La gestione del cambiamento è uno dei motori che conducono al successo di qualsiasi nuovo progetto. Rispetto alla digitalizzazione degli acquisti, come abbiamo già menzionato, le resistenze ai cambiamenti sono numerose. Ascoltare, coinvolgere, informare, confrontarsi e comunicare sono tutte azioni di "change management" che mettono il fattore umano al centro della strategia di trasformazione.
Grazie all'e-sourcing, il mestiere del buyer subirà un'evoluzione. In passato, i buyer avevano i loro fogli Excel e passavano/perdevano molto tempo a incontrare i fornitori, in particolare durante le fiere. Gli scambi erano di tipo umano e il "feeling" aveva una certa importanza, un criterio estremamente soggettivo che è difficile ritrovare con gli strumenti digitali. D'altra parte, nel 2022 il 70% dei clienti che ha avuto degli scambi con i fornitori, ha ripreso gli incontri di persona. Ciò dimostra che le mentalità e le abitudini sono difficili da abbandonare, ma è anche vero che ormai sono obsolete, considerati gli innegabili vantaggi dell'e-sourcing.
Per concludere il tema dell'e-sourcing, ripensiamo all'incredibile passo avanti rappresentato dalla digitalizzazione degli acquisti in materia di Responsabilità Sociale d'Impresa. Le questioni ambientali, sociali e di governance sono al centro delle strategie ESG delle imprese. E con l'e-sourcing, le direzioni acquisti hanno un ruolo importante da svolgere affinché lo sviluppo sostenibile diventi la norma anziché il risultato di una politica di RSI.