OEE: come si calcola per misurare l’efficienza produttiva

OEE è l'acronimo di Overall Equipment Effectiveness, una metrica utilizzata per misurare la produttività delle apparecchiature aziendali sulla base di tre fattori fondamentali come:

• disponibilità: misura la quantità di tempo in cui l'apparecchiatura è disponibile per la produzione rispetto al tempo totale di funzionamento previsto;
• prestazioni: misurano l'efficienza dell'apparecchiatura rispetto alla sua velocità massima potenziale;
• qualità: misura il numero di prodotti realizzati che soddisfano gli standard di qualità stabiliti.

Combinando questi fattori, l'OEE riesce a garantire al manager una visione completa del rendimento delle apparecchiature di produzione sia in termini di produttività che di efficienza. Aiuta così a identificare le aree in cui è possibile apportare miglioramenti per ridurre i tempi di inattività e aumentare la produzione.

Il calcolo dell'OEE è un processo semplice che coinvolge i tre fattori chiave sopra menzionati, per arrivare alla seguente formula:

OEE = Disponibilità x Prestazioni x Qualità

laddove:

• per calcolare la disponibilità bisogna dividere il tempo di funzionamento totale per il tempo di produzione pianificato;
• per determinare le prestazioni bisogna dividere la produzione effettiva per la produzione ideale;
• per individuare la qualità si possono dividere le unità di qualità idonea prodotte per le unità totali prodotte.

Una volta ottenuti questi valori, basterà moltiplicarli per ottenere il punteggio OEE. Se per esempio la disponibilità è dell'80%, le prestazioni del 90% e la qualità del 95%, il proprio OEE sarà:

OEE = 0,8 (disponibilità) x 0,9 (prestazioni) x 0,95 (qualità) = 68%

Il corretto utilizzo dell'OEE può fornire al manager importanti vantaggi. Innanzitutto, ricordiamo come si tratti di un indicatore che può attribuire uno sguardo di insieme dell'efficacia complessiva delle apparecchiature, considerando i tre fattori oramai noti. In questo modo il manager potrà identificare le aree in cui è possibile migliorare l'efficienza operativa.

Ancora, l'OEE è certamente uno strumento prezioso per monitorare i progressi nel tempo: l’evoluzione dell’indicatore può fornire all’impresa uno spunto per capire se i propri sforzi per migliorare la produttività stiano funzionando o meno.

Ulteriormente, considerato che l’obiettivo dell’OEE è quello di sensibilizzare sul miglioramento dei tempi di attività delle apparecchiature e sulla riduzione dei tempi di inattività, lavorando su questi criteri è possibile giungere a tassi di produzione più elevati, che si traducono a loro volta in una maggiore redditività per le aziende. Inoltre, la riduzione dei tempi di inattività non pianificati si traduce in minori costi di manutenzione e riparazione.

Infine, sottolineiamo come l'implementazione dell’OEE all’interno della propria routine gestionale possa altresì stimolare un buon coinvolgimento da parte dei dipendenti, considerato che i team lavorano insieme per raggiungere obiettivi comuni e potranno farlo tanto meglio quanto si crei una cultura del miglioramento continuo all'interno dell’azienda.

Come abbiamo visto, il miglioramento del valore dell’OEE può simboleggiare lo sviluppo positivo dell’efficienza produttiva. Ma come riuscirci?

In primo luogo, si può migliorare l’OEE in azienda risolvendo gli eventuali problemi di disponibilità, riducendo così i tempi di inattività causati da guasti alle apparecchiature o dalla manutenzione. Programmare ispezioni regolari e un piano di manutenzione preventiva è fondamentale per prevenire guasti imprevisti o falle di sicurezza.

In secondo luogo, è certamente utile fruire delle proprie attrezzature in modo efficace, ottimizzando la velocità delle macchine e riducendo al minimo gli scarti: la contrazione dei tempi di preparazione tra i prodotti o i lotti svolge un ruolo essenziale.

Ancora, si può cercare di aumentare la qualità della produzione riducendo al minimo i difetti per migliorare i livelli di prestazione e – ulteriormente – coinvolgendo tutti i dipendenti mediante programmi di formazione e promuovendo una cultura del miglioramento continuo.

Da queste righe dovrebbe essere chiaro come l'OEE sia una metrica molto importante per misurare l’efficienza produttiva delle imprese e a identificare le aree di miglioramento. Calcolando l'OEE, infatti, le organizzazioni possono comprendere in che modo stanno utilizzando le proprie risorse e individuare eventuali colli di bottiglia o inefficienze nel processo produttivo.

Naturalmente, il miglioramento del punteggio OEE non può che domandare un approccio sistematico che contempli l'analisi dei dati, l'identificazione delle cause dei tempi di inattività o degli sprechi, l'implementazione di modifiche per ridurli e il monitoraggio dei progressi nel tempo. Migliorando in modo incrementale il punteggio OEE, sarà possibile ottenere significativi passi in avanti in termini di produttività e redditività.

Sebbene l'implementazione di un programma OEE nell’azienda possa comportare alcune sfide, i vantaggi sono evidenti: maggiore efficienza, riduzione dei costi e miglioramento della qualità. Con un'attenta pianificazione ed esecuzione, sarà dunque possibile raccogliere tutti i frutti di questo strumento di misurazione delle prestazioni produttive.