La gestione degli articoli di classe C, soprattutto in piattaforme di distribuzione organizzata, rappresenta una sfida logistica.
Questi componenti a bassa rotazione occupano spazio prezioso nel magazzino e richiedono soluzioni specifiche per ottimizzare l'handling e ridurre i costi.
Vediamo meglio la situazione.
La presenza di componenti a bassa rotazione può essere problematica perché, pur avendo un valore unitario basso, possono accumularsi nel magazzino e occupare spazio che potrebbe essere utilizzato in modo più efficiente per articoli di classe A o B, che hanno una maggiore importanza strategica o un'elevata frequenza di movimentazione.
Per gestire al meglio questi componenti e ridurre gli sprechi di spazio e risorse, è necessario adottare soluzioni specifiche per ottimizzare l'handling, ovvero la movimentazione e gestione di questi articoli, e al contempo ridurre i costi associati a questa gestione.
Il paradosso di tutto questo è che, sebbene i prodotti di classe C sembrino meno importanti, necessitano di interventi e soluzioni logistiche particolari, talvolta onerose.
L'obiettivo è dunque trovare soluzioni logistiche specifiche per gestire gli articoli di classe C in modo efficiente, massimizzando lo spazio disponibile nel magazzino e riducendo i costi associati alla loro gestione.
L'introduzione delle soluzioni automatizzate RS per lo stoccaggio dei componenti di classe C, indipendentemente dal modello adottato, comporta numerosi vantaggi logistici.
Ad esempio, si migliorano l'efficienza operativa complessiva e l'utilizzo dello spazio disponibile, col risultato di un magazzino più organizzato ed efficiente, e con un ridotto impatto sugli operatori.