Cosa si intende per rifiuti di pile ed accumulatori
Si definisce «pila» o «accumulatore» una qualsiasi fonte di energia elettrica ottenuta mediante trasformazione diretta di energia chimica, costituita da uno o più elementi primari (non ricaricabili) o secondari (ricaricabili). Sulle pile e accumulatori, è apposto il simbolo riportato a lato che indica l’obbligo di raccolta separata del prodotto una volta divenuto rifiuto e il divieto di smaltire la batteria come rifiuto urbano misto. Il mancato rispetto di tali norme di comportamento può essere soggetto a sanzioni amministrative da parte delle autorità competenti. La raccolta differenziata di tali rifiuti permette una corretta gestione al fine di ridurre al minimo la produzione di rifiuti e, conseguentemente, di tutelare l'ambiente.
![RAEE simbolo](https://it.rs-online.com/euro/img/site/campaigns/abtrs/graphics/raee2.gif)
Norme di riferimento - D.Lgs. 188 20 Novembre 2008
Oneri economici e di gestione
RS Components Srl ha un ruolo di importatore perché immette per primo nel territorio nazionale pile, accumulatori portatili e industriali; in quanto tale, adempie agli obblighi in materia di gestione dei Rifiuti di Pile e Accumulatori previsti dal Decreto Legislativo n. 188/2008, attraverso il sistema collettivo Remedia (www.consorzioremedia.it).
L’obiettivo della normativa è quello di garantire la corretta gestione ambientale di tale tipologia di rifiuti evitando la loro dispersione nell’ambiente, promuovendo il recupero e il riciclo. La normativa attribuisce a diversi soggetti pubblici e privati un ruolo nella filiera del ritiro, trasporto, recupero e trattamento.
In base a quanto stabilito dal D. Lgs. n. 188/2008, il finanziamento e la gestione dei rifiuti di pile e accumulatori– ovvero delle attività di ritiro, trasporto nonché delle operazioni di trattamento adeguato, di recupero e di smaltimento – è a carico del produttore.
RS Components Srl è iscritta al Registro nazionale dei produttori di PILE con numero d’iscrizione: IT09060P00000020 e ha aderito a Consorzio Remedia (www.consorzioremedia.it), anche per la gestione della raccolta e del trattamento dei rifiuti di pile e accumulatori sul territorio italiano.
Gli oneri del consumatore
Ai fini di una corretta gestione delle pile e accumulatori portatili è necessario che anche gli utilizzatori finali, ovvero i consumatori, diano il loro concreto contributo.
I consumatori possono consegnarle presso i centri di raccolta comunali (ove presenti) oppure utilizzare i contenitori messi a disposizione dagli enti locali e dislocati sul territorio.
Inoltre, possono consegnare le proprie pile esauste presso i rivenditori che le ritireranno gratuitamente e senza obbligo di acquistarne di nuove.
La raccolta degli accumulatori industriali viene svolta dai Sistemi Collettivi ed Individuali del CDCNPA in regime di libero mercato e nel pieno rispetto della normativa vigente.
Il servizio di ritiro viene effettuato presso tutti quei soggetti che detengono il rifiuto quali grandi utenti (centrali elettriche, ospedali, aeroporti, etc.), i quali possono concordare direttamente con il produttore/importatore (obbligato per legge alla gestione del fine vita degli accumulatori immessi sul mercato) o ai sistemi aderenti al CDCNPA le migliori condizioni operative ed economiche per ottimizzare le attività di raccolta.
Per qualunque soggetto produttore o detentore di rifiuti di accumulatori industriali che abbia necessità di disfarsene, il servizio di ritiro potrà quindi svolgersi nelle seguenti modalità alternative:
• rivolgersi direttamente ad uno dei Sistemi Collettivi o Individuali aderenti al CDCNPA, il quale a seconda delle quantità e della tipologia del rifiuto potrà offrire un eventuale contributo economico;
• rivolgersi al CDCNPA, utilizzando le funzionalità messe a disposizione tramite il portale web, ottenendo il ritiro gratuito del rifiuto.
Per ulteriori approfondimenti sulla raccolta di accumulatori industriali, rimandiamo al sito del CDCNPA.