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      • Pubblicato il 27 gen 2023
      • Ultima modifica 29 ago 2023
    • 3 min

    Implementazione delle soluzioni di e-sourcing

    Strumenti e passi fondamentali da considerare nella scelta dei fornitori

    Implementazione delle soluzioni di e-sourcing

    Secondo uno studio realizzato nel 2022, l'evoluzione delle pratiche di acquisto B2B dopo la crisi del COVID mette in evidenza i principali criteri per la scelta dei fornitori. Questi riguardano in primo luogo la disponibilità delle scorte, l'affidabilità e la rapidità delle consegne, la facilità di creazione degli ordini, ma anche la localizzazione delle aziende. Va da sé che l'implementazione di soluzioni di e-sourcing è un importante passo in avanti per le direzioni acquisti che desiderano raggiungere questi obiettivi. Come impiegare al meglio questi nuovi strumenti digitali e ottimizzarne l'utilizzo? Vediamo quali sono i passi da seguire.

    Verificare le proprie esigenze in fatto di e-sourcing

    Come per ogni cambiamento organizzativo, ci sono dei passi fondamentali da considerare. Lo stato delle cose attuale, per iniziare. Quali sono le aspettative dei buyer, i loro volumi di acquisto, il numero dei fornitori da qualificare, le esigenze, i criteri indispensabili, gli utenti interessati ecc.? È solo dopo questa verifica, e con delle specifiche precise, che si potrà compiere la scelta degli strumenti. Tra i più diffusi troviamo: SAP Ariba, Sourcing Force, ProcurEnging, Jaggaer... software che possono o meno integrare tutto il processo di acquisto P2P.

    Audit E-sourcing

    Creare la propria rete di fornitori o "supplier network"

    L’e-sourcing consiste prima di tutto nel raccogliere informazioni che consentano di capire se l'azienda sia solvibile e se soddisfi determinati criteri, in particolare in termini di capacità di consegna e di impegno a livello di RSI. La qualifica dei fornitori è chiaramente di importanza cruciale. Gli strumenti di e-sourcing sono appositamente sviluppati per reperire i dati necessari e facilitarvi il compito.

    Un'altra possibilità è quella di iscriversi a un marketplace B2B per individuare i migliori fornitori che offrono garanzie in termini di qualità e affidabilità. SAP Ariba Network, ad esempio, mette in contatto milioni di aziende attraverso quasi 200 paesi. Questa tipologia di strumento consente ai buyer di stipulare i contratti con i fornitori, trasmettere gli ordini e infine gestire la fatturazione e il pagamento. Una rete di fornitori dinamica è un mezzo efficace per costruire delle relazioni durature con partner identificati, le cui informazioni saranno state previamente verificate.

    Rete fornitori

    Definire accuratamente il processo di e-sourcing

    Un'accurata gestione di tutto il processo di e-sourcing è un prerequisito indispensabile. Come si potrebbe pensare di digitalizzare dei processi che non siano chiaramente definiti, formalizzati e utilizzabili da tutte le persone interessate?

    Ricordiamo che la cosa importante è riuscire a redigere un contratto tra il buyer e il fornitore, un contratto che definisca in primo luogo i prezzi stipulati e le modalità di consegna dei beni o dei servizi. È dunque necessario svolgere questo lavoro prima di passare alla configurazione degli strumenti e alla formazione degli utenti.

    Accompagnare e formare gli utenti

    La gestione del cambiamento è uno dei motori che conducono al successo di qualsiasi nuovo progetto. Rispetto alla digitalizzazione degli acquisti, come abbiamo già menzionato, le resistenze ai cambiamenti sono numerose. Ascoltare, coinvolgere, informare, confrontarsi e comunicare sono tutte azioni di "change management" che mettono il fattore umano al centro della strategia di trasformazione.

    Grazie all'e-sourcing, il mestiere del buyer subirà un'evoluzione. In passato, i buyer avevano i loro fogli Excel e passavano/perdevano molto tempo a incontrare i fornitori, in particolare durante le fiere. Gli scambi erano di tipo umano e il "feeling" aveva una certa importanza, un criterio estremamente soggettivo che è difficile ritrovare con gli strumenti digitali. D'altra parte, nel 2022 il 70% dei clienti che ha avuto degli scambi con i fornitori, ha ripreso gli incontri di persona. Ciò dimostra che le mentalità e le abitudini sono difficili da abbandonare, ma è anche vero che ormai sono obsolete, considerati gli innegabili vantaggi dell'e-sourcing.

    Per concludere il tema dell'e-sourcing, ripensiamo all'incredibile passo avanti rappresentato dalla digitalizzazione degli acquisti in materia di Responsabilità Sociale d'Impresa. Le questioni ambientali, sociali e di governance sono al centro delle strategie ESG delle imprese. E con l'e-sourcing, le direzioni acquisti hanno un ruolo importante da svolgere affinché lo sviluppo sostenibile diventi la norma anziché il risultato di una politica di RSI.

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