggiornabile in tempo reale e accessibile a tutti i collaboratori aziendali che dispongono dell'autorizzazione, anche mentre si trovano in smart working.
In sintesi, questi strumenti di gestione permettono contemporaneamente di:
- reperire i fornitori,
- codificare i loro prodotti e servizi migliori,
- verificare i prezzi pattuiti,
- automatizzare la fatturazione, gli ordini e i pagamenti,
- monitorare le consegne,
- e avere una visione globale del budget.
Infine, questi strumenti consentono di effettuare un'analisi più accurata delle spese, in particolare grazie a degli indicatori di performance. L’intelligenza artificiale può inoltre prevedere le esigenze future aggiungendo una dimensione predittiva degli acquisti.
Un ERP, o sistema software di gestione integrato, mostrerà presto i suoi limiti nello sfruttare al meglio le soluzioni di e-procurement come i cataloghi online, i cataloghi PunchOut, gli ordini e le fatture elettroniche. Per contro, un software di gestione degli acquisti non solo facilita la gestione degli approvvigionamenti, ma offre una migliore visibilità delle scorte così da evitare la carenza di prodotti o l'interruzione delle forniture che influiscono sulla produttività e sulla competitività.