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      • Pubblicato il 9 lug 2024
      • Ultima modifica 9 lug 2024
    • 7 min

    Come ottimizzare il magazzino con metodi di stoccaggio avanzati

    Scopri quali sono i metodi di stoccaggio avanzati, per aiutare le aziende a gestire le scorte in modo efficiente.

    Come ottimizzare il magazzino con metodi di stoccaggio avanzati

    Un magazzino ben organizzato facilita le operazioni quotidiane e può anche avere un impatto significativo sulla redditività dell'impresa. Questo articolo approfondisce i metodi di stoccaggio avanzati per aiutare le aziende a gestire le scorte in modo efficiente.

    Perché ottimizzare la gestione delle scorte

    Una gestione inefficiente delle scorte può portare a una serie di conseguenze negative:

    • Aumento dei costi di stoccaggio: magazzini disorganizzati richiedono più spazio e risorse per gestire le scorte, con conseguente maggiorazione dei costi;
    • Riduzione dell'efficienza operativa: la difficoltà nel reperire i prodotti può rallentare le operazioni di magazzino e influenzare negativamente la produttività;
    • Aumento degli errori e delle perdite: un magazzino disorganizzato è più soggetto a errori di prelievo, smarrimento di prodotti e danni alle merci;
    • Scarsa soddisfazione del cliente: tempi di consegna più lunghi e ordini errati possono portare all'insoddisfazione della clientela.

    Metodi di stoccaggio avanzati

    Esistono diversi metodi di stoccaggio per ottimizzare l'organizzazione di un magazzino. Ecco i più diffusi:

    • Metodo Pareto: classifica i prodotti in base al loro tasso di rotazione;
    • Metodo ABC: classifica i prodotti in tre categorie (A, B e C) in base al loro valore economico e al tasso di rotazione;
    • Metodo ABC/FMR: più dettagliato, classifica i prodotti in nove categorie seguendo i medesimi criteri.

    Vediamo ora come funzionano e come utilizzarli per classificare i prodotti e organizzare il magazzino in modo efficiente.

    Metodo Pareto

    Immaginiamo un magazzino con 1000 referenze differenti. Secondo la legge di Pareto, conosciuta anche come principio 80/20, solo 200 di queste (il 20%) generano l'80% del fatturato totale.

    In altre parole, un quinto dei prodotti è responsabile della maggior parte dei profitti aziendali.

    Quali sono i vantaggi di conoscere questo principio?

    • Concentrandosi sul 20% dei prodotti più venduti, si possono allocare le risorse in modo più efficiente, riducendo gli sprechi e i costi di stoccaggio;
    • Se si garantisce la disponibilità costante dei prodotti più richiesti, la soddisfazione dei clienti aumenta;
    • Si semplificano le attività di magazzino, come il picking e il reintegro delle scorte.

    Per applicare la legge di Pareto nel magazzino è necessario analizzare i dati di vendita e individuare i prodotti che generano l'80% del fatturato. A questo punto si classificano i prodotti suddividendoli in tre categorie (metodo ABC) per poi distribuirli di conseguenza:

    • A: 20% dei prodotti più venduti da posizionare nelle aree del magazzino più facilmente accessibili;
    • B: 30% dei prodotti con vendita media da posizionare in zone intermedie;
    • C: 50% dei prodotti meno venduti da posizionare nelle aree meno strategiche.

    Infine, è necessarioverificare periodicamente l'andamento delle vendite e adeguare la classificazione dei prodotti in base ai risultati ottenuti.

    Il metodo di Pareto non è una regola rigida, ma una guida preziosa per ottimizzare la gestione del magazzino:va, infatti, combinata con altri criteri e adattata alle specifiche esigenze del proprio business. Ad esempio, ci sono altri fattori da considerare oltre al volume di vendita:

    • Tempo di rotazione di ciascun prodotto.
    • Valore economico dei singoli prodotti.
    • Spazio disponibile in magazzino.
    • Stagionalità delle vendite.

    Il metodo ABC

    La classificazione nelle tre categorie A, B e C presentata per rendere applicabile il metodo Pareto è nota come metodo ABC. In sostanza, il metodo ABC si riferisce allo stoccaggio dei prodotti in base al loro tasso di rotazione:

    • A: Prodotti ad alta rotazione (20% delle referenze, 80% del fatturato)
    • B: Prodotti a media rotazione (30% delle referenze, 15% del fatturato)
    • C: Prodotti a bassa rotazione (50% delle referenze, 5% del fatturato)

    Questa classificazione permette di organizzare lo spazio di stoccaggio in modo efficiente, posizionando i prodotti A nelle aree più facilmente accessibili e i prodotti C nelle zone meno strategiche.

    Gli articoli più richiesti dovrebbero quindi occupare l’80% dello spazio di stoccaggio disponibile ed essere posizionati non lontano dall’uscita.

    L'opzione ABC/FMR

    Il metodo ABC/FMR è un'estensione del metodo ABC che tiene conto anche del valore economico dei prodotti. Questi verranno quindi suddivisi in 9 sottocategorie:

    • Sottocategorie di A: AF (alto valore, alta rotazione), AM (alto valore, media rotazione), AB (alto valore, bassa rotazione);
    • Sottocategorie di B: BF (medio valore, alta rotazione), BM (medio valore, media rotazione), BR (medio valore, bassa rotazione);
    • Sottocategorie di C: CF (basso valore, alta rotazione), CM (basso valore, media rotazione), CR (basso valore, bassa rotazione).

    Questa classificazione più dettagliata permette di ottimizzare ulteriormente l'organizzazione del magazzino, assegnando le risorse in modo più efficiente.

    Tabella riassuntiva del metodo ABC/FMR


    Categoria

    Sottocat.

    Descrizione

    Frequenza di consumo

    A: valore di consumo 80%

    AF

    Alto valore, alta rotazione

    Alta: 80%

    A: valore di consumo 80%

    AM

    Alto valore, media rotazione

    Media: 15%

    A: valore di consumo 80%

    AR

    Alto valore, bassa rotazione

    Bassa: 5%

    B: valore di consumo 15%

    BF

    Medio valore, alta rotazione

    Alta: 80%

    B: valore di consumo 15%

    BM

    Medio valore, media rotazione

    Media: 15%

    B: valore di consumo 15%

    BR

    Medio valore, bassa rotazione

    Bassa: 5%

    C: valore di consumo 5%

    CF

    Basso valore, alta rotazione

    Alta: 80%

    C: valore di consumo 5%

    CM

    Basso valore, media rotazione

    Media: 15%

    C: valore di consumo 5%

    CR

    Basso valore, bassa rotazione

    Bassa: 5%

    La classificazione delle merci secondo questo metodo permette di individuare 9 categorie di articoli distribuiti in 4 grandi gruppi.

    1. Nel primo gruppo rientrano i prodotti che si distinguono dagli altri per i costi e il tasso di fatturato. Sono quelli delle categorie AF/AM/BF/BM.
    2. Alcuni prodotti hanno un impatto finanziario positivo sull’azienda nonostante siano venduti in piccole quantità. Questi appartengono al secondo gruppo e alle categorie AR e BR.
    3. Altri sono considerati prodotti a basso costo; non apportano molto valore all'azienda nonostante il loro tasso di turnover sia molto elevato. Appartengono al terzo gruppo, le categorie CF e CM.
    4. Il quarto gruppo è costituito da prodotti meno costosi e poco utilizzati perché poco richiesti. Questi rientrano nella categoria CR.
    Tabella riassuntiva del metodo ABC/FMR

    Criteri per la scelta del tipo di stoccaggio

    Criteri per la scelta del tipo di stoccaggio

    La scelta del metodo di stoccaggio più efficace per un'azienda dipende da una serie di fattori interconnessi che è fondamentale valutare con attenzione. Non esiste una soluzione unica e universale, ma piuttosto un approccio strategico che deve tenere conto delle esigenze specifiche e delle caratteristiche dei prodotti stoccati. Alcuni dei fattori primari da considerare sono:

    1. Tipologia di prodotti:

    • Forma e dimensioni: prodotti voluminosi o di forma irregolare potrebbero richiedere soluzioni di stoccaggio dedicate, come rack a sbalzo o scaffalature a gravità;
    • Fragilità: prodotti delicati o deperibili necessitano di condizioni di stoccaggio controllate, come celle frigorifere o magazzini con temperatura e umidità controllate;
    • Peso: prodotti pesanti potrebbero richiedere strutture di supporto robuste e sistemi di movimentazione specifici.

    2. Valore economico:

    • Prodotti ad alto valore: richiedono un livello di sicurezza elevato per prevenire furti e danni. Sono quindi necessari unostoccaggio in aree protette, l’utilizzo di sistemi di allarme, controllo accessi e l’implementazione di procedure di movimentazione rigorose;
    • Prodotti a basso valore: può essere sufficiente un livello di sicurezza standard. Questi prodotti richiedono uno stoccaggio in aree meno protette, l’utilizzo di sistemi di controllo accessi meno sofisticati eprocedure di movimentazione meno rigorose.

    3. Spazio disponibile:

    • Magazzino ampio: permette una maggiore flessibilità nella scelta del metodo di stoccaggio, potendo utilizzare soluzioni più complesse come magazzini automatici o sistemi a gravità;
    • Magazzino ristretto: richiede soluzioni di stoccaggio che ottimizzino lo spazio verticale, come scaffalature alte osistemi di stoccaggio a blocchi;
    • Caratteristiche del magazzino: altezza del soffitto, portata del pavimento, struttura dell'edificio.

    Un'analisi attenta di tutti questi fattori, condotta da personale esperto nella gestione del magazzino e della logistica, permette di identificare il metodo di stoccaggio più adatto alle esigenze specifiche dell'azienda.

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